

Caserta
Operazione della Guardia di Finanza. Venti arresti tra politici e imprenditori
CASERTA- Venti arresti in un’operazione della Guardia di Finanza di Caserta. Sono rappresentanti della politica e imprenditori della zona. Le accuse contestate a vario titolo sono associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta. E nell’elenco c’è anche Angelo Di Costanzo, presidente della Provincia di Caserta. Inoltre c’è Elpidio Russo, ex sindaco di Casagiove, Vincenzo Cappello sindaco di Piedimonte Matese, Pietro Antonio Cappella il presidente del consorzio Sannio Alifano, e Luigi Imperadore imprenditore di Gioia Sannitica. L’operazione è stata coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere.
Le ordinanze cautelari sono dovute alla modalità con cui è stato gestito il ciclo integrato dei rifiuti, e si riferiscono all’anno 2015. Assunzioni, appalti, un patto sceleris che si estendeva nell’alto casertano. Imprenditori e politici uniti per ricavare il massimo dagli appalti di igiene urbana.
campania
Grande successo nella Villa Campolieto di Ercolanoper la presentazione della nuova collezione di Salvatore Pappacena

Grande successo di pubblico e sold-out di presenze per la presentazione di “EPOCA”, la nuova collezione 2024 di abiti da sposa e da cerimonia di Salvatore Pappacena. Nel suggestivo scenario di Villa Campolieto ad Ercolano, lo stilista casertano si è confermato tra i protagonisti dell’alta moda italiana e anche quest’anno ha incantato il pubblico con le sue creazioni esempio di arte, talento e artigianato di eccellenza.
La presentazione della collezione di Salvatore Pappacena, condotta da Veronica Maya con la regia moda di Clarence Management, è stata un lungo viaggio di stile, eleganza, emozioni, ricercatezza dei particolari e cura maniacale dei dettagli in ciascuna delle creazioni.
“Le storie d’amore degne di essere tali – racconta Salvatore Pappacena – navigano i tempi e li attraversano, senza perdersi mai. Qualche volta il vento le scuote e la pioggia le bagna, ma loro tornano, sempre. Ed è proprio il ritorno di una immensa storia d’amore che è salito in passerella questa sera con EPOCA: l’amore per il Settecento, per quella ricchezza di forme e irripetibili dettagli, per quel sublime piacere di posare lo sguardo su quelle strutture ampie e gioiose che sorreggono abiti gonfi di vita e di sentimenti che ogni donna custodisce segretamente nello scrigno dell’anima ma che, allo stesso tempo, vuole anche esprimere inequivocabilmente attraverso la propria bellezza. Una bellezza imperante e austera, allo stesso tempo espressione autentica di un rigore storico. Ogni donna – continua Pappacena – ha segnato il proprio tempo ed il tempo della storia attraverso la femminilità, le forme, l’eleganza, la silhouette, la ricchezza dell’incedere e del regnare, in quanto Donna, oltre il cambiamento delle epoche e l’avvicendarsi delle narrazioni”
Nella nuova collezione di Pappacena è possibile ammirare fiocchi vistosi, incrostazioni gioiello, pizzi raffinatissimi, copricapo e vistosi accessori, tutti elementi che segnavano la femminilità esuberante delle donne del Settecento e che lo stilista ha reinterpretato in chiave moderna per “EPOCA”.
I corsetti stretti in vita indicavano il punto esatto in cui le Dame sentivano battere il proprio cuore al ritmo delle immortali passioni, mentre le ampissime gonne, sorrette da strutture segrete, rappresentavano l’emblema della loro voglia di conquistare la scena ed essere indimenticabili. Allo stesso modo, la Donna di Salvatore Pappacena ambisce a segnare il proprio tempo, il tempo della storia come se fosse una preziosa narrazione “che fu”, ma anche il suo tempo del presente e una nuova inestimabile era del futuro. Mikado, Duchesse in seta, tulle plisse’, luminosissimi ricami fatti a mano, sottogonna segreti ma anche modelli molto aderenti e disegni estremamente fascianti sono gli elementi imprescindibili per una donna che, anche nel giorno del proprio “Sì” conquisterà la scena, lo spazio ed il tempo oltre i limiti che la natura umana ha deciso per lei. La sua silhouette si imprimerà nello sguardo e nella mente di chi la osserva, con l’eccentricità dei volumi inaspettati e l’esuberanza dei contrasti appassionati, tutto creato e accarezzato dalle sapienti mani di colui che quei volumi li ha visti nascere nelle proprie visioni, prima ancora di dar vita agli abiti che hanno calcato la passerella. Regia e Organizzazione: Clarence Management Partner dell’evento: Villa di Isernia, Don Andrè, Auto Linea Sposa, per il parrucco Domenico Castaldo e per il trucco Valeria Conforti


Attualità
Cisal Caserta. Marianna Grande responsabile alle pari opportunità

Il Segretario provinciale della Cisal Caserta Ferdinando Palumbo ha conferito questa mattina l’incarico di Responsabile alle pari opportunità alla dirigente sindacale Marianna Grande, la quale si avvarrà nell’espletamento della funzione dell’ufficio legale del sindacato di Via Unità Italiana. “Ho accettato l’incarico con responsabilità e spirito di servizio” ha dichiarato la sindacalista che ricoprirà altresì il ruolo di referente zonale nel comune di Sparanise.
”Uno studio dell’Istat rivelò qualche anno fa che circa 7 milioni di connazionali erano state vittima di violenza fisica o sessuale, mentre nel 2016 fu stimato in un milione 400 mila il numero delle donne che avevano subito molestie fisiche o ricatti sessuali al lavoro o mentre lo cercavano. Il sindacato” ha concluso “deve farsi carico di assistere queste lavoratrici e di pretendere le buone prassi”.
Classe 1978, Marianna Grande ha ricoperto in passato ruoli di rappresentanza sociale su scala provinciale e nazionale nel campo delle politiche sociali e di genere. Nel 2018, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne fu organizzatrice di una mostra nella città di Caserta mentre nel 2022 fu relatrice di un convegno sulla violenza di genere partecipato da esponenti della politica nazionale e dell’associazionismo locale.
campania
Operazioni da milioni di euro per conto dei Casalesi, è stata acclarata la turbativa d’asta operata dai tre indagati

Nelle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta, a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Napoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli -Sezione del Gip- nei confronti di 3 persone, tra cui un professionista destinatario della misura degli arresti domiciliari e due imprenditori riconducibili al Clan dei Casalesi per i quali, invece, il Giudice ha disposto la traduzione in carcere.
Le indagini, condotte dai Carabinieri dall’anno 2021, caratterizzate da numerose e penetranti intercettazioni telefoniche ed ambientali, combinate con mirate attività di riscontro anche di flussi bancari, hanno permesso di accertare la capacità di infiltrazione dei due imprenditori nel settore degli appalti pubblici e il condizionamento delle procedure, con la finalità di aggiudicarsi lavori i cui compensi, in parte, sono stati destinati a finanziare il citato Clan dei Casalesi. Nel corso dell’attività investigativa è stata acclarata la turbativa d’asta illecitamente operata dai tre indagati con il professionista, nell’allora veste di Responsabile dell’Ufficio Tecnico e componente della commissione aggiudicatrice della gara, per due appalti pubblici, in un comune della provincia di Caserta, relativi ai lavori di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, adeguamento sismico ed efficientamento energetico di un plesso scolastico, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.
L’amministratore, attraverso uno stratagemma informatico, avrebbe modificato l’elenco delle ditte sorteggiate da invitare alla gara, ricavate, come normalmente previsto dall’iter, dalla piattaforma consortile ASMEL. E’ stato accertato, altresì, che i due imprenditori, attraverso la gestione occulta di alcune società, muovevano e drenavano liquidità che, così sottratta ad eventuali misure di prevenzione, realizzava anche la finalità di poter essere destinata all’organizzazione mafiosa del Clan dei Casalesi.
A seguito delle risultanze investigative di cui sopra, la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto anche il sequestro della totalità delle quote di partecipazione al capitale di due società con sede a Napoli e Caserta, delegando per l’esecuzione personale del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria – Gruppo Investigativo Antiriciclaggio – della Guardia di Finanza di Roma. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari di essa, in quanto persone indagate, sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.
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