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CAIVANO: In arrivo 950 mila euro per l’Istituto F.

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Il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Luigi de Magistris, ha approvato questa mattina una delibera che prevede un finanziamento di 950mila euro per la ristrutturazione delle sedi centrale e succursale dell’Istituto Superiore “Francesco Morano” di Caivano. I due plessi sono stati oggetto di recenti interventi di manutenzione ed adeguamento per dotarli di spazi didattici adeguati alla tipologia degli indirizzi di studio (tecnico nella sede centrale e alberghiero nella succursale), nonché di miglioramento della fruibilità di ambienti comuni. Tuttavia alcuni spazi necessitano di interventi di ristrutturazione: nel dettaglio, nella sede centrale occorre agire sul sistema di deflusso delle acque piovane e delle impermeabilizzazioni e sulle aree esterne, mentre per la sede succursale sono previsti interventi di messa in sicurezza e di adeguamento degli spazi alle intervenute esigenze legate all’indirizzo alberghiero, oltre all’adeguamento alla normativa antincendio e sulle barriere architettoniche.

In particolare, per la sede centrale il progetto prevede il ripristino e la riconfigurazione dell’impermeabilizzazione del solaio di copertura, la sostituzione della pavimentazione dei cortili interni, dei corridoi interni e del campo polifunzionale, la ristrutturazione dei servizi igienici e l’adeguamento edile ed impiantistico dei laboratori. Il “Morano” sorge nei pressi del Parco Verde, popoloso e popolare quartiere nato all’indomani del terremoto del 1980 per dare ospitalità ai tanti senza tetto dei quartieri popolari della città di Napoli. Attualmente conta circa 700 alunni, provenienti dal Parco Verde, da Caivano, da Cardito, da Acerra, da Frattamaggiore, da Frattaminore, da Crispano, ma è in forte crescita sia numerica sia di bacino territoriale.

Opera in una struttura molto vasta; la sede centrale è dotata di 26 aule, 12 laboratori, di una fornita biblioteca, di un’attrezzata palestra coperta, di ampi spazi verdi, di un campo di calcetto, un campo di pallavolo e di pallacanestro, una pista di atletica e di un anfiteatro, ideato per rappresentazioni musicali, teatrali e assembleari, mentre la succursale annovera 17 aule e ambienti dedicati all’indirizzo alberghiero, costituiti da un laboratorio sala, 2 sale ristorante, 2 cucine e una sala bar.
L’origine del quartiere, la composizione sociale, il livello socioeconomico degli abitanti, non ha mai consentito una reale integrazione dei residenti con la popolazione storica e originaria di Caivano.

“Per la sua conformazione e il suo modo di essere – ha affermato il Sindaco de Magistris – il ‘Morano’ è stato, negli anni scorsi, l’unica istituzione che ha tentato, con lusinghieri risultati, una reale integrazione tra gli alunni del territorio. È intervenuto concretamente, con significativi progetti, sul recupero dell’evasione scolastica, con la gestione innovativa dei programmi scolastici e dei vari progetti ha dato forte impulso alla formazione dei giovani ed al loro inserimento nel mondo del lavoro. Per questo motivo la Città Metropolitana sta compiendo ogni sforzo affinché possa accogliere i ragazzi di quel territorio nella maniera più proficua e sicura possibile, per consentire ad essi di esprimere tutte le loro potenzialità sia nelle attività didattiche che in quelle extra-curricolari”.

Con la medesima delibera il Sindaco ha disposto anche il finanziamento dei lavori di ristrutturazione del muro di cinta dell’Istituto Superiore “Giordano Bruno” di Grumo Nevano per 500mila euro. “In seguito ad abbondanti piogge – ha spiegato il Consigliere Metropolitano Delegato all’Edilizia Scolastica, Domenico Marrazzo – si è verificato il cedimento della parte centrale del muro est con parziale interessamento della rete fognaria e dell’impianto di illuminazione esterna. Interveniamo, quindi, per ripristinare condizioni di sicurezza per i nostri studenti, nell’ottica del grande programma di recupero e valorizzazione dell’edilizia scolastica che l’Amministrazione de Magistris sta mettendo in campo”.

Lo stanziamento complessivo di un milione e 450mila euro deriva dall’applicazione al bilancio 2017/2019 di quota dell’avanzo di amministrazione 2016 e dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio Metropolitano per l’approvazione definitiva.

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Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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