

Cronaca
CAIVANO: 90° Anniversario SSC Napoli, tanto rumore per una maglietta
Senza dubbio una goliardata quella dei tifosi del Napoli, una faccenda che rischia, però, di assumere dimensioni esagerate per un gesto che voleva essere un simpatico scherzo.
L’idea era quella di prelevare la mega-maglietta dei festeggiamenti del 90esimo anniversario del calcio Napoli ed esporla come trofeo nel proprio paese, magari modificandola con il proprio logo per dare lustro a una città che ormai assurge all’onore delle cronache solo per fatti brutti riportati dai media nazionali.
Così accede che, al termine della partita che festeggiava l’anniversario, il gruppo di tifosi ha pensato che ormai, terminate le danze, quella maglietta, dal peso considerevole di circa 5 tonnellate, fosse oramai inservibile e che, con le modifiche opportune, avrebbe potuto essere esposta all’ingresso della cittadina Caivanese.
Nel mentre il fatto viene denunciato dall’avvocato del Napoli in quanto per la coreografia della partita di stasera sarebbero servite due magliette e una delle quali era sparita dalla gradinata dello stadio.
Le forze dell’ordine, una volta visualizzato il video registrato dalle telecamere interne, sono arrivati agli autori del “delitto”.
Si, sa, le forze dell’ordine sono molto efficienti quando si tratta di smascherare i giochi goliardici di persone per bene, mentre quando si tratta di episodi molto più gravi, come ad esempio un furto per decine di migliaia di euro in una tipografia di Cardito, nonostante il video che riprende i malfattori mentre agiscono, diventano un po’ meno efficienti.
La maglietta resta sequestrata presso la sede dell’imprenditore, a nulla è valso chiedere scusa per l’accaduto.
Noi di Minformo chiediamo che si possa porre una pietra su questo spiacevole episodio, rammendando al S.S. Calcio Napoli che si mantiene in vita anche grazie al supporto di questi ragazzi che, in modo del tutto gratuito, dedicano molto del loro tempo libero a una fede che è divenuta la loro ragione di vita.
Inoltre auspichiamo che in futuro il Club di tifosi stia attento a distinguere tra una goliardata e un furto che, nella migliore delle ipotesi, resta sempre un reato.
Cronaca
Party abusivo in un locale a Napoli: sanzioni e chiusura

Quartieri Spagnoli: interrotta una festa di compleanno in un locale. Sanzionate 21 persone.
Stanotte gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Nardones per una segnalazione di schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da un locale.
Gli agenti, una volta entrati nella struttura, posta al di sotto della sede stradale in uno spazio angusto, hanno trovato una sala allestita con palloncini, tavoli da buffet, una consolle musicale e hanno sorpreso numerose persone intente a ballare che stavano partecipando ad una festa di compleanno e che, alla loro vista, hanno tentato di allontanarsi.
I poliziotti hanno identificato 21 persone e le hanno sanzionate per inottemperanza alle misure anti Covid-19 poiché trovate fuori dal proprio domicilio senza valida motivazione.
Infine, il titolare del circolo, un 49enne peruviano, è stato sanzionato per inottemperanza alle misure anti Covid-19 ed è stata disposta la chiusura per 5 giorni della struttura
Cronaca
Cena al ristorante in Zona Bianca: 43 contagiati e un morto

Lo scorso 20 marzo, ultimo giorno di zona bianca in Sardegna, un imprenditore di Pula (Cagliari) ha festeggiato il suo 81esimo compleanno al ristorante con parenti e amici.
LA cena ha generato un focolaio, con ben 43 persone, tra cui anche altri clienti presenti al ristorante, che si sono contagiate. Lo stesso festeggiato, nonostante avesse ricevuto la prima dose di vaccino, è stato ricoverato ed è deceduto il 6 aprile all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari.
Secondo quanto riporta L’Unione Sarda, la cena si è svolta a Capoterra, in provincia di Cagliari, uno dei comuni più colpiti dell’isola, ora in lockdown fino al 20 aprile.
Cronaca
Rogo tossico al Campo Rom di Giugliano: intervengono i Vigili del Fuoco

Questo pomeriggio, nel campo rom della zona Asi di Giugliano, si è verificato l’ennesimo rogo tossico. Le fiamme sono divampate in pochi minuti ed hanno coinvolto probabilmente scarti tessili e pneumatici.
L’aria è diventata irrespirabile e nel cielo si è sviluppata una nube di fumo di colore nero, visibile anche a grande distanza.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i militari dell’Esercito.
Foto del gruppo Facebook ‘Vivi Qualiano’
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