Politica
PORTICO di CASERTA, domani il primo Consiglio di Oliviero, già emerge la sua inesperienza
PORTICO DI CASERTA – Già fremono i cittadini curiosi di vedere all’opera per la prima volta il nuovo assetto politico del paese, infatti domani alle ore 18:30 si svolgerà, nella sala consiliare del Comune di Portico il Consiglio d’insediamento della giunta Oliviero e fin qui nulla quaestio se non fosse per il fatto che oltre alle varie procedure d’insediamento, ovvero il giuramento del Sindaco, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, la nomina e la formalizzazione dei capigruppo consiliari, la nomina delle commissioni, la nomina della commissione per la revisione dell’Albo dei Giudici Popolari e le compatibilità dei vari consiglieri e assessori, nell’Assise pubblica di domani, sono stati inseriti anche altri Ordini del Giorno tra i quali spunta l’acquisizione a bene comunale di una strada e l’acquisizione, sempre a bene comunale, di un edificio sequestrato alla camorra, parliamo dell’edificio appartenuto ad Antonio Bifone, ras storico di Portico di Caserta.
Infatti, di norma, al primo consiglio non si inseriscono ordini del giorno riguardanti già l’interesse pubblico, ma la prima Assise riguarda solo gli aspetti burocratici d’insediamento, anche perché laddove, qualche consigliere dovesse risultare incompatibile, non si ha tempo per nominare il primo non eletto e continuare a votare gli ordini del giorno, sarebbe una pazzia, evidentemente il neo sindaco Giuseppe Oliviero questo non lo sa o è stato consigliato male, che ci vuoi fare a volte la fretta gioca brutti scherzi. Ed è proprio la fretta che solleva dubbi sul territorio, che fretta c’è di acquisire a bene comunale la casa del boss? Di solito gli enti comunali tardano sempre a prendere queste decisioni, proprio perché chi lascia il bene che gli è appartenuto fino ad allora, lo lascia a malincuore e con i soli metodi che conosce tenta di riappropriarsene o quanto meno crea occasioni per non farlo gestire da nessuno. Ecco perché sembra strano che all’amministrazione Oliviero stia a cuore questa situazione, d’altronde ai dubbi e alle opinioni di Minformo, solo il tempo ha saputo dare risposte e staremo a vedere come finirà questa storia, con l’augurio che non sia una tattica politica per restituire il bene nelle mani di chi non dovrebbe gestirlo.
Un’altra anomalia che si registra dall’inesperienza di Oliviero è che ancor prima che gli assessori, così come previsto da regolamento comunale e dal Capo III – Titolo III del decreto legislativo n°267/2000 , dovessero essere dichiarati compatibili -visto che per i comuni inferiori a 15.000 abitanti gli assessori sono anche consiglieri- già sono state emesse tre delibere di giunta, votate e decise proprio da chi potrebbe essere un potenziale assessore non compatibile.
Questa ad esempio si può leggere in un solo modo: ignoranza amministrativa del nuovo sindaco, e anche qui, specialmente per il popolo portichese, speriamo vivamente di avere torto e aspettiamo delucidazioni in merito, ma fino a quel momento crediamo fortemente che con quest’amministrazione, in questi cinque anni, ne vedremo delle belle, a meno che i consiglieri di Oliviero, o chi muove le fila delle sorti del paese non tornino di nuovo a studiare il TUEL (testo unico enti locali ndr) ammesso che l’abbiano mai studiato.
Editoriale
SANT’ANTIMO. Buonanno chiede aiuto ai due “papà”, loro parlano di tutto tranne che della città e lui resta in silenzio
SANT’ANTIMO – Si è appena concluso il dibattito a senso unico condotto dall’impeccabile collega Davide Ponticiello che negli studi della sua locale emittente ha ospitato il candidato a Sindaco Massimo Buonanno, il Consigliere Regionale Giovanni Porcelli e il vicesindaco metropolitano Giuseppe Cirillo.
Uno spettacolo a dir poco avvilente per i santantimesi speranzosi di ascoltare qualche tema che li riguardasse, che ambivano in qualche “arringa” del loro ex sindaco, o in qualche soluzione agli atavici problemi della città e invece no! Si è assistito all’accompagnamento del fanciullo davanti ai portoni della scuola elementare. Papà Porcelli e Papà Cirillo, giusto per essere anche in tema gender-progressista, stasera hanno accompagnato a scuola il loro pargoletto, tentando di insegnargli il mestiere del politicante.
Il PD e la sinistra in generale, come al solito, sui territori sbagliano l’approccio ed effettuano endorsement ai loro candidati muovendosi ancora con le cosiddette truppe cammellate, parlando il politichese senza mai affrontare i temi seri. Così, stasera si è potuto assistere al mutismo selettivo del candidato a Sindaco Buonanno, imbambolato dai monologhi di Porcelli e Cirillo che non vivendo il territorio, ognuno per sé ha potuto raccontare quanto è bella la Regione e/o Città Metropolitana, cercando di appioppare ancora una volta la litania della filiera istituzionale.
Allora da osservatore del territorio qualche domanda me la pongo e la pongo ai due protagonisti che come crocerossine sono venute in soccorso del già acciaccato ex sindaco: cosa vuol dire assicurare la filiera istituzionale? Che se non sarà Buonanno, al prossimo Sindaco, la Regione o Città Metropolitana non prenderà nemmeno in considerazione i suoi progetti o non saranno stanziati fondi? Se la risposta è si, allora vuol dire che tutti sbagliano l’interpretazione del termine “istutuzione” – che è diverso dall’appartenenza politica – e che chi governa sceglie a proprio piacimento chi favorire?
Ad un certo punto della trasmissione Buonanno, in pieno stile “mattonella” – come si dice in gergo – (scenetta già preparata), chiede aiuto a Porcelli sull’aspetto Sanità, dicendo di andare in Regione a battere i pugni sul tavolo, essendo quest’ultimo membro della Commissione Sanità alla Regione Campania. Saranno anche miei limiti, ma siccome Sant’Antimo non gode della presenza di nessun ospedale o struttura RSA, chissà che tipo di aiuto avrà chiesto al consigliere deluchiano, dato che l’unica assistenza che offre il Comune è quella sociale e per questo esiste l’Ambito che è l’ente preposto.
Il dato politico che esce fuori è alquanto disarmante. Dal candidato a Sindaco Buonanno, non si ascoltano temi, stasera era attore non protagonista di una sceneggiatura già trita e ritrita a queste latitudini, un fido scudiero di due arrembanti cavalieri che, chissà perché, hanno scelto di partecipare a questo desolante teatrino. Ai posteri l’ardua sentenza.
Politica
Napoli: domani corteo contro il G7
Domani, venerdì 19 aprile, si concluderanno i lavori del G7 dei ministri degli Esteri riunitisi in quel di Capri; sul tavolo la discussione riguardante Medioriente, Ucraina, ed economia di guerra.
Ma questo summit tra i Sette Grandi non è il benvenuto tra gli attivisti che parteciperanno al corteo anti-G7 in occasione del “Fridays for future”.
Politica
Scafati, c’è la disponibilità per il congresso cittadino FDI
A comunicare la decisione di fare quanto prima il congresso cittadino è De Luca Raffaele, componente del comitato elettorale per le Europee . Abbiamo incontrato il consigliere comunale Salvati e l’avvocato Santocchio, per comunicare le nostre intenzioni in merito al comitato elettorale e di come organizzare il futuro politico di FDI in città.
L’argomento principale è stato fare il congresso e individuare chi potrebbe essere il profilo giusto per la segreteria cittadina, caratteristiche non semplici visti i trascorsi impegni elettorali .
Entrambi i referenti hanno dato la loro disponibilità cercando di trovare la strada giusta e di lavorare per il partito e non per ambizioni personali .
De Luca Raffaele ribadisce che il segretario cittadino sia fondamentale per l’attività politica, e che deve affiancarsi al consigliere Comunale nelle interpellanze politiche .
Ora a Salvati e Santocchio la decisione di convocare quanto prima il congresso nei prossimi 15 giorni.
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