POLITICA
Assessore regionale al Lavoro Palmeri, Garanzia Giovani: «L’occupazione dei giovani va incentivata»
Ieri a Roma, alla presenza del ministro Poletti e del presidente Anpal Del Conte, incontro cruciale sul futuro di Garanzia Giovani. Inizia la seconda fase del programma europeo che accompagnerà la Regione Campania fino al 2020. Il programma prevede per l’Italia una dotazione complessiva di 1,3 miliardi di euro, da ripartire tra le varie regioni. «Siamo anche nella fase di riprogrammazione del programma, con la possibilità di fare proposte al ministro Poletti. Per carattere, ascolto sempre con cura e rispetto le opinioni dei colleghi assessori delle altre regioni, ma su una richiesta in particolare di una regione del nord sono intervenuta in maniera netta. La proposta è quella di abolire in toto i tirocini di Garanzia Giovani, privando migliaia di giovani dell’opportunità di svolgere un periodo di crescita personale e di conoscenza delle proprie inclinazioni e attitudini», così l’assessore alle Risorse Umane e al Lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri.
«Io dico: 1) Manteniamoli perché hanno contribuito a generare circa 1,3 mila nuove assunzioni in Campania; 2) Manteniamoli perché sono la porta d’ingresso verso le diverse opportunità occupazionali per giovani NEET; 3) Manteniamoli aumentando la vigilanza e prevenendo eventuali soprusi; 4) Manteniamoli, ma eliminiamo tutte le criticità registrate dalle Regioni nella prima fase di applicazione, in primis l’assoluta tempestività nei pagamenti da parte dell’INPS. Tranne che qualcuno mi convinca che anche senza incentivo all’inserimento ci sarebbero state in 2 anni le stesse assunzioni sul target di giovani che non studiano più, dai 15 ai 29 anni. Non possiamo inseguire logiche che trascurino le realtà territoriali del nostro Mezzogiorno ed io difenderò a spada tratta e con numeri alla mano ciascun incentivo di natura nazionale o regionale che spinga verso nuove assunzioni. Che piaccia o meno», conclude la Palmeri.
POLITICA
Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”
Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.
POLITICA
Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari
Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.
Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.
Attualità
Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette
Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).
I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.
C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.
Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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