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Caivano: lo strapotere dei dirigenti

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Sembra che, almeno a Caivano, esista una casta dirigenziale che nessuno riesce a scalzare, una sorta di zoccolo duro che si rifà ai metodi della vecchia politica e tiene in scacco Sindaco e consiglieri, di maggioranza o di minoranza, non fa differenza.

Questi dipendenti con funzioni dirigenziali, hanno nelle mani il destino della città, fanno il bello e il cattivo tempo, decidono quali documenti si possono visionare attraverso le richieste di accesso agli atti e quali devono restare segreti per chissà quale misterioso motivo.

Qualcuno ha provato a richiedere alcuni decreti al dirigente bibliotecario e questi, nonostante la legge non glielo permetta, ha sancito che i documenti possono essere solo visionati.

Noi sappiamo per certo che la legge impone che tutti i decreti sindacali debbano essere pubblicati on line per essere letti, stampati, visionati e votati a un destino meno glorioso finendo in luoghi poco nobili, se il cittadino, una volta che li ha stampati, decide che quello è il loro posto.

Il Sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha ribadito, durante un intervento al gazebo del Movimento Caivano, che tale pratica è illegale e che tutti i documenti prodotti dalla macchina comunale, devono essere resi pubblici e, nel caso contengano dati sensibili, questi vengano pubblicati ugualmente oscurando gli stessi.

Evidentemente a Caivano i dirigenti devono ritornare a scuola, quella di buon senso e quella che gli insegni quali sono i diritti dei cittadini di cui sono dipendenti.

C’è tanto da ricostruire a Caivano, ad oggi pochi sono autorizzati a lanciare la prima pietra, quella che dovrebbe lapidare un sistema di favoritismi e egemonica sudditanza che dura già da troppo tempo.

Vai all’intervento in versione integrale

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Attualità

Volata tricolore, il numero 4 assente sulle bandiere e gli striscioni esposti nel centro di Napoli

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“Rimaniamo sul pezzo, stiamo concentrati e non voglio vedere in giro bandiere con numeri a caso”: all’appello di Antonio Conte fatto ai tifosi in conferenza stampa dopo la gara con il Parma, Napoli ha risposto esponendo striscioni e bandiere dove il numero 4 è praticamente assente.

Come a Forcella quartiere azzurrissimo dove sono stati esposte bandiere e striscioni di incitamento alla squadra.

Su uno, grande, e posto proprio all’ingresso dello storico rione, la scritta ‘ Forza Napoli’.
”Quando sarà – anticipa uno dei tifosi che lo ha esposto- siamo pronti ad incollarci sopra il numero …..” e chiude la frase senza neanche nominarlo.

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Attualità

È morto Nino Benvenuti: la Leggenda del pugilato

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ANSA – Nino Benvenuti, leggenda dello sport italiano, campione del mondo dei pesi medi di pugilato e medaglia d’oro a Roma ’60, è morto.

Benvenuti aveva 87 anni ed era malato da tempo. Nato ad Isola d’Istria il 26 aprile del 1938, è stato tra i migliori pugili di tutti i tempi, Nino Benvenuti è stato campione olimpico nel 1960 nei pesi welter e campione mondiale dei pesi medi tra il 1967 e il 1970, epoca in cui i suoi confronti con Emile Griffith fecero la storia non solo dello sport ma anche della società dell’Italia di quei tempi. Benvenuti, del quale furono epiche anche le sfide con Sandro Mazzinghi, è stato campione mondiale edd europeo anche dei superwelter.

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Attualità

Stash dei The Kolors scopre Focaccia Factory a Londra e nasce un sogno italiano a Capri

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Londra, notte di musica, emozioni… e profumo di focaccia. Durante un concerto nella capitale britannica, è bastato un incontro, un assaggio e un’idea per accendere una scintilla: quella tra Focaccia Factory e Stash, frontman della band multiplatino The Kolors.

Dietro le quinte, ad accoglierlo, c’era Giuseppe Aporovidolo, fondatore di Focaccia Factory, già amico e concittadino di Stash, con cui condivide radici, passione e uno spirito creativo instancabile. È stato proprio lui a portare nel backstage le sue celebri focacce artigianali, preparate secondo ricette autentiche italiane, che hanno immediatamente conquistato il palato (e il cuore) del musicista.

Dopo il primo morso, Stash ha detto: “Dobbiamo portarla a Capri”.
E da lì, tutto è cambiato.

In meno di un mese, è nato un progetto tanto ambizioso quanto naturale: aprire una sede di Focaccia Factory nel cuore di Capri, in Piazzetta, luogo simbolo del lifestyle mediterraneo. Insieme, Giuseppe, Stash e un gruppo di amici e collaboratori appassionati hanno dato vita a qualcosa di speciale: un team affiatato, un’atmosfera unica e tutta la qualità che aveva già conquistato Londra.

Oggi siamo felici di annunciare che Focaccia Factory Capri è realtà.
Un luogo dove gusto, musica e spirito italiano si fondono, in un’esperienza che celebra l’amicizia, la creatività e le cose fatte con amore.

Vi aspettiamo giovedì 22 maggio dalle 14..30 in Piazzetta, dove la nostra focaccia ha trovato casa.
E questa è solo l’inizio…

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