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AFRAGOLA, invalidamento Congresso PD. Affinito: “Tuccillo sta raccogliendo quello che ha seminato”

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AFRAGOLA – Come già anticipato da Minformo, l’elezione al Congresso cittadino che ha visto Francesco Zanfardino come più votato alla segreteria del PD di Afragola, non è ancora stata validata al 100%. A far pendere la bilancia dalla parte del dubbio sono delle denunce presentate alla Magistratura ordinaria da parte del candidato alla segreteria provinciale Nicola Oddati che a suo avviso, sia il Congresso Provinciale che quelli cittadini, sono tutti da invalidare poiché sorti su una modalità di partecipazione del tutto illegittima.

Già nella sua conferenza stampa pre-Congresso, dove aveva chiesto espressamente di rimandare il Congresso di una settimana, il candidato Oddati aveva denunciato profili di illegittimità sull’organizzazione del Congresso attraverso modalità di partecipazione non proprio trasparenti con una raccolta dati abbastanza discutibile. Infatti sono parecchi gli esponenti all’interno del PD, insieme a Oddati, a pensare che, specialmente nella Provincia di Napoli, il Partito democratico sia gestito col benestare dei pochi a discapito di molti. Tanto è vero che sono ancora nell’ombra tutte le stranezze denunciate da Oddati circa le iscrizioni pazze nelle varie circoscrizioni. Ecco perché anche il vice Segretario nazionale PD Maurizio Martina con una nota scritta sospese le attività congressuali per otto giorni. Decisione revocata poi dalla comunicazione di un altro dirigente del PD Rossi che diede via libera, tra l’altro all’ultimo momento, ai lavori congressuali, spiazzando così tutti quelli che ben avevano accolto il provvedimento del vicesegretario Martina.

Ad Afragola intanto cosa è successo? Che solo chi non era in linea con il pensiero di Oddati, o chi magari non reputava necessario mettere alla luce eventuali brogli, ha colto al volo l’invito di Rossi e ha dato mandato ai suoi di correre alle urne della segreteria afragolese e andare a votare. Risultato? che hanno votato solo 260 iscritti su 796. Questo vuol dire – e già tanto abbiamo approfondito questo tema –  che la scelta del giovane GD Francesco Zanfardino, in realtà non è stata la scelta di tutto il PD di Afragola e chi ha caldeggiato fortemente la sua candidatura ha dimostrato di non possedere il consenso plebiscitario di tutto il PD di Afragola e al di là della legittimità del Congresso, si può asserire tranquillamente che le elezioni del segretario afragolese si sono svolte sotto l’alone degli annosi conflitti interni e nella disarmonia più totale. A tal proposito abbiamo contattato l’ex assessore Giuseppe Affinito che da membro del gruppo “Arcobaleno” insieme agli altri ha ritirato la lista con a capo il candidato Mauro Dorio alla segreteria afragolese e che davanti ai nostri taccuini dichiara: “Noi, in realtà, non abbiamo interesse ad annullare un congresso al quale non abbiamo voluto partecipare. In 5 anni il Sindaco ha ritenuto di fare tutto lui, non volevamo privarlo di questo piacere proprio alla fine. Lui ha scritto le pagine più tristi della storia politica afragolese, in particolar modo del PD locale. A lui gli onori e gli oneri”.

Il dubbio che invece assale il consigliere Vincenzo Concas è il repentino cambio di idea sul primo cittadino da parte del neo segretario Francesco Zanfardino, il quale, secondo il consigliere sospeso del PD, avrebbe sempre speso parole critiche nei confronti del primo cittadino, ed oggi addirittura li vediamo spalla a spalla con una candidatura del giovane medico fortemente voluta dal sindaco Tuccillo. Ovviamente saranno solo gli eventi a dipanare i forti dubbi dei consiglieri critici. E chissà se già in questa consiliatura si verificheranno le indiscrezioni raccolte da Minformo che volevano un Giovanni Boccellino assessore o un altro assessore che sia espressione del PD di Afragola. In quel caso tutti i tasselli saranno messi al posto giusto per essere compresi.

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AFRAGOLA. Il Sindaco Antonio Pannone vara la nuova giunta

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AFRAGOLA – Dopo aver effettuato l’azzeramento della giunta, per riottenere nuovi equilibri, date le evoluzioni avute in Consiglio Comunale, il Sindaco Antonio Pannone si appresta a formare la nuova giunta.

Da indiscrezioni raccolte da Minformo i formanti il nuovo esecutivo saranno: Chiara Nespoli, Perla Fontanella, Antonio Giacco e Pasquale De Stefano, confermati inoltre la vicesindaco Pina Castiello e Aniello Silvestro.

Nelle prossime ore sapremo di quali deleghe saranno investite.

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VIDEO – AFRAGOLA. Dopo il caso del bambino autistico, in un’altra scuola, bambini si sposano con l’assenso delle insegnanti e della dirigente

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AFRAGOLA – Se da un lato il comune normanno è passato alla ribalta nazionale per il deplorevole comportamento di una dirigente scolastica che allontana un ragazzo autistico dall’aula mentre si conversa sul fenomeno del bullismo, dall’altro lato c’è un’altra dirigente scolastica che non sa cosa fanno le proprie insegnanti a scuola durante il tempo di ricreazione.

È quanto successo al 3° Circolo Didattico Aldo Moro di Afragola. Durante i minuti di ricreazione, in una terza elementare, con l’assenso dell’insegnante che per l’occasione si è anche improvvisata cameramen e regista del momento, si è messa in atto la scena di un matrimonio eterosessuale tra due bambini, per i quali nei giorni scorsi era già trapelata la notizia del loro scherzoso fidanzamento in classe, con tanto di rito cristiano con un foglio a simboleggiare il Vangelo, marcia nuziale, scambio di fedi e lancio del bouquet.

La notizia è trapelata subito tra i genitori dei bambini poiché il video girato dalle insegnanti ha fatto subito il giro dei social, fino ad arrivare anche ai contatti della nostra redazione accompagnato dall’indignazione di alcuni genitori.

Premesso che l’indignazione dei genitori è più che giustificata in quanto l’età precoce dei bambini – stiamo parlando di fanciulli di otto anni ai quali si dovrebbero trasmettere ben altri valori – desta qualche preoccupazione, in merito allo sviluppo psicologico degli attori di quel video, inerente i potenziali quesiti o dubbi che possano sorgere nella mente di un bambino ignaro di tutte le realtà legate al pre e post matrimonio, come quella di una nascita di un bambino ad esempio, da sempre condizione quest’ultima presente nel loro immaginario, dato che essi stessi rappresentano il frutto di un matrimonio o di una unione sentimentale che dir si voglia.

Avallare, a quell’età, un legame affettivo con conseguente messa in scena dell’obiettivo finale di una relazione sentimentale è una scelta diseducativa che, per tanti motivi, va contro ogni principio pedagogico.

Al di là dell’aspetto psichico legato alla tenera età – un’età a cui non va assolutamente iniettato o promosso alcun principio di precocità sentimentale – c’è anche un aspetto morale a cui insegnanti e dirigenti scolastici hanno il dovere di adempiere ed è quello di cercare di mantenere la Scuola al di fuori della propaganda cattolico-cristiana, lasciandola nel suo recinto di Istituzione laica, seguendo, contestualmente, i principi della pedagogia moderna, la quale riconosce, attualmente in Italia, ben 15 modelli di famiglia, a partire da quella classica patriarcale – inscenata a scuola – oggi in minor numero rispetto alle altre quattordici, passando per le famiglie monosessuali, fino a terminare con le unioni civili e quindi le famiglie omosessuali.

Nel rispetto della laicità dell’Isituzione Scuola, qualche genitore si è rivolto alla dirigente scolastica per sapere se la stessa fosse a conoscenza di quanto stesse accadendo in quella classe, dopo alcuni tentennamenti, cadute di linea telefonica improvvise, la Prof.ssa Francescalaura Casillo, si ripropose di informarsi meglio con le docenti su quanto accaduto. A distanza di tre giorni, poiché il desolante evento si è consumato venerdì 22 Marzo scorso, la dirigente fa sapere che tale increscioso evento faceva parte del programma delle attività didattiche e i bambini stavano imparando cosa sia e come si svolge un matrimonio tra due persone. Come se per insegnare cosa sia stata la Seconda Guerra Mondiale si chiedesse ai bambini di portare elmetti e divise poiché all’indomani si inscena la guerra a bordo di carri armati.

Per questi motivi è bene precisare che laddove sia stata svolta realmente un’attività didattica e non di un maldestro tentativo di tutelare la sprovvedutezza delle insegnanti, non si è rispettata la laicità della scuola, dato che è andato in scena un rito cristiano, non si è tutelata la libertà di una potenziale sessualità dei bambini, dato che si è inscenato un matrimonio eterosessuale, di contra, così facendo, non si insegna ai bambini il rispetto per le altre tendenze sessuali (omo, trans, lesbo, etc.), non si è avuto il rispetto per l’età, precoce rispetto alla libertà sessuale – rischiando di inquinare l’ingenuità di qulche bambino con la malizia di qualcun altro, dato che nel video si vede chiaramente il gesto alquanto violento di un’amichetta degli sposi nel voler costringere i due “attorini” a baciarsi – e non si è avuto neanche rispetto per i genitori che hanno chiesto delucidazioni, dato che le attività didattiche non si svolgono durante il tempo concesso per la merenda.

Nella speranza che sia stata una leggerezza delle insegnanti dettata dalla voglia di passare dei momenti ludici con i propri alunni, i genitori indignati, più che dei maldestri tentativi di mascherare la realtà, avrebbero preferito sincere scuse con la garanzia che eventi incresciosi come questi non accadessero più per la tutela della psiche dei bambini e dell’Istituzione laica della Scuola.

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AFRAGOLA. Capitolato carente delle info necessarie. Revocato il bando di gara per la scuola dell’Addolorata

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AFRAGOLA – La sprovvedutezza della politica, inevitabilmente, si ripercuote anche nei settori. È notizia di oggi quella della revoca del bando di gara per la gestione della scuola dell’infanzia e primaria dell’Addolorata con modalità alquanto bizzarre e naif, come avrebbe detto un caro ex sindaco rimastomi nel cuore.

Il Comune di Afragola nella persona della Dott.ssa Pedalino pubblica un bando di gara per la gestione della scuola dell’infanzia e primaria dell’Addolorata con importo a base d’asta di € 570mila euro.

Il capitolato pubblicato però appare lacunoso e privo delle principali informazioni, utili agli operatori economici intenzionati a parteciparvi. Infatti nel capitolato non è chiarito se all’interno della struttura le suore, attualmente domiciliate in quell’immobile, dovranno continuare ad abitare quell’edificio oppure no. Non era specificato se si fosse trattato di gestione del servizio come riportato nel bando oppure una normale concessione dato che memori dell’affidamento appena concluso, il servizio constatava nella gestione mista tra privati e semiconvittori. Non solo. Ad una prima lettura del capitolato appare lampante anche la mancanza di informazioni circa le convenzioni statali sulla denominazione “paritaria” e a chi saranno destinati eventuali fondi ministeriali. Il capitolato inoltre era sprovvisto anche di costi di manodopera, utenze, Tari e tutto quello che riguardano le spese vive per una gestione di un immobile e del totale servizio. Insomma un capitolato carente di tutto quello che serve ad un operatore economico per potersi fare i famosi “conti della massaia” e stabilire se partecipare e in che percentuale effettuare il ribasso a base d’asta.

Galeotte sono state le numerose FAQ inviate da alcuni operatori economici al RUP del progetto che come spesso accade coincide con la Dirigente del Settore. Le copiose domande di chiarimento rivolte avranno messo in serie difficoltà il redattore del capitolato al punto tale da farle fare marcia indietro sull’intero iter burocratico, revocando di fatto il bando di gara pubblicato dalla Centrale Unica di Committenza dell’Area Nolana.

Un dato amministrativo desolante che denota tutta l’incapacità dei Settori nell’espletare un semplice servizio di indizione di incanto ad evidenza pubblica. Il quale avrebbe permesso all’Amministrazione Pannone di affidare in tempi rapidi il Servizio della gestione della scuola in città. Ma così non è stato.

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