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CRISPANO, questione bollette idriche pazze e la politica torna a litigare

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CRISPANO – Dopo l’articolo redatto da MINFORMO che metteva sotto la lente di ingrandimento il motivo per il quale i crispanesi si sono visti arrivare bollette del consumo idrico risalenti all’anno 2012, così come denunciato dal gruppo “Rialzati Crispano”, l’ex sindaco Carlo Esposito, forse vistosi chiamato in causa, ha sentito l’esigenza di pubblicare un post attraverso il suo profilo Facebook. Nel post pubblicato l’ex sindaco cerca di dare dettagli alla vicenda asserendo che in realtà il Comune di Crispano non sta commettendo l’errore di inviare bollette pazze, ma semplicemente sta attuando un piano di verifica delle evasioni per chi non avesse pagato la bolletta del consumo idrico in quell’anno, ossia il 2012. Contestualmente però Carlo Esposito scrive anche che il tutto è accaduto perché la Gosaf S.p.A., che all’epoca era la ditta preposta alla raccolta dei tributi, non ha fornito all’ente comunale la rendicontazione precisa dei nominativi dei pagatori e che di conseguenza l’accertamento è finalizzato all’individuazione degli evasori. Ora premesso che le due cose siano in netto contrasto con la tesi che l’ex sindaco vorrebbe portare, perché ci appare abbastanza impossibile verificare chi ha pagato il consumo idrico nel 2012 se non si hanno a conoscenza i nominativi e la relativa rendicontazione, anche perché le bollette stanno arrivando a tutti – anche a chi ha già pagato – e come abbiamo scritto nel precedente articolo, chi malauguratamente ha perso la ricevuta sarà costretto a pagare di nuovo l’intero importo per l’anno in questione, quindi di che accertamento stiamo parlando? E poi c’è la comunicazione dell’attuale commissione prefettizia che spiega a chiare lettere e smentisce ciò che afferma l’ex sindaco.

Documento redatto dalla Commissione Straordinaria

Documento redatto dalla Commissione Straordinaria

Ma la cosa che più ci stupisce è che dal momento che l’ex sindaco Carlo Esposito si era seduto nei nostri studi webvisivi come ospite nella trasmissione “Simposio”, pensavamo che finalmente a Crispano, i politici avevano capito che si doveva porre fine al gioco al massacro dell’accusa reciproca e invece in questo suo ultimo post, lascia intendere che in realtà il rancore non gli è del tutto passato e l’invito fatto davanti alle nostre telecamere ad abbassare i toni, in realtà è già finito nel dimenticatoio. Infatti, sempre nello stesso post, l’ex sindaco non solo fa una grande omissione, non dettagliando precisamente quanto la Gosaf S.p.A. non abbia versato nelle casse del Comune di Crispano (circa un milione di euro come testimoniano le immagini allegate ndr), ma addirittura spende parole di difesa nei confronti di questa ditta e addita i suoi avversari politici come corresponsabili della mancanza di vigilanza su tale problema. Premesso che delle mancate entrate economiche del 2012 se ne avrebbe dovuto accorgere l’amministrazione di quel periodo all’istante e non quella arrivata nel 2015 come vuol far credere e accusare l’ex sindaco Esposito. Ma c’è di più, come testimonia il documento allegato, il 5 Aprile 2016 e quindi sotto l’amministrazione Barra, il Responsabile del settore Tributi Dott. Salvatore Cennamo scrive al sindaco e alla Segretaria Comunale per metterli a conoscenza che la ditta Gosaf S.p.A. non solo non ha fornito la rendicontazione dei pagatori del consumo idrico del 2012 come dice l’ex sindaco Esposito, ma non ha neanche versato i soldi nelle casse comunali e stiamo parlando di una cifra che si avvicina al milione di euro. E tutto questo, vuoi o non vuoi, è successo quando Carlo Esposito espletava il ruolo di sindaco, esiste qualche carica che abbia più responsabilità del primo cittadino? Se la risposta è si fatecelo sapere…

Ma la cosa triste non è neanche il fatto che si cerca di giustificarsi, perché d’altronde si sa: chi non opera non sbaglia, ed è naturale che un politico dalla storia di Carlo Esposito sente il dovere di far capire, a modo suo, come stanno le cose, ma la cosa che ci domandiamo è: è così tanto necessario attaccare e scaricare la colpa sull’avversario politico, trascinandolo addirittura nel giochino sterile del politico che cambia casacca, prima stava con me e adesso mi sta contro? I personalismi hanno fatto sì che Crispano non crescesse. Ripetiamo, davanti alle nostre telecamere si era detto di abbassare i toni e lavorare per la città, cercando, addirittura un dialogo, da quelle famose parole nulla è cambiato. La politica continua a litigare. Da un lato c’è un gruppo che cerca di far capire quali sono le conseguenze di una mala gestio e dall’altro abbiamo un ex sindaco che non riesce a prendersi la responsabilità dei propri errori. Sul territorio una classe dirigente differente non c’è, personaggi politici che cercano di alzare il livello del dibattito si scontrano con un rancore innato e finora un dibattito serio non esce fuori, allora quello che ci chiediamo è: Crispano davvero deve finire qui?

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CRISPANO. Emiliano favorito per la vittoria alle prossime elezioni. Complice un accordo pre-elettorale con Sossio Vitale?

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CRISPANO – Sembra che tutti i giochi siano stati intentati e il quadro è variato di un po’ ma non cambiato del tutto. Ad oggi, ai nastri di partenza tra venticinque giorni si presenteranno tre liste con altrettanti tre candidati Sindaco della città. Il Sindaco uscente Michele Emiliano, Enzo Cennamo e Sossio Vitale.

Stando alle indiscrezioni, si pensa che la strada per il primo cittadino sia totalmente in discesa, nonostante, nei mesi scorsi, abbia perso pezzi, pare che abbia recuperato terreno per strada, complice della fascia tricolore anche la rottura di alcuni mesi fa tra Sossio Vitale e l’ex Sindaco Carlo Esposito, quest’ultimo non ha gradito la cosiddetta fuga in avanti intentata dal leader cittadino di Campania Libera, al punto da decidere di mettersi alla finestra, lasciare liberi i suoi di votare chi preferiscono. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Marina Cennamo, sarebbe stato un ottimo profilo di candidato a Sindaco che avrebbe messo in serie difficoltà la nuova ascesa di Emiliano, lei ha già fatto sapere di non volersi candidare al Consiglio Comunale, peccato che nessuno abbia capito il suo potenziale.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, da politico scafato e intenditore della materia Enzo Cennamo, comprese le difficoltà di Sossio Vitale, il quale, si vocifera, addirittura abbia difficoltà a completare la lista, in questi giorni ha chiamato a sé il plenipotenziario del Consigliere regionale Porcelli e gli ha proposto una fusione dei due gruppi con un terzo nome di superamento come candidato a Sindaco. La proposta di Enzo Cennamo è stata chiara: “Uniamo le forze, facciamo entrambi un passo indietro e candidiamo a Sindaco Carmensita Costanzo“. Una proposta da vero politico di razza!

Enzo Cennamo ha inteso sin da subito che il profilo della prima Sindaco donna della città avrebbe allettato parecchio e messo in serie difficoltà la campagna elettorale dell’attuale Sindaco, ma le velleità di Sossio Vitale lo hanno fatto desistere, rifiutare la proposta sensatissima del leader di “Progetto X Crispano” e con molte probabilità lo faranno anche battere contro un muro.

Allora i dubbi sorgono spontanei: a quale costo un candidato a sindaco autoproclamato, consapevole delle proprie difficoltà, rifiuta una proposta che lo metterebbe comunque al comando della città, accettando una sconfitta quasi certa? Che ci sia già un accordo pre-elettorale tra lui e l’attuale Sindaco su cariche ed eventuali incarichi o prebende da raccogliere a livello provinciale e/o regionale? Lo scopriremo solo vivendo!

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A CRISPANO, alle prossime elezioni il PD si candida contro il Sindaco del PD. Cennamo: “Il degrado a nord di Napoli è colpa del PD”

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CRISPANO – La campagna elettorale in città ha subito una battuta d’arresto. I lavori elettorali fermi al palo e chi aveva l’entusiasmo del primo giorno di vacanza estiva, sembra essersi rintanato. Non vola una mosca, non c’è un’indiscrezione, come se qualcuno avesse anestetizzato il tutto. Unica nota di colore, su cui si possa discutere, sono le immagini che i social ci regalano del Sindaco Michele Emiliano.

Più volte ripreso, prima a cena insieme ai cittadini dell’hinterland napoletano, tutti rigorosamente del PD, ad eccezione del leghista Antonio Pannone, poi in fila dietro al capopolo Enzo De Luca che a Roma rivendicava l’ostruzionismo del Governo centrale sui Fondi di Sviluppo e Coesione.

Mentre il Sindaco Michele Emiliano, promuoveva la sua idea di “lotta armata” contro l’Autonomia differenziata e mentre un suo commensale dell’altra foto (Antonio Pannone ndr) chiedeva al Presidente dell’Anci Carlo Marino di prendere le distanze dal modus operandi di De Luca, a Crispano qualcuno si chiedeva: “da che parte sta Michele Emiliano?”

Si, perché dagli ultimi post che girano su facebook, compreso quello dell’adesione del M5S cittadino alla lista del Sindaco Emiliano con la candidatura di Biagio Fusco con il futuro accordo di essere rappresentato da Filippo Castaldo in esecutivo – riflettendo, di rimando, lo stesso equilibrio che i due partiti PD e M5S presentano a Roma – pare che il sindaco crispanese voglia a tutti i costi dare l’immagine di essere un appartenente del Partito Democratico, quando poi tutti sanno in città che il partito della Schlein è schierato con Sossio Vitale – perse le tracce di costui nell’ultimo periodo – e quindi contro l’attuale ricandidatura del Sindaco Michele Emiliano.

Per saperne di più del sentiment cittadino abbiamo contattato l’alter ego ai due, l’altro candidato a Sindaco Enzo Cennamo che davanti ai nostri microfoni ha dichiarato: “Non mi meraviglierei se la stortura crispanese del PD si evidenziasse ancor di più al momento della presentazione delle liste. Il Partito Democratico, a mio avviso, da sempre è stato il responsabile della deriva dei nostri territori. Se lei guarda a quella foto di tutti i sindaci seduti a quel tavolo, può benissimo comprendere da dove nasce l’origine di tutti i mali politici a nord di Napoli. Quella foto è l’esatto ritratto della conurbazione a nord di Napoli, guidata da un solo partito e che presenta in tutti i comuni che la formano, gli stessi disagi e lo stesso degrado. Quindi non riesco a comprendere quanto sia vantaggioso per il Sindaco Emiliano apparire come un Sindaco del PD o quanto meno come un Sindaco che segue quegli stessi ideali. Per fortuna noi ragioniamo diversamente, in perfetta sintonia con chi amministra il Paese intero e che vede anche Crispano come attuazione di un altro modello di città, una città a misura d’uomo”.

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CRISPANO. Sossio Vitale, al netto delle firme, si autoelegge candidato a Sindaco. È rottura con Carlo Esposito

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CRISPANO – Comincia ufficialmente la campagna elettorale per una parte del centrosinistra crispanese. Due giorni fa il giovane, così non tanto rampante, Sossio Vitale ha posto fine su dubbio amletico che cominciava ad attanagliare il suo gruppo, così attraverso l’approvazione di un mix di giovani inesperti e di anziani attempati è riuscito a guadagnarsi la così tanto sudata investitura di candidato a sindaco. Ma perché così presto?

In realtà, si spera per il plenipotenziario del Consigliere regionale Giovanni Porcelli, tutto questo non diventi un’arma a doppio taglio. Si, poiché le firme poste sotto il documento che lo vede leader indiscusso della sua mini-coalizione sono vuote di contenuto. In realtà il vero dominus indiscusso di quella parte del centrosinistra non si è ancora espresso e da indiscrezioni raccolte in esclusiva si è venuti a conoscenza che non solo non auspicava a questo finale e che il leader di Campania Libera crispanese è stato considerato alla stregua del Sindaco Emiliano quando, nel 2019, con un colpo di coda si impose come candidato a sindaco a pochi giorni dalla presentazione delle liste perché fiutò la sempreverde strategia di Carlo Esposito ma l’ex Sindaco sta anche sguinzagliando i suoi cani fedeli a sondare il terreno su improbabili alleanze che dovessero intercettare lui come terzo nome di superamento. Tutto ciò è assurdo, frutto della sindachite una patologia molto nota a queste latitudini che associata alla politichite fa sì che un anziano di circa 80 anni al posto di godersi la pensione e i nipotini sieda ancora ai tavoli che decidono le sorti della propria città.

In questo periodo di sondaggi, sembra che Carlo Esposito si sia avvicinato, e anche di molto, al Sindaco Michele Emiliano, forse accarezzando l’idea che, perso per perso, tanto vale stare con chi ha più carte in tavola. Eh si. Perché volente o nolente l’ex Sindaco storico di Crispano riesce ancora a determinare l’andamento elettorale nell’alveo del centro sinistra e quindi cerca di far valere il proprio peso elettorale.

Adesso bisognerà capire solo cosa succederà: se il Sindaco Emiliano, per aumentare le sue possibilità di vittoria accetterà le solite richieste sulla modifica del PUC avanzate da sempre da Carlo Esposito o quest’ultimo, per il gusto di stare al centro, rinuncerà alle proprie pretese poiché il suo obiettivo adesso è la sconfitta di Sossio Vitale?

Ovviamente chi se la gode bellamente in tutto questo è Enzo Cennamo a cui nessuno invade il proprio campo del centro destra e nell’idea di tracciare una bella linea di differenza non è escluso che nei prossimi giorni egli riesca anche a portare a casa l’endorsement dei principali partiti del centrodestra nazionale. Così la sfida sarà tra il centrodestra e il centrosinistra spaccato in due.

Su questo tema bisognerebbe stabilire chi dei due è il vero centrosinistra a Crispano poiché mentre Sossio Vitale non perde tempo a calare a terra il poker con Europa Verde, PD, Campania Libera e Azione, il Sindaco Emiliano pur esprimendo l’unica carica elettiva del PD in città, si fa sfuggire dalle mani, come se nulla fosse, il simbolo dei dem, risultando agli occhi dell’opinione pubblica come un sindaco uscente decapitato che si appoggia sulle uniche forze civiche della vicesindaco Lara Imitazione, ultimamente intenta a distribuire banane e Pasquale Vitale che seppur volenteroso, poche sono le azioni determinanti che i crispanesi ricordano.

Da capire inoltre quale sarà la posizione di Nicola Mazzara che da tesserato PD vede il suo partito coalizzato contro di lui ma soprattutto cosa farà, alla fine, Carlo Esposito che, si vocifera inoltre, nell’indecisione nata proprio dalla fuga in avanti del Sossio Vitale, ha proposto in giro per la città, giusto per sondare l’opinione dei cittadini e sfruttarlo come sempre fatto per altri suoi delfini, il nome di Marina Cennamo, nome, ovviamente, che non dispiace alla stragrande maggioranza della città ma che il papà Salvatore, ha smentito prontamente la probabilità di vederla candidata a primo sindaco donna della città.

Insomma, tante le indecisioni all’ombra dei gigli e nulla ancora è stato determinato, le fughe in avanti lasciano il tempo che trovano e le elezioni, per i tempi della politica, ultimamente molto fluida, sono ancora lunghi. C’è ancora tanto da vedere e da raccontare.

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