Cronaca
Compravendita di licenze in centri scommesse, coinvolti due poliziotti
GIUGLIANO IN CAMPANIA- Ricevevano denaro in cambio di soldi, quattro persone tra le quali due poliziotti si trovano agli arresti domiciliari dopo che è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare da parte del gip del Tribunale di Napoli. Le indagini sono state condotte dal commissariato di Giugliano e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli.
Il capo di imputazione è corruzione da parte dei due pubblici ufficiali che, nell’adempimento delle loro funzioni presso l’ufficio amministrativo del Commissariato di Giugliano, avrebbero ricevuto ingenti somme di denaro e altre utilità per concedere licenze ad esercenti di sale scommesse rendendo note notizie coperte dal segreto d’ufficio.
Gli inquirenti hanno contestato le gravi responsabilità acquisendo il contenuto delle incriminate intercettazioni telefoniche ed ambientali in cui alcuni esercenti sono in comunicazione con i poliziotti inducendo loro a delinquere. Per alcuni indagati è stato fissato l’obbligo di dimora.
Cronaca
In retromarcia investe il figlio di 20 mesi
Era alle prese con la manovra di retromarcia all’interno del giardino del proprio domicilio, ma ha dovuto arrestarsi perché solo dopo poco si è accorto di aver investito il proprio bambino, di soli 20 mesi. Il piccolo è poi deceduto, in ospedale, dopo due giorni dal tragico evento. Il fatto è avvenuto a Dosson, nel comune di Casier, in quel di Treviso.
L’autorità giudiziaria indaga.
Cronaca
Incidente spaventoso a Giugliano
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi a Giugliano, in via Ripuaria.
Sono stati tre i veicoli ad essere coinvolti. Sul posto sono accorsi il 118 e i Vigili del Fuoco.
Una persona è stata estratta dalle lamiere, fortunatamente cosciente.
Non dovrebbero esserci stati feriti gravi.
La dinamica dell’incidente è ancora ignota, sicché le forze dell’ordine hanno avviato le indagini affinché venga fatta chiarezza.
Avellino
Ariano Irpino, detenuto ingoia candeggina e lamette
Un detenuto nella casa circondariale “Pasquale Campanello” di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, è stato ricoverato presso il pronto soccorso dell’ospedale locale dopo aver bevuto candeggina e ingerito alcune lamette.
Parrebbe che il recluso soffrisse di problemi psichiatrici, secondo quanto riferito dal segretario locale della UIL Penitenziari, Stefano Sorice.
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