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Ambiente

CAIVANO, via alla procedura dell’annullamento della gara sui rifiuti, qui eppur si è mosso

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CAIVANO – La demagogia e l’opposizione strumentale, gioca sul tempo, sui disservizi ma non si ferma a spiegare alla cittadinanza di quanto sono lenti i tempi in diritto amministrativo in un Paese burocratico come l’Italia e allora è quel periodo dell’attesa che diventa terreno fertile per il fango, o per tattiche e manovre subdole di qualche dirigente incapace a metter su una gara trasparente, che spesso si serve della stampa spicciola e ignorante, talvolta al costo di cinquanta euro per una pagina, per attaccare e aizzare l’opinione pubblica contro un’amministrazione che si dimena a fatica per amministrare l’ordinario in una città dove l’ordinario diventa straordinario ma che il marcio l’ha individuato e sta facendo di tutto per combatterlo. E questa di oggi è la prima vittoria ottenuta.

Minformo è sempre stato chiaro, la sua linea editoriale è sempre stata chiara, fino a quando si combatte l’incapacità e l’inefficienza in cattiva o buona fede che sia, la sua redazione resta sempre a disposizione di chi vuole fare emergere la verità corroborata da fatti e prove e la soluzione all’annoso problema della raccolta rifiuti, noi di Minformo l’abbiamo suggerita in tutte le salse e finalmente oggi possiamo raccontarvela, grazie anche alla determinazione di un sindaco come Simone Monopoli che per quanto riguarda la raccolta rifiuti, ha giocato la sua carta vincente, la coerenza.

Dopo le tante denunce partite in primis dai cittadini attivi caivanesi, poi dalla segretaria comunale Raffaella Di Maio, tutte recepite dal primo cittadino che a sua volta ha ottimizzato il lavoro sollecitando tutti gli organi preposti a partire dall’ANAC fino alla magistratura, si è instaurato un iter investigativo sull’ultima gara di rifiuti, cercando anche di raccogliere pareri di alcuni avvocati amministrativisti e dopo aver letto le varie sentenze del TAR, Consiglio di Stato, relazioni ANAC e ascoltato i pareri di alcuni esperti di diritto amministrativo, l’attuale dirigente all’ambiente Raffaele Celiento ha deciso di avviare la procedura di annullamento della “famosa” gara europea, poiché la ditta Buttol srl viene considerata priva di requisiti.

E’ inutile che nessuno dica “ve l’avevamo detto” poiché questo non è solo che un piccolo passo nella direzione della tanto agognata legalità. Da adesso in poi, una volta annullata la gara europea, i cittadini caivanesi sperano di non ritrovarsi impelagati di nuovo in proroghe illegittime, determinazioni con la “rovesciata” e rimborsi spesa anticipati alla spesa che si sosterrà e cavolate varie. L’unico iter burocratico accettabile dopo l’annullamento della gara è quello di chiedere con urgenza al Prefetto, una ditta dalla white list della Prefettura, che operi sul territorio caivanese nel periodo utile per indire una nuova gara europea. E che Dio la mandi buona, stavolta.

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Ambiente

Caivano, rimossi e alienati settantacinque veicoli

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La Commissione Straordinaria, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, fin dai primi giorni dell’insediamento, ha disposto una serie di sopralluoghi sul territorio cittadino al fine di ottenere una mappatura delle problematiche ambientali ivi presenti.
La polizia municipale, sotto il comando di Espedito Giglio, hanno effettuato controlli capillari in sinergia con il settore di tutela ambientale del comune caivanese.
Sono stati rimossi e alienati 75 veicoli, con molta probabilità di origine furtiva, abbandonati in particolare nelle campagne della frazione di Casolla Valenzano e lungo le strade limitrofe.
La Commissione Straordinaria ha voluto esprimere – con una nota ufficiale – la grande soddisfazione per i risultati delle operazioni finora effettuate dal personale impegnato nell’attività di bonifica del territorio.

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Attualità

Campi Flegrei, per la tv svizzera: “Napoli sarà sepolta come Pompei”

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Il messaggio alquanto, esageratamente, allarmista, è stato lanciato dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) attraverso un documentario che, inevitabilmente, farà parlare di sé.
Secondo alcuni scienziati, ivi intervistati, la città partenopea sarà sepolta sotto i 30 metri di cenere. “Napoli: il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo, dalla durata di 42 minuti e 24 secondi, reso pubblico il 4 aprile scorso. Più che le immagini catastrofiche, e gli scenari apocalittici, presenti nel reportage, grazie all’IA, a destare preoccupazione – più o meno legittima – sono le dichiarazioni dei diversi studiosi interpellati. Quest’ultimi paventano scenari apocalittici che coinvolgerebbero anche altre città d’Europa.
Linea scientifica, questa, agli antipodi rispetto l’approccio della nostra Protezione Civile sull’elaborazione del piano di evacuazione.

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Ambiente

Varcaturo: pronta la demolizione di un noto hotel

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E’ quasi tutto pronto per la demolizione definitiva dell’Hotel Serena, ubicato in via Madonna del Pantano, in quel di Varcaturo. Il provvedimento è della Procura di Napoli Nord, dopo aver constatato l’abusivismo imperante nella struttura in questione.
Struttura che è risultata essere prive di qualsiasi autorizzazione amministrative e – per giunta – le opere ivi realizzate risultano non aver rispettato i criteri antisismici.

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