Resta sintonizzato

POLITICA

CAIVANO: Travaso illecito “legalizzato” dal dirigente all’ambiente

Pubblicato

il

Dopo alcuni appostamenti fatti dagli attivisti del Movimento Caivano, in ogni posto dove il dirigente all’ambiente Vito Coppola, decideva di spostarli per non essere “sgamati”, il bibliotecario ha deciso di ricorrere alle maniere forti, con un’ordinanza fatta firmare dal sindaco (n. 2675 del 15.07.2016 ), ha fatto si che il travaso illegale avvenisse tra le mura recintate e chiuse di un terreno di proprietà del comune, in modo da agire indisturbati, lontano da occhi indiscreti e da persone che chiedevano un po’ di legalità in più.

Prima che il piano fosse attuato nella sua completezza, il dirigente comunale, a dispetto del dissesto e dell’austerity imposta dai revisori dei conti, determina € 1000,00+iva alla ditta Fiacco (ditta già presente nel manifesto “Le solite note” degli attivisti di Caivano) per la sola sistemazione del cancello del terreno che prima era stato occupato dai rom.

La cosa più grave inoltre, oltre a quella di legalizzare il travaso illegale che, ricordiamolo, può avvenire, secondo l’art. 193, comma 11 del D.Lgs 152/06, solo tra un mezzo scarrabile ed un autocompattatore e no tra due compattatori, è quella che quel cancello, come si legge anche su “Il Giornale di Caivano” rimane quasi sempre aperto, permettendo così l’accesso anche agli estranei che hanno già cominciato a depositare qualche rifiuto speciale.

Per adesso i cittadini caivanesi non dormono sonni tranquilli, visto che l’amministrazione non provvede a limitare le spese inutili e non tiene per niente conto della legalità, ma si è solo attenti a dimostrare che il nostro sindaco ce l’ha più grosso dei consiglieri dissidenti.

Attualità

Fake news o odio sui social, il Deputato Borrelli propone il Daspo digitale

Pubblicato

il

Sospendere o bloccare l’accesso ai social media e alle piattaforme digitali per influencer, tiktoker e creatori di contenuti che diffondono messaggi d’odio, disinformazione, contenuti violenti o truffaldini per una rete più sicura, trasparente e civile: è questo l’obiettivo della proposta di legge sul DASPO Digitale, ispirata a un’iniziativa dell’avvocato Angelo Pisani, presidente nazionale dell’associazione Noi Consumatori, che sarà presentata dal deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

Nei prossimi mesi si avvierà la raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare, con l’obiettivo di portare il testo all’attenzione del Parlamento e renderlo legge dello Stato.
La decisone è arrivata dopo le gravi accuse diffamatorie, nei confronti delle categorie professionali di medici ed avvocati, lanciate sui suoi canali social dalla tiktoker Rita De Crescenzo e dopo le ennesime minacce lanciate contro il deputato Borrelli l’indomani delle sue denunce sui campi boa abusivi.

La proposta – viene spiegato – prevede sanzioni progressive, che vanno dall’ammonizione con obbligo di rimozione dei contenuti, alla sospensione temporanea dai social, fino all’oscuramento dei profili e al divieto di aprirne di nuovi, anche per interposta persona.

Il DASPO si applicherà a chi ha almeno 10mila follower e genera profitto tramite la produzione di contenuti online. L’iter sarà gestito da AGCOM e da un apposito Osservatorio per l’Etica Digitale, che valuterà le segnalazioni in massimo 30 giorni, garantendo il diritto alla difesa dell’interessato.


(fonte: Ansa)

Continua a leggere

Politica

Campi Flegrei, Musumeci: “Stato di emergenza? Non credo che i Comuni abbiano di ché lamentarsi”

Pubblicato

il

“Intanto mi piacerebbe ne parlassero con me e non attraverso la stampa. Ma non credo che i comuni abbiano di che lamentarsi. Sento alcuni sindaci settimanalmente i quali con grande onestà intellettuale dicono che non hanno mai avuta tanta attenzione da un governo nazionale”.

Lo ha detto il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci rispondendo ai giornalisti sui dubbi manifestati da alcuni comuni dell’area flegrea sulla proclamazione dello stato di emergenza per il rischio bradisismo.

“Ho avviato questa macchina – ricorda Musumeci – un anno e mezzo fa, tre giorni dopo aver ascoltato i sindaci. Poi è chiaro che ognuno è libero di esprimere i propri pareri, dei quali io tengo conto, ma anche noi abbiamo i nostri obiettivi da raggiungere.

Continua a leggere

Caserta

Piantedosi: “Il Comune di Caserta sciolto per assenza di legalità”

Pubblicato

il

Alla gestione dei parcheggi pubblici ai servizi socio-assistenziali, dai lavori nelle scuole o nelle strade alla manutenzione del verde: nel Comune di Caserta la camorra o soggetti ad essa contigui si infiltravano per lucrare guadagni negli anni dell’amministrazione targata Pd dell’ex sindaco Carlo Marino, in carica dal giugno 2016 all’aprile scorso, quando il Governo ha sciolto l’ente comunale per infiltrazioni camorristiche.

Un quadro di illegalità e condizionamenti diffusi e profondi che emerge in dalla relazione del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, allegata al Decreto del Presidente della Repubblica in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Ministro parla di “una evidente assenza di legalità dell’azione amministrativa e uno stato di precarietà degli uffici comunali, da cui conseguono irregolarità gestionali e un preoccupante livello di compromissione dell’amministrazione comunale”, e di una struttura politico-amministrativa “costantemente orientata ad eludere i principi di legalità, trasparenza, imparzialità e correttezza, tendenza aggravata dai rapporti di collegamento diretto e indiretto tra il sindaco, l’ex vicesindaco e l’ex assessore con la criminalità organizzata”.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy