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Ambiente

Terra dei fuochi, Paola Dama chiede una corretta informazione

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Scrive una lettera aperta al presidente dell’ordine dei giornalisti della Campania, Paola Dama, ricercatrice oncologica presso l’università di Chicago, chiedendo di porre fine a un’informazione deformata e deviata sul problema della terra dei fuochi.

16266055_10212088116302289_1369239845329081909_nUltimo tra gli episodi contestati è la pubblicazione di una foto sul profilo Facebook di Sandro Ruotolo che ultimamente ha presentato per Fan Page un’inchiesta sul coinvolgimento dei servizi segreti nella faccenda della spazzatura campana. Il limone in questione è stato attaccato dall’Acaro delle meraviglie e non, come paventato dal famoso giornalista, deformato a causa di chissà quale radiazione atomica. Mai nessuna smentita da parte del giornalista è stata pubblicata.

Di seguito la lettera di Paola Dama.

“Caro Ottavio Lucarelli,

Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania,

è tempo di mettere da parte la verità putativa sulla Terra dei fuochi poiché oggi si è rivelata approssimativa in quanto non restituisce più quella informazione corretta tutelata sia dal diritto di cronaca sia dal diritto di informare in maniera veritiera e oggettiva il pubblico.

Con la verità putativa a oggi la stampa e tutti i media stanno restituendo della Campania un immagine non veritiera di quelle che sono le reali problematiche ambientali sul territorio aggravata dalla penalizzazione delle nostre Eccellenze agroalimentari Regionali sul mercato nazionale e internazionale.

Non dare spazio alla verità dei fatti, ovvero alle revisione degli stessi, perché oggi supportata da nuovi studi e dati riconosciuti dalla Comunità scientifica internazionale e reperibili presso le fonti istituzionali perché pubblici, significa condannare a morte una popolazione che già non ha i mezzi per poter vivere dignitosamente su un territorio tanto difficile.

Dopo 10 anni di denunce dei roghi incontrollati, causa dell’inquinamento dell’aria concentrata nella zona denominata Terra dei Fuochi, non è cambiato niente. Eppure abbiamo avuto milioni di euro per poter intervenire ma siamo a oggi sconfitti da un ‘inerzia ed inefficienza istituzionale in aggiunta al caos che la stampa purtroppo ha contribuito ad incrementare.

Il ruolo della stampa in questi anni è stato cruciale: il legittimo diritto di cronaca si è ripiegato sul raccontare al pubblico la sola verità putativa che seppure in taluni casi sia stata sostenuta da fonti considerate ufficiali e dunque per loro natura attendibili, hanno contribuito, vogliamo credere in buona fede, a lasciar diffondere informazioni che nella realtà dei fatti (attualmente riconosciuti dalla Comunità scientifica internazionale) non corrispondono a quella revisione dei fatti, dei dati e delle notizie per cui oggi reclamiamo attenzione e chiediamo alla stampa responsabile di renderli noti per guidare i cittadini e la politica verso la risoluzione dei problemi. Ricordiamo che il diritto/dovere del giornalista alla base del diritto di cronaca è il dovere di verità ( L. n. 69/1963) mentre la Carta dei Doveri del giornalista riferisce: “ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori”.

Oggi non possiamo permetterci di informare il pubblico che ha diritto non solo all’informazione ma a conoscere la verità con frasi: “Questa cura aumenta di tantissimo le aspettative di vita dei malati di cancro” senza che Comunità scientifica internazionale (la fonte) abbia validato le prove. Se rientriamo nel caso di verità putativa data in buona fede dal giornalista sulla base delle informazioni ottenute da fonti giudicate attendibili allora è il momento di revisionare questa verità e dare la corretta informazione al pubblico rendendo noto che a oggi non possiamo parlare di ricerche che sono in fase embrionale sentenziandole come oggettivamente efficaci.

Pertanto, caro Presidente Lucarelli, ti chiediamo ancora una volta pubblicamente di agire da GARANTE della informazione in Campania, cosi come dovrebbe essere e allo stato attuale non lo è.

In questo contesto si innesta la proposta fatta tempo fa, di organizzare workshop per quanti mostrano interesse nel voler innanzitutto capire e descrivere correttamente, per mezzo di dati e informazioni riconosciute dalla Comunità scientifica internazionale, un territorio massacrato da menzogne che hanno permesso ai furbi di sguazzarci.

Abbiamo deciso di portare insieme a chi mi sostiene questa battaglia, di denunciare pubblicamente chi ha scritto notizie oggettivamente non più valide e non ha, nonostante abbia avuto mezzi e modo di documentarsi, mai rettificato le informazioni, ripristinando il diritto/dovere di cronaca. Sono centinaia e centinaia di articoli. Fango gettato sul nostro popolo e sulla nostra Terra per permettere di incentivare loschi business.

Lo puoi fare? Avrai il nostro massimo supporto!

Non smetteremo il lavoro di diffondere i dati e le informazioni a oggi scientificamente convalidate, soprattutto se la libertà di informazione diventa lo strumento improprio per diffondere notizie non attendibili, e un informazione che nasconde o distorce la realtà impedisce al popolo quell’esercizio della sovranità riconosciuto dall’Art.1 della nostra Costituzione.

Ti salutiamo cordialmente

Paola Dama per la Task Force Pandora

Ambiente

Caivano, rimossi e alienati settantacinque veicoli

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La Commissione Straordinaria, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, fin dai primi giorni dell’insediamento, ha disposto una serie di sopralluoghi sul territorio cittadino al fine di ottenere una mappatura delle problematiche ambientali ivi presenti.
La polizia municipale, sotto il comando di Espedito Giglio, hanno effettuato controlli capillari in sinergia con il settore di tutela ambientale del comune caivanese.
Sono stati rimossi e alienati 75 veicoli, con molta probabilità di origine furtiva, abbandonati in particolare nelle campagne della frazione di Casolla Valenzano e lungo le strade limitrofe.
La Commissione Straordinaria ha voluto esprimere – con una nota ufficiale – la grande soddisfazione per i risultati delle operazioni finora effettuate dal personale impegnato nell’attività di bonifica del territorio.

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Attualità

Campi Flegrei, per la tv svizzera: “Napoli sarà sepolta come Pompei”

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Il messaggio alquanto, esageratamente, allarmista, è stato lanciato dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) attraverso un documentario che, inevitabilmente, farà parlare di sé.
Secondo alcuni scienziati, ivi intervistati, la città partenopea sarà sepolta sotto i 30 metri di cenere. “Napoli: il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo, dalla durata di 42 minuti e 24 secondi, reso pubblico il 4 aprile scorso. Più che le immagini catastrofiche, e gli scenari apocalittici, presenti nel reportage, grazie all’IA, a destare preoccupazione – più o meno legittima – sono le dichiarazioni dei diversi studiosi interpellati. Quest’ultimi paventano scenari apocalittici che coinvolgerebbero anche altre città d’Europa.
Linea scientifica, questa, agli antipodi rispetto l’approccio della nostra Protezione Civile sull’elaborazione del piano di evacuazione.

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Ambiente

Varcaturo: pronta la demolizione di un noto hotel

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E’ quasi tutto pronto per la demolizione definitiva dell’Hotel Serena, ubicato in via Madonna del Pantano, in quel di Varcaturo. Il provvedimento è della Procura di Napoli Nord, dopo aver constatato l’abusivismo imperante nella struttura in questione.
Struttura che è risultata essere prive di qualsiasi autorizzazione amministrative e – per giunta – le opere ivi realizzate risultano non aver rispettato i criteri antisismici.

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