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Questo gatto si innamorò di un bambino prima della sua nascita

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Si chiama Panda questo gatto.

Si è innamorato del bambino della sua padrona prima ancora che nascesse.

Spesso gli animali ci riservano delle sorprese, il loro amore verso gli umani è disinteressato e sincero.

Gli uomini non sempre ricambiano con lo stesso amore.

Anche se i gatti sono amati da milioni di persone in giro per il mondo non c’è dubbio che i cani siano spesso i preferiti e i più coccolati da molte famiglia. Forse questo è dovuto al fatto che questi adorabili felini sono considerati degli animali indipendenti e che di conseguenza abbiano bisogno di minori attenzioni.

Ma pensandoci bene, il fatto che siano indipendenti non è del tutto negativo: non c’è bisogno di lavarli, di dar loro da mangiare ad orari specifici, o di portarli fuori per i loro bisognini.

Ma non solo… Non lo sapete ma talvolta i gatti si sono resi protagonisti di incredibili storie.

Ma questa è tutta un’altra storia.


” Quando sono rimasta incinta, Panda ha iniziato a seguirmi ovunque, appoggiando la testa sulla mia pancia, come se volesse tenere il bambino al sicuro ”, – dice Liel, proprietaria di Panda.

 

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Il gatto custodito il bambino della sua proprietari in questo modo per tutti i nove mesi prima che lui nascesse.

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Quando il bambino finalmente arrivò, Panda lo riconobbe come il suo fratellino, che aveva atteso per così tanto tempo, quasi immediatamente. Ora il gatto cerca sempre di stare accanto al bambino, e  sveglia Liel anche di notte se piange.

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Ma Panda non è l’unico gatto in casa che ama nuovo arrivato in famiglia. Il piccolo ha diversi amici pelosi che amano e lo proteggono.

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Attualità

Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

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Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

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Attualità

Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

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Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

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Attualità

Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

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Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

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