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Cronaca

CAIVANO: 90° Anniversario SSC Napoli, tanto rumore per una maglietta

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Senza dubbio una goliardata quella dei tifosi del Napoli, una faccenda che rischia, però, di assumere dimensioni esagerate per un gesto che voleva essere un simpatico scherzo.

L’idea era quella di prelevare la mega-maglietta dei festeggiamenti del 90esimo anniversario del calcio Napoli ed esporla come trofeo nel proprio paese, magari modificandola con il proprio logo per dare lustro a una città che ormai assurge all’onore delle cronache solo per fatti brutti riportati dai media nazionali.

Così accede che, al termine della partita che festeggiava l’anniversario,  il gruppo di tifosi ha pensato che ormai, terminate le danze, quella maglietta, dal peso considerevole di circa 5 tonnellate, fosse oramai inservibile e che, con le modifiche opportune, avrebbe potuto essere esposta all’ingresso della cittadina Caivanese.

Nel mentre il fatto viene denunciato dall’avvocato del Napoli in quanto per la coreografia della partita di stasera sarebbero servite due magliette e una delle quali era sparita dalla gradinata dello stadio.

Le forze dell’ordine, una volta visualizzato il video registrato dalle telecamere interne, sono arrivati agli autori del “delitto”.

Si, sa, le forze dell’ordine sono molto efficienti quando si tratta di smascherare i giochi goliardici di persone per bene, mentre quando si tratta di episodi molto più gravi, come ad esempio un furto per decine di migliaia di euro in una tipografia di Cardito, nonostante il video che riprende i malfattori mentre agiscono, diventano un po’ meno efficienti.

La maglietta resta sequestrata presso la sede dell’imprenditore, a nulla è valso chiedere scusa per l’accaduto.

Noi di Minformo chiediamo che si possa porre una pietra su questo spiacevole episodio, rammendando al S.S. Calcio Napoli che si mantiene in vita anche grazie al supporto di questi ragazzi che, in modo del tutto gratuito, dedicano molto del loro tempo libero a una fede che è divenuta la loro ragione di vita.

Inoltre auspichiamo che in futuro il Club di tifosi stia attento a distinguere tra una goliardata e un furto che, nella migliore delle ipotesi, resta sempre un reato.

 

Cronaca

San Giorgio a Cremano, falso allarme bomba in una scuola

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Attimi di panico per un allarme bomba, rivelatosi falso, all’Istituto ‘Enrico Medi’ a San Giorgio a Cremano (Napoli): a darne notizia sui social il Sindaco, Giorgio Zinno, che condanna voci infondate, soprattutto in un contesto sensibile quale la scuola.

Una segnalazione anonima intorno alle 8.00 – scrive il sindaco – è giunta al Commissariato di Polizia e annunciava la presenza di un ordigno presso l’Iti ‘Medi’.

A quel punto le forze dell’ordine, giunte sul posto, hanno avviato le procedure di evacuazione della scuola, mentre attraverso la Polizia Municipale, è stata interdetta la strada al traffico per garantire la massima sicurezza di studenti, docenti e personale.

Intanto nell’Istituto gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di San Giorgio a Cremano e il nucleo cinofilo di Napoli hanno effettuato un’approfondita ispezione dell’edificio, effettuata con i cani e con apposita strumentazione, accertando che si trattasse di un falso allarme.

Gli studenti sono rientrati regolarmente in aula e le lezioni sono riprese in sicurezza.

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Caserta

Caserta, accoltella un uomo durante un diverbio in strada: arrestato 50enne

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Con l’accusa di tentato omicidio e lesioni aggravate ai danni di un uomo, reati commessi in seguito ad una lite, un 50enne è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Caserta.

L’episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri. I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Caserta sono intervenuti nella zona del “Rione Tescione” in seguito alla segnalazione di una lite tra due uomini giunta al 113; una volta sul posto, i poliziotti hanno individuato l’aggressore, che appena li ha visti ha provato a fuggire in auto ma è stato bloccato; il 50enne è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello con una lama di circa 10 centimetri, sporco di sangue fresco.

L’arma è stata sequestrata e sono partiti gli accertamenti degli agenti, che al pronto soccorso dell’ospedale di Caserta hanno individuato il ferito, che presentava tagli al collo e al braccio compatibili con il coltello trovato al 50enne.

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Cronaca

Ecoreati, in Italia 6.979 illeciti dal 2015: la Campania è la prima regione

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In Italia sono 6.979 i reati accertati da giugno 2015 a dicembre 2024, con una media di un illecito penale ogni 3 verifiche fatte.

La Campania è la prima regione per numero di reati, seguita da Sardegna e Puglia.

Il 40,5% degli illeciti sono stati riscontrati nelle 4 regioni “a tradizionale presenza mafiosa: Campania, Puglia, Sicilia e Calabria”. Sono stati sequestrati beni in tutta Italia per 1,155 miliardi di euro. Lo affermano Legambiente e Libera nel bilancio elaborato nel decimo anniversario della legge sugli ecoreati e in vista dell’appuntamento con “ControEcomafie”, la conferenza nazionale promossa dalle due associazioni, in collaborazione con l’Università Roma Tre e l’associazione “Casa Comune”, in agenda il 16 e 17 maggio a Roma.

Nei quasi dieci anni esaminati sono 21.169 i controlli effettuati, 12.510 le persone denunciate e 556 quelle arrestate.

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