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POLITICA

Bisognerebbe insegnare che la morte è un gioco senza ritorno

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06-07-2015_1071846641_139559633La morte è l’unica cosa certa, è un detto popolare che  mi sta molto a cuore.

Quando, però, si muore per mano di scellerati il discorso cambia e i sentimenti fanno a botte con il perdono cristiano che ho sempre cercato di praticare.

Muoiono due ragazze, due storie diverse, entrambi legate dalla stessa matematica della violenza. Ragazze solari con un futuro davanti da costruire, a cui era stato riservato del tempo per amare, sorridere, magari anche soffrire. Ragazze a cui è stato rubato questo tempo, che sono state rapinate da due individui che hanno la stessa radice violenta che affonda nel nichilismo di questo tempo di illusioni e false libertà.

Mi chiedo se non sia il caso di insegnare “la  morte” nelle scuole, cercare di far imparare a memoria ai bambini che essa è la conseguenza della vita, che si può morire solo se si è vivi.

Invece ho la sensazione che ormai questi episodi passino nell’indifferenza del quotidiano, che siano percepiti come male necessario, che la libertà del “devi amarmi anche contro la tua volontà” e del “guido come cazzo mi pare”, del “mi drogo perché mi va” e del “la vita è mia e ne faccio quello che voglio”, sia sbandierata come discolpa per ogni abuso.

Sara e Anastasia sono solo le ultime due vittime di una follia che ormai tesse la sua ragnatela nella mente dei giovani, alimentata da un regime di consumismo e possesso che realizza il suo grande sogno, il controllo del pensiero, la sorveglianza delle azioni che siano quelle volte ad annientare la volontà degli esseri senzienti .

Bisognerebbe insegnare che la morte è un gioco senza ritorno e giocare a bowling con la propria auto è uno sport dove non si vince e nemmeno si pareggia.

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Politica

Regionali, Tajani: “”Credo che in Campania si debba puntare su una scelta civica”

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“Credo che in Campania si debba puntare su una scelta civica”.

Lo ha detto il vicepremier Antonio Tajani parlando a margine di una conferenza stampa alla sede del partito delle prossime elezioni Regionali e amministrative.

“Bisogna aggregare – ha osservato – e non sempre gli uomini di partito riescono a farlo. A me interessa vincere, non mettere una bandierina”. Lo stesso, a suo avviso, ha detto, vale per Milano. “Credo che in Campania e a Milano – ha osservato – per vincere si possa puntare su un nome civico”.

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Afragola

Afragola, uomo freddato in un negozio, Francesco Silvestro (FI): “La risposta dello Stato deve essere ferma!”

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“Quanto accaduto ad Afragola è un fatto gravissimo che conferma una realtà da tempo segnalata: la pressione criminale nella zona è fuori controllo. La risposta dello Stato deve essere ferma, coordinata e visibile, come lo è stata a Caivano. Nessun territorio e nessuna comunità va lasciata sola.”
Lo dichiara il Senatore di Forza Italia, Francesco Silvestro, in merito all’agguato mortale nei confronti di un 45enne avvenuto nella serata di ieri ad Afragola, che aggiunge: “Faccio i miei complimenti al prefetto di Napoli, Michele di Bari, per il suo tempestivo intervento e per la decisione di intensificare i controlli delle forze dell’ordine. E’ importante – prosegue il Senatore – che il Governo garantisca per Afragola la stessa attenzione, lo stesso rigore e lo stesso impianto operativo che sono stati messi in campo a Caivano. Non si può tollerare che la criminalità organizzata si riorganizzi spostandosi di pochi chilometri. Lo Stato deve dimostrare di esserci, con atti concreti e presenza continua.”

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POLITICA

Regione Campania, Assessorati: rinnovati i vertici delle direzioni generali

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Regione Campania, rinnovati gli incarichi dei direttori generali degli assessorati.

Nino Postiglione, attuale direttore generale dell’unità Tutela della salute e coordinamento del Sistema sanitario regionale viene confermato nel ruolo grazie a una proroga di tre anni consentita dal Pnrr e comunque in ragione del nuovo limite di età fissato a 70 anni.

Gli altri incarichi attribuiti, quasi tutti nel segno della continuità, sono quello di Maria Messina confermata a capo delle Risorse umane. Una conferma arriva anche per Rosanna Romano alla direzione Politiche culturali e turismo e Massimo Bisogno confermato alla direzione Ufficio per l’amministrazione digitale, Antonietta Mastrocolaalle Risorse finanziariee Pasquale Manduca che continuerà al vertice delle Risorse strumentali. I due fratelli Dario e Paolo Gargiulo sono assegnati rispettivamente a capo delle Politiche sociali, politiche giovanili e sport e dell’area Lavoro e formazione professionale.

Luigi Riccio che proviene dall’area edilizia sanitaria dell’assessorato alla Salute viene nominato a capo della direzione Politiche agricole, alimentari e forestali. Daniela Michelino assume le redini della direzione generale dell’area Sviluppo delle attività produttive e Vito Merola all’ Istruzione, università, ricerca e innovazione. E poi Giuseppe Carannante è il nuovo direttore generale per la Mobilità, Rosario Manzi direttore generale ciclo integrato delle acque, Massimo Bisogno è direttore generale dell’ufficio per l’amministrazione digitale, Giovanni Diodato è direttore dell’ufficio appalti-Centrale di committenza regionale, Fabrizio Manduca va al vertice dell’ufficio opere pubbliche ed interventi strategici, Liberato Russo a quello legalità e sicurezza integrata, sistemi territoriali, immigrazione, Maria Somma all’Autorità di gestione Fondo sociale Europeo-Autorità responsabile piano per lo sviluppo e la coesione. Sergio Negro infine va alla direzione Autorità di Gestione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) mentre Almerina Bove resta al timone dell’Avvocatura. 


(fonte: ilMattino)

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