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[GALLERY] CAIVANO: Via Roma diventa la discarica di Caivano, residenti e commercianti esasperati

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Con tutte le cose che non cambiano nella città di Caivano, grazie anche ad amministrazioni conniventi e incapaci, c’è qualcos’altro che addirittura peggiora come lo stato di abbandono e l’incuria in cui riversa una delle principali strade del centro storico di Caivano, ossia Via Roma. Da anni ormai, il tratto centrale di Via Roma è diventato la discarica abusiva di ingombranti e RAEE, alimentata da un lato da persone incivili prive di ogni senso civico e dall’altro da un’amministrazione sorda alle lamentele di residenti e commercianti che vivono la strada 24 ore al giorno. Su tutti i cittadini di Via Roma, spicca l’attivismo di uno in particolare, Giuseppe Giliberto, proprietario dell’attività commerciale “Shopping”, ubicata nella medesima strada, che da anni documenta con solerzia, postando foto sui social, tutta l’inciviltà di quei caivanesi che pensano che conferire un divano o un mobile basta portarlo fuori dalla propria dimora e magari poggiarlo sul ciglio di Via Roma, degradando così con un solo gesto una strada che dovrebbe raccontare la storia centenaria di un borgo medievale ubicato alle porte dell’antica città Atella.

Stefano Lanna – dirigente del settore Lavori Pubblici

Oltre i rifiuti lasciati ai bordi di Via Roma, ultimamente Giuseppe si sta occupando con cura maniacale di una buca fatta e riempita di ghiaia, dagli operai del settore lavori pubblici del Comune di Caivano, per riparare una perdita d’acqua e che da allora si presenta ancora priva di asfalto, portando così non pochi disagi allo sventurato commerciante che tutte le mattine si vede costretto ad innaffiare la buca per evitare che il passaggio delle auto sollevi la polvere. Chi segue le vicende e i post di Giuseppe Giliberto, può pensare che amministrazione e dirigenti, gli giocano brutti scherzi, non accogliendo in se le proteste fatte dal buon commerciante, quasi in segno di sfida, come se volessero comunicargli che quanto più protesta, più non verranno soddisfatte le sue esigenze. Solo in questo modo si può giustificare tanta negligenza nel voler risolvere i tanti problemi che attanagliano Via Roma, solo pensando ad una sorta di ripicca personale, si può giustificare il fatto del perché il buon Stefano Lanna non si adoperi per coprire quella buca e del perché il buon Vito Coppola,

Vito Coppola - dirigente del settore ambiente

Vito Coppola – dirigente del settore ambiente

non compra una telecamere IP, come fatto con altre dieci installate nel parco della biblioteca di Pascarola, e la installa nel punto in cui, quasi quotidianamente, i cittadini incivili depositano rifiuti ingombranti.

E’ mai possibile che oltre il dividersi le poltrone o l’accontentare i consiglieri, questi governanti non sanno gestire cose così semplici, cose di naturale e semplice amministrazione?

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Afragola

Perchè proprio a me

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Afragola– Grande partecipazione da parte delle famiglie del territorio afragolese e non solo, ieri presso la Parrocchia San Giorgio Martire di Afragola. Il Parroco: don Massimo Vellutino con due psicologi esperti in campo familiare ed educativo: Mariano Iavarone e Amalia Rodontini con tanta empatia, fulcro dell’incontro di ieri, hanno lanciato un appello a tutti i genitori: diventare protagonisti attivi nella salvaguardia e nell’educazione dei ragazzi. Un Patto Educativo per “prendere in carico”, anzi “prendersi cura”, di ogni singola persona e contesto, mobilitando intorno ad esse competenze ma soprattutto un’infinita umanità. Perciò il patto non potrà che essere persona per persona, famiglia per famiglia, quartiere per quartiere, municipalità per municipalità. Con una capacità di affrontare i numerosi aspetti del disagio di ogni singolo minore “a rischio” con uno sguardo integrato e approfondito.

L’incontro di ieri è stato un grande test di sussidiarietà e democrazia partecipativa. Fondamentale è la regia, di cui deve farsi carico l’ente pubblico, il Comune, con uno sforzo di dialogo e ascolto che precede qualsiasi impiego di risorse. Tutti gli attori coinvolti hanno poi una parte chiara di corresponsabilità e devono essere corresponsabili sia nei diritti sia nei doveri. La regia è essenziale, ci si raccordi, ci si parli, ci si intenda su obiettivi e visione.

Radici forti…ali leggere! Rappresentano la base solida, la stabilità e la connessione con la famiglia e la comunità. Sono le radici che permettono di rimanere ancorati alla realtà, e di sentirsi parte di un gruppo, ma allo stesso tempo la leggerezza delle ali per mantenere l’autonomia, la libertà di espressione, la capacità di prendere decisioni e di volare verso il futuro. Le ali rappresentano l’indipendenza, la possibilità di esplorare nuove esperienze e di raggiungere i propri obiettivi. 

Il patto educativo formalizza l’impegno di tutte le parti (scuola, famiglia e alunno) a collaborare per la crescita armoniosa del bambino basandosi su una visione condivisa dell’educazione, con l’obiettivo di creare un ambiente di apprendimento positivo e sostenibile. 

Le “radici forti e ali leggere” rappresenta l’equilibrio ideale tra la stabilità e l’autonomia, per favorire la crescita armoniosa e lo sviluppo di individui resilienti e capaci di affrontare il futuro con fiducia.

Genitori non isoliamoci, ritorniamo ad essere uniti perchè il confronto e la collaborazione sono gli unici mezzi a nostra disposizione per aiutare i nostri ragazzi in questo mondo troppo veloce, globalizzato e contorto.

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Kevin De Bruyne è ufficialmente un calciatore della SSC Napoli

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“Benvenuto Kevin”.

Lo ha ufficializzato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, annunciando la firma del fantasista belga.

De Laurentiis lo ha ufficializzato pubblicando una foto in cui stringe la mano a De Bruyne su X.

Intanto, il centrocampista belga Kevin De Bruyne è già a Napoli sotto forma di ‘pastore di terracotta’.

A realizzarlo è stato l’artigiano del presepe di San Gregorio Armeno Genny Di Virgilio.
La statuina dell’ex giocatore del Manchester City è stata subito sistemata sullo scaffale degli altri campioni d’Italia indossando la maglia azzurra scudettata.

“Ha già preso posto nella squadra – spiega all’ANSA Di Virgilio -, l’unica cosa che non ho indicato è il numero di maglia. Prima di tutto perchè non e’ ancora noto e poi perchè il suo numero al Manchester City, il 17, è meglio cambiarlo. Da queste parti ci teniamo a certe cose “.

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Sorelline siamesi separate con un intervento chirurgico di 12 ore

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Cinquanta professionisti, 12 ore di sala operatoria per un complicato e delicato intervento chirurgico necessario per la separazione di due gemelle siamesi, due bimbe nate in Burkina Faso nel dicembre 2024 e unite nella regione toracica e addominale.

E’ successo all’Istituto Giannina Gaslini di Genova.

Le bambine, che condividevano il fegato e parte del pericardio, sono giunte in Italia il 20 maggio grazie all’associazione Una Voce per Padre Pio, nell’ambito del programma umanitario sanitario attivato in collaborazione con il Gaslini. Il caso è stato seguito in ogni sua fase grazie al cofinanziamento dell’associazione Patrons of the World’s Children Hospitals e di Regione Liguria, nell’ambito della normativa nazionale per l’assistenza sanitaria ad alta specializzazione a cittadini stranieri in condizioni di fragilità.

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