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Politica

VOLLA, M5S: i motivi del flop dell’amministrazione sono stati i compromessi avuti in campagna elettorale

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VOLLA – “La fine anticipata e precoce dell’amministrazione comunale di Volla, a meno di dieci mesi dal suo insediamento, non sorprende chi, come noi, combatte ogni giorno per demolire un sistema alla base di governicchi come quello appena imploso. Un sistema nel quale la preferenza elettorale è figlia di un compromesso, è l’effetto di innumerevoli promesse, è il piacere dovuto all’amico o al parente. Un sistema nel quale chi vince la battaglia elettorale, lo fa non con la forza delle idee, ma con quella dei grandi numeri inanellati da un’accozzaglia di liste e listarelle. La conseguenza è un comune retto da un commissario prefettizio che nulla conosce delle reali esigenze della comunità. Situazioni che si ripeteranno all’infinito, almeno fino a che l’esercizio del voto non tornerà ad essere la più profonda espressione della libertà democratica”.

E’ quanto dichiarato dal senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia, in seguito alla caduta dell’amministrazione comunale di Volla, guidata dal sindaco Andrea Viscovo, dopo la bocciatura in Consiglio comunale del bilancio di previsione 2017. Il capogruppo M5S al Consiglio comunale di Volla, Sergio Vaccaro, alla luce della precedente esperienza di commissariamento per la fine anticipata dell’amministrazione Guadagno, ha definito il Comune la “dimora estiva del commissario prefettizio”, ed ha invitato cittadini e attivisti a “voltare subito pagina per il bene di questa terra per troppo tempo svilita da una politica nella quale personalismi e carrierismi prevalgono sull’interesse della collettività. Una politica caratterizzata da trasformismo e continui cambi di casacca che, oltre a destabilizzare il lavoro dell’amministrazione, rappresentano il più palese tradimento del mandato elettorale. Nella nostra attività di denuncia e di costruzione di un futuro per la nostra terra non ci siamo mai fermati – ha concluso Vaccaro – né fermeremo ora la nostra battaglia dentro e fuori il Palazzo, certi che soltanto con un’amministrazione guidata dal Movimento 5 Stelle, costituita da persone oneste e competenti, sarà possibile restituire dignità al territorio di Volla e ai suoi residenti”.

Editoriale

SANT’ANTIMO. Buonanno chiede aiuto ai due “papà”, loro parlano di tutto tranne che della città e lui resta in silenzio

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SANT’ANTIMO – Si è appena concluso il dibattito a senso unico condotto dall’impeccabile collega Davide Ponticiello che negli studi della sua locale emittente ha ospitato il candidato a Sindaco Massimo Buonanno, il Consigliere Regionale Giovanni Porcelli e il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo.

Uno spettacolo a dir poco avvilente per i santantimesi speranzosi di ascoltare qualche tema che li riguardasse, che ambivano in qualche “arringa” del loro ex sindaco, o in qualche soluzione agli atavici problemi della città e invece no! Si è assistito all’accompagnamento del fanciullo davanti ai portoni della scuola elementare. Papà Porcelli e Papà Cirillo, giusto per essere anche in tema gender-progressista, stasera hanno accompagnato a scuola il loro pargoletto, tentando di insegnargli il mestiere del politicante.

Il PD e la sinistra in generale, come al solito, sui territori sbagliano l’approccio ed effettuano endorsement ai loro candidati muovendosi ancora con le cosiddette truppe cammellate, parlando il politichese senza mai affrontare i temi seri. Così, stasera si è potuto assistere al mutismo selettivo del candidato a Sindaco Buonanno, imbambolato dai monologhi di Porcelli e Cirillo che non vivendo il territorio, ognuno per sé ha potuto raccontare quanto è bella la Regione e/o Città Metropolitana, cercando di appioppare ancora una volta la litania della filiera istituzionale.

Allora da osservatore del territorio qualche domanda me la pongo e la pongo ai due protagonisti che come crocerossine sono venute in soccorso del già acciaccato ex sindaco: cosa vuol dire assicurare la filiera istituzionale? Che se non sarà Buonanno, al prossimo Sindaco, la Regione o Città Metropolitana non prenderà nemmeno in considerazione i suoi progetti o non saranno stanziati fondi? Se la risposta è si, allora vuol dire che tutti sbagliano l’interpretazione del termine “istutuzione” – che è diverso dall’appartenenza politica – e che chi governa sceglie a proprio piacimento chi favorire?

Ad un certo punto della trasmissione Buonanno, in pieno stile “mattonella” – come si dice in gergo – (scenetta già preparata), chiede aiuto a Porcelli sull’aspetto Sanità, dicendo di andare in Regione a battere i pugni sul tavolo, essendo quest’ultimo membro della Commissione Sanità alla Regione Campania. Saranno anche miei limiti, ma siccome Sant’Antimo non gode della presenza di nessun ospedale o struttura RSA, chissà che tipo di aiuto avrà chiesto al consigliere deluchiano, dato che l’unica assistenza che offre il Comune è quella sociale e per questo esiste l’Ambito che è l’ente preposto.

Il dato politico che esce fuori è alquanto disarmante. Dal candidato a Sindaco Buonanno, non si ascoltano temi, stasera era attore non protagonista di una sceneggiatura già trita e ritrita a queste latitudini, un fido scudiero di due arrembanti cavalieri che, chissà perché, hanno scelto di partecipare a questo desolante teatrino. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Politica

Napoli: domani corteo contro il G7

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Domani, venerdì 19 aprile, si concluderanno i lavori del G7 dei ministri degli Esteri riunitisi in quel di Capri; sul tavolo la discussione riguardante Medioriente, Ucraina, ed economia di guerra.
Ma questo summit tra i Sette Grandi non è il benvenuto tra gli attivisti che parteciperanno al corteo anti-G7 in occasione del “Fridays for future”.

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Politica

Scafati, c’è la disponibilità per il congresso cittadino FDI

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A comunicare la decisione di fare quanto prima il congresso cittadino è De Luca Raffaele, componente del comitato elettorale per le Europee . Abbiamo incontrato il consigliere comunale Salvati e l’avvocato Santocchio, per comunicare le nostre intenzioni in merito al comitato elettorale e di come organizzare il futuro politico di FDI in città.
L’argomento principale è stato fare il congresso e individuare chi potrebbe essere il profilo giusto per la segreteria cittadina, caratteristiche non semplici visti i trascorsi impegni elettorali .
Entrambi i referenti hanno dato la loro disponibilità cercando di trovare la strada giusta e di lavorare per il partito e non per ambizioni personali .
De Luca Raffaele ribadisce che il segretario cittadino sia fondamentale per l’attività politica, e che deve affiancarsi al consigliere Comunale nelle interpellanze politiche .
Ora a Salvati e Santocchio la decisione di convocare quanto prima il congresso nei prossimi 15 giorni.

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