POLITICA
[MARIAFRANCESCA] Il blog
Il “passaggio” ha posseduto sempre un forte significato nella vita delle persone, specialmente quando questo riguarda le aspettative di vita, ciò che si desidera a confronto di quello che riusciamo a realizzare. Un momento particolare della vita dell’essere umano è il passaggio dall’adolescenza a un’esistenza “adulta”, dalla maggior parte delle persone percepita come uno sconvolgimento devastante, un uragano capace di disorientare la ragione dell’essere.
Ma veramente accade tutto questo? O, quantomeno, viene percepito dai ragazzi per come viene descritto nei testi di psicologia e nelle tesi dei più importanti luminari dello studio del comportamento umano?
Aristotele parlava di potenza e atto, così che un adolescenze è un adulto in potenza.
Altre domande allora affiorano alla mente quando il passaggio diviene atto per prendere una direzione che, se non avviene per scelta consapevole e razionale, manca di quella parte essenziale che dovrebbe rendere la “crescita” come un momento di “passaggio” da una fase all’altra della vita, l’amore per ciò che si vive.
Allora il ragazzo si chiede se vale la pena vivere i bisogni altrui, perché di questo si tratta quando la società obbliga a percorrere un cammino prestabilito, le sovrastrutture sociali sono mattoni pesanti da digerire e, spesso, alzano muri insormontabili per l’adolescente.
La maggior parte dei ragazzi si difende da tutto ciò adeguandosi, per non incorrere nel “malessere” di una vita vissuta nel limbo delle incertezze, altri non accettano di camminare su strade già tracciate e la ribellione assume due forme, o quella estrema del dissenso sociale violento, o quella dell’estraniarsi fino a divenire isole senza approdi.
Di più, oggi, i social hanno celato la solitudine dietro amicizie virtuali, svilendo il significato delle relazioni umane, svendendo la bellezza di uno sguardo e il calore di una mano per pochi like e qualche condivisione.
Questo blog vuole essere un faro nell’oscurità generata dallo spegnersi della luce creativa che ogni essere umano ha ricevuto in dono fin dalla nascita.
POLITICA
Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”
Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.
POLITICA
Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari
Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.
Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.
Attualità
Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette
Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).
I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.
C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.
Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
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