POLITICA
I volti della pace e le parole di Papa Francesco ad Assisi
“L’unica arma è la preghiera”.
Lo ha detto Papa Francesco durante il suo intervento all’evento Sete di Pace, organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, da sempre in prima linea nell’impegno ecumenico.
Di fronte alla confusione mediatica rispetto alle “guerre di religione”, i leader delle religioni di tutto il mondo si sono riuniti il 20 Settembre ad Assisi e hanno pregato per la pace. Si sono abbracciati, sorrisi.
Ognuno ha pregato secondo la propria cultura, mentre i fedeli si sono radunati dentro e fuori alla basilica per le letture dell’Antico e il Nuovo Testamento, per poi concludere con il segno della pace e la benedizione del papa.
Un momento di comunione e una forte presa di posizione, una manifestazione che si è fatta allegoria di un “NO” deciso alla guerra e ai fondamentalismi.
“Diverse sono le nostre tradizioni religiose.” ha detto Papa Francesco ” Ma la differenza non è motivo di conflitto, di polemica o di freddo distacco. Oggi non abbiamo pregato gli uni contro gli altri, come talvolta è purtroppo accaduto nella storia. Senza sincretismi e senza relativismi, abbiamo invece pregato gli uni accanto agli altri, gli uni per gli altri.”
E ancora parla della preghiera e della collaborazione come aiuti concreati, ha invitato tutti a collaborare per “una pace vera, non illusoria: non la quiete di chi schiva le difficoltà e si volta dall’altra parte, se i suoi interessi non sono toccati; non il cinismo di chi si lava le mani di problemi non suoi; non l’approccio virtuale di chi giudica tutto e tutti sulla tastiera di un computer, senza aprire gli occhi alle necessità dei fratelli e sporcarsi le mani per chi ha bisogno. La nostra strada è quella di immergerci nelle situazioni e dare il primo posto a chi soffre; di assumere i conflitti e sanarli dal di dentro; di percorrere con coerenza vie di bene, respingendo le scorciatoie del male; di intraprendere pazientemente, con l’aiuto di Dio e con la buona volontà, processi di pace.”
POLITICA
Sangue in casa, 17enne accoltella il fratello per futili motivi: denunciata
Episodio sconvolgente avvenuto venerdì scorso a Favara, in provincia di Agrigento, dove un semplice litigio si è trasformato in un dramma.
Infatti, una ragazzina di 17 anni avrebbe accoltellato il fratello con un coltello da cucina, poiché questi si sarebbe rifiutato di spegnere la Playstation nonostante lei stesse studiando.
Pertanto, la giovane è stata denunciata per lesioni personali aggravate, mentre il 16enne è ora all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento in prognosi riservata, poiché la coltellata è arrivata fra cuore e polmone.
POLITICA
Shock in Irpinia, donna travolta mentre attraversa la strada: i dettagli
Drammatico incidente avvenuto stamane a Montemiletto, in provincia di Avellino, nel quale una donna di 67 anni è stata travolta mentre attraversava la strada.
Pertanto, il conducente dell’auto che l’ha investita l’ha subito soccorsa e chiamato un’ambulanza, che ha provveduto al suo trasporto all’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino, dove è attualmente ricoverata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mirabella Eclano per i rilievi del caso.
POLITICA
Autonomia: Silvestro (FI), Commissione bicamerale per questioni regionali avvierà indagine su Lep
ROMA – “La Commissione per le questioni regionali, che ho l’onore di presiedere, avvierà già da oggi una indagine sulla individuazione dei livelli delle prestazioni legati alle autonomie e delle risorse necessarie. A tal fine, i membri della Commissione saranno in visita in tutte le Regioni d’Italia per comprenderne le reali esigenze, anche operative”. Così, intervenendo in Aula durante la discussione generale sull’autonomia differenziata, il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, presidente della Commissione bicamerale per le questioni regionali. “In questo senso – ha proseguito – mi sento di rassicurare tutti, la Commissione parlamentare deputata al rapporto tra lo Stato e le Regioni vede il tema dei Lep come prioritario. Voglio ricordare che nel testo sono previste misure perequative e di promozione dello sviluppo economico, della coesione e della solidarietà sociale, per garantire le quali vanno assicurate le opportune risorse. Personalmente, da senatore eletto in una regione del Sud, la Campania, vedo nel percorso verso maggiori forme di autonomia una occasione straordinaria per colmare i divari storici del Paese. Sono i territori che ci chiedono di avere più potere e più risorse, e la valorizzazione del loro ruolo, la responsabilizzazione della nostra classe dirigente, accompagnata da risorse adeguate, non può che essere valutata come un fatto estremamente positivo, che va nell’interesse esclusivo dei nostri cittadini”.
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