Resta sintonizzato

Attualità

SANT’ANTIMO, il concorso dei vigili urbani stenta a decollare

Pubblicato

il


SANT’ANTIMO – Nel Comune a nord di Napoli governato dalla giunta Piemonte che ne avrà ancora fino alle elezioni della prossima primavera, è di stretta attualità la questione relativa al concorso pubblico per il reclutamento di sei agenti di polizia municipale. Il bando, disponibile sull’albo pretorio online del sito istituzionale dell’ente, è stato pubblicato per estratto sulla Gazzetta Ufficiale n° 37 del 15 maggio 2015. Allo stato attuale, del concorso è stato emesso soltanto l’elenco definitivo degli aspiranti concorrenti con determinazione dirigenziale n° 3 del 18 gennaio 2016 prot. 1437. Dall’ultimo aggiornamento, quindi, è trascorso giusto un anno e dell’avvio effettivo con la prova preselettiva non si hanno ancora notizie certe. Questa lungaggine burocratica non si sarebbe dovuta verificare attenendosi al solo fatto che il bando risponde all’approvazione del piano annuale del fabbisogno di personale per la fascia temporale 2014/2016. Si penserebbe alla normale amministrazione, invece, se si prova a leggere il testo integrale del bando fino in fondo arrivando all’ultima pagina dove, all’articolo 15 recante il titolo “disposizioni finali”, si evince che “l’amministrazione comunale si riserva la facoltà di […] sospendere, revocare o modificare in tutto o in parte il bando stesso senza che gli interessati possano vantare diritti nei confronti del Comune”. Tradotto: nell’eventualità, come effettivamente si sta verificando, in cui l’inizio della procedura concorsuale superi la scadenza di termini ravvicinati e comunque ragionevoli, nessuno può chiedere in alcun modo il rimborso della tassa che ammonta ad euro 10,33. In più, si precisa che il Comune può esercitare tale facoltà solo ed esclusivamente per motivate ragioni. A quanto pare, senza obbligo di pubblicazione o preavviso alcuno.

Secondo quanto abbiamo raccolto, la causa del ritardo sarebbe dipesa dal problema conseguente all’abolizione delle province con il Comune che rivolse un quesito al Dipartimento della funzione pubblica sull’espletamento del concorso in base alle nuove disposizioni in materia. Inoltre, sempre secondo alcune indiscrezioni giunte in redazione sarebbe stata portata a termine anche la gara per l’affidamento della preselezione stante la massiccia partecipazione al concorso, di cui si attende solo la pubblicazione della relativa determina dirigenziale.

Dalla casa comunale assicurano, attraverso la voce del vicesindaco Dott. Corrado Chiariello, che il concorso, una volta partito, verrà svolto in adempimento dei principi fondamentali della pubblica amministrazione, ossia buon andamento, correttezza, lealtà e trasparenza e quant’altro. Infine, il Comune sta lavorando affinché il concorso possa iniziare, secondo la più ottimistica delle previsione, tra due mesi a questa parte e affinché venga individuato uno spazio adeguato ad ospitare il folto numero di aspiranti vigili.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Sant’Antimo, controlli serrati dei carabinieri: scattano denunce e sanzioni

Pubblicato

il

I carabinieri della Tenenza e della Compagnia di Giugliano supportati dai militari dell’ispettorato del lavoro di Napoli, che stamane ha messo al setaccio il comune di Sant’Antimo. Nel mirino dei controlli vi è il lavoro sommerso e il furto di energia elettrica.

Nel corso delle operazioni, i carabinieri hanno denunciato l’amministratore unico di una società che gestisce un bar a via Marconi, poiché sono state riscontrate violazioni della mancata visita medica dei lavoratori e la loro omessa formazione.

Stessa sorte è toccata al titolare di un altro bar a Piazza della Repubblica, denunciato per mancata visita medica periodica dei propri dipendenti e la loro omessa formazione. Pertanto, i due imprenditori si sono visti comminare sanzioni che ammontano complessivamente a più di 26mila euro.

Infine i controlli hanno coinvolto il personale tecnico dell’Enel e per questo motivo tre persone, tutte residenti in tre distinti appartamenti di via Mazzini, sono state denunciate. Infatti essi avevano realizzato degli allacci abusivi direttamente alla rete pubblica.

Continua a leggere

Attualità

Divieto di sbarco per le isole del Golfo di Napoli: ecco quando

Pubblicato

il

Stop all’afflusso e alla circolazione di autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori per l’isola di Ischia a decorrere dal 29 marzo 2024. Questa è la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha disposto il divieto che si aggiunge a quelli già in vigore a Capri e Procida.

Pertanto i decreti prevedono la possibilità, in caso di appurata e reale necessità ed urgenza, che il Prefetto di Napoli conceda ulteriori autorizzazioni di sbarco di durata non superiore alle 48 ore di permanenza sull’isola.

Continua a leggere

Attualità

Caso Acerbi-Juan Jesus, la Giustizia Sportiva assolve il difensore dell’Inter: l’indignazione del Napoli

Pubblicato

il

Ha scatenato non poche polemiche la decisione del Giudice Sportivo di non sanzionare il difensore dell’Inter e della nazionale italiana Francesco Acerbi, accusato di aver rivolto offese razziste all’indirizzo di Juan Jesus, difensore del Napoli, nel match tra i nerazzurri e i partenopei.

Pertanto, la decisione della Giustizia Sportiva ha determinato l’insufficienza di prove a carico di Acerbi, che così potrà essere a disposizione della sua squadra per la prossima di campionato. In particolare, ecco quanto recita la motivazione del Giudice Sportivo:

“Non si raggiunge nella fattispecie il livello minimo di certezza circa il contenuto certamente discriminatorio dell’offesa recata”.

Tale decisione ha diviso l’opinione pubblica, tra chi era certo dell’innocenza dell’interista e chi invece si è indignato, come la società calcio Napoli, che ha commentato con una nota l’esito dell’inchiesta:

“Il signor Acerbi non è stato sanzionato. A questo punto il colpevole dovrebbe, per la giustizia sportiva, essere Juan Jesus, che avrebbe accusato un collega ingiustamente. Non è ragionevole pensare che abbia capito male. Il principio di maggiore probabilità di un evento, ampiamente visibile dalla dinamica dei fatti e dalle sue scuse in campo, che nella giustizia sportiva è preso in considerazione, scompare in questa sentenza. Restiamo basiti. Inoltre, se quanto accaduto in campo, lo dice la sentenza, è sicuramente compatibile con l’espressione di offese rivolte…dal calciatore interista, e non disconosciute nel loro tenore offensivo e minaccioso dal medesimo, perché non irrogare a quest’ultimo alcuna sanzione? Perché poi, lo dice sempre la sentenza, essendo raggiunta sicuramente la prova dell’offesa, nessuna decisione è stata assunta dalla giustizia sportiva al riguardo per punire il responsabile? Restiamo ancor più basiti. Il Napoli non aderirà più a iniziative di mera facciata delle istituzioni calcistiche contro il razzismo e le discriminazioni, continueremo a farle da soli, come abbiamo sempre fatto, con rinnovata convinzione e determinazione”.

Una dura presa di posizione da parte della società partenopea, che come trapela non parteciperà all’iniziativa contro il razzismo di questo weekend, promossa dalla Lega Calcio.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy