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POLITICA

Di infernale non c’è solo il caldo

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Non sono certo che di infernale, in questi giorni, ci sia solo il caldo.

Lo strappo profondo che non sappiamo come ricucire, quello tra uomini e uomini, i primi ricchi i secondi poveri, assume sempre più i contorni di una macchinazione diabolica.

E come si fa a non accorgersi del dominio assoluto del denaro, il Mammona che ci rende schiavi di noi stessi, quando contiamo le vittorie e le sconfitte con gli occhi agli indici di borsa, che se sei fuori da quel sistema sei morto, inutile, ingrato e sterile, degno di essere additato e giudicato in maniera dozzinale?

I confini che una volta erano culturali, oggi diventano economici, razziali, ghettizzanti in positivo e in negativo.

Quell’unità tanto osannata, dunque, diviene strumento per dividere sempre di più, e il popolo populista si frammenta e diviene polvere da spazzare al più presto, che poi vengono ospiti illustri e non si può far brutta figura.

Ci sono poi gli intellettuali, quelli che descrivono l’orrore di una scelta come una raccapricciante idea di emarginazione e discriminazione. Urlano pacatamente contro l’intenzione di dividere, dividendo a loro volta, componendo fazioni del pro e del contro, la loro idea questa volta.

Infami,  mi verrebbe da dire, infami e codardi, vittime a loro volta di un organismo malato che ha fatto ammalare anche loro.

Scendete per terra, fatevi crocifiggere piuttosto che tormentare con i chiodi dell’infamia chi sceglie contro il vostro pensiero, siate coraggiosi fino a rinunciare al vostro ben curato orticello.

E quanto più riusciranno a frammentare le coscienze, tanto più sarà ampia la loro vittoria, perché questo è il loro volere assoluto: dividere, frazionare, evitare la condivisione di beni e idee.

Il loro potere è nelle loro tasche e non si può combatterlo se non rinunciando proprio a ciò che loro hanno nelle tasche.

Fa caldo oggi, tanto caldo, ma in confronto all’inferno è ben poca cosa.

Ma forse si fa l’abitudine a tutto.

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POLITICA

Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”

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Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.

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POLITICA

Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari

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Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.

Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.

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Attualità

Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette

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Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).

I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.

C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.

Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

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