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Ambiente

CAIVANO, rifiuti speciali e pericolosi in Via Necropoli, strana risoluzione del caso

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CAIVANO – Permane ancora il problema della discarica a cielo aperto in via Necropoli e di certo non rende onore alla città a nord di Napoli. La questione risale allo scorso 7 Ottobre quando una tromba d’aria causava diversi danni ad abitazioni e stabili per poi lasciare in strada risultanze di ogni genere. Un accumulo di materiali dannosi che da un punto di vista ecologico sono da classificare a tutti gli effetti quale rifiuti speciali e pericolosi, da smaltire seduta stante.

La ditta Peluso è stata incaricata in via eccezionale dall’ufficio comunale di competenza alla sola raccolta dei rifiuti che ora giacciono sul manto stradale come un qualunque ricettacolo di inerti, lastre d’amianto e guaine abbandonato in uno spazio transennato.

Allo stato attuale, sull’albo pretorio del Comune di Caivano è presente solo la determinazione per la procedura negoziata indetta dal Dirigente Vito Coppola a capo del Settore Tutela Ambientale, per la raccolta e conferimento dei rifiuti sopra citati. Eppure sul posto sono intervenuti gli inservienti della ditta Barchetti che hanno avviato le prime procedure relativamente ad una sola parte dei rifiuti presenti.

Si auspica che si venga ben presto a capo di questa situazione considerando tra l’altro che l’ammasso di rifiuti pericolosi esteso per una ventina di metri si trova nelle adiacenze della scuola primaria Bruno Ciari creando non pochi disagi a bambini e genitori.

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Ambiente

Caivano, rimossi e alienati settantacinque veicoli

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La Commissione Straordinaria, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, fin dai primi giorni dell’insediamento, ha disposto una serie di sopralluoghi sul territorio cittadino al fine di ottenere una mappatura delle problematiche ambientali ivi presenti.
La polizia municipale, sotto il comando di Espedito Giglio, hanno effettuato controlli capillari in sinergia con il settore di tutela ambientale del comune caivanese.
Sono stati rimossi e alienati 75 veicoli, con molta probabilità di origine furtiva, abbandonati in particolare nelle campagne della frazione di Casolla Valenzano e lungo le strade limitrofe.
La Commissione Straordinaria ha voluto esprimere – con una nota ufficiale – la grande soddisfazione per i risultati delle operazioni finora effettuate dal personale impegnato nell’attività di bonifica del territorio.

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Attualità

Campi Flegrei, per la tv svizzera: “Napoli sarà sepolta come Pompei”

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Il messaggio alquanto, esageratamente, allarmista, è stato lanciato dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) attraverso un documentario che, inevitabilmente, farà parlare di sé.
Secondo alcuni scienziati, ivi intervistati, la città partenopea sarà sepolta sotto i 30 metri di cenere. “Napoli: il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo, dalla durata di 42 minuti e 24 secondi, reso pubblico il 4 aprile scorso. Più che le immagini catastrofiche, e gli scenari apocalittici, presenti nel reportage, grazie all’IA, a destare preoccupazione – più o meno legittima – sono le dichiarazioni dei diversi studiosi interpellati. Quest’ultimi paventano scenari apocalittici che coinvolgerebbero anche altre città d’Europa.
Linea scientifica, questa, agli antipodi rispetto l’approccio della nostra Protezione Civile sull’elaborazione del piano di evacuazione.

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Ambiente

Varcaturo: pronta la demolizione di un noto hotel

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E’ quasi tutto pronto per la demolizione definitiva dell’Hotel Serena, ubicato in via Madonna del Pantano, in quel di Varcaturo. Il provvedimento è della Procura di Napoli Nord, dopo aver constatato l’abusivismo imperante nella struttura in questione.
Struttura che è risultata essere prive di qualsiasi autorizzazione amministrative e – per giunta – le opere ivi realizzate risultano non aver rispettato i criteri antisismici.

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