

Cronaca
CAIVANO: 90° Anniversario SSC Napoli, tanto rumore per una maglietta
Senza dubbio una goliardata quella dei tifosi del Napoli, una faccenda che rischia, però, di assumere dimensioni esagerate per un gesto che voleva essere un simpatico scherzo.
L’idea era quella di prelevare la mega-maglietta dei festeggiamenti del 90esimo anniversario del calcio Napoli ed esporla come trofeo nel proprio paese, magari modificandola con il proprio logo per dare lustro a una città che ormai assurge all’onore delle cronache solo per fatti brutti riportati dai media nazionali.
Così accede che, al termine della partita che festeggiava l’anniversario, il gruppo di tifosi ha pensato che ormai, terminate le danze, quella maglietta, dal peso considerevole di circa 5 tonnellate, fosse oramai inservibile e che, con le modifiche opportune, avrebbe potuto essere esposta all’ingresso della cittadina Caivanese.
Nel mentre il fatto viene denunciato dall’avvocato del Napoli in quanto per la coreografia della partita di stasera sarebbero servite due magliette e una delle quali era sparita dalla gradinata dello stadio.
Le forze dell’ordine, una volta visualizzato il video registrato dalle telecamere interne, sono arrivati agli autori del “delitto”.
Si, sa, le forze dell’ordine sono molto efficienti quando si tratta di smascherare i giochi goliardici di persone per bene, mentre quando si tratta di episodi molto più gravi, come ad esempio un furto per decine di migliaia di euro in una tipografia di Cardito, nonostante il video che riprende i malfattori mentre agiscono, diventano un po’ meno efficienti.
La maglietta resta sequestrata presso la sede dell’imprenditore, a nulla è valso chiedere scusa per l’accaduto.
Noi di Minformo chiediamo che si possa porre una pietra su questo spiacevole episodio, rammendando al S.S. Calcio Napoli che si mantiene in vita anche grazie al supporto di questi ragazzi che, in modo del tutto gratuito, dedicano molto del loro tempo libero a una fede che è divenuta la loro ragione di vita.
Inoltre auspichiamo che in futuro il Club di tifosi stia attento a distinguere tra una goliardata e un furto che, nella migliore delle ipotesi, resta sempre un reato.
Cronaca
Roma, ubriaco alla guida si schianta contro un’auto e uccide un 25enne: la situazione

Era il 12 aprile scorso, quando il 33enne Alessandro Maggiore impattò con la sua Bmw Serie 1 bianca contro la Citroen di un 25enne, che morì in ospedale dopo 10 giorni di agonia.
In particolare, l’incidente avvenne sulla via Sacrofano-Cassia a Roma, con la vittima che si trovava su quella strada tornando da una partita di calcetto con gli amici. Invece, alla guida della Bmw, vi era Manuele Iencinella.
Pertanto Maggiore, rampollo della nota famiglia laziale titolare dell’omonima società nazionale di autonoleggio, ha deciso di patteggiare una condanna a 2 anni e 4 mesi per omicidio stradale.
Dopo una serie di indagini e di verifiche, gli inquirenti ritengono si tratti di omicidio stradale sia per la velocità doppia rispetto al limite consentito sia per il test alcolemico risultato pari al valore di 2,5. Inoltre, dopo il verdetto, la famiglia Maggiore ha risarcito i genitori della vittima con una somma che supera il mezzo milione di euro.
Cronaca
Il trucco della ‘forchetta’ nel bancomat per rubare banconote: caccia ai responsabili

Ormai se ne inventano di tutti i colori per rubare. A tal proposito, l’ultimo episodio che ci troviamo a documentare riguarda il bancomat di un ufficio postale, che presentava il malfunzionamento dell’erogatore delle banconote.
A quel punto, i carabinieri accorsi sul posto a seguito della segnalazione, hanno scoperto l’anomalia. Infatti, hanno rinvenuto una forchetta all’interno della bocchetta del bancomat, in modo da bloccare il prelievo delle banconote da parte dei correntisti, per poi passare a ritirarle.
I fatti sono avvenuti a San Pietro di Montoro, frazione in provincia di Avellino, e le indagini in corso serviranno a risalire all’identità dei responsabili.
Cronaca
Paura sull’A16, camion in fiamme all’interno di una galleria: le ultime

Attimi di paura sull’A16 Napoli-Canosa, dove nel corso della mattinata odierna il tratto tra Candela e Grottaminarda in direzione Napoli è stato temporaneamente chiuso, a causa di un camion in fiamme.
Secondo una prima ricostruzione, il mezzo si è incendiato all’interno della galleria Vallesaccarda, laddove sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. Al momento, non si conoscono le cause del rogo, anche se non risultano feriti e auto coinvolte.
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