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Ambiente

[VIDEO] CAIVANO: Giallo sui lavori davanti alla MI.SO.

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Caivano – E’ ormai trascorsa la prima mattinata quando piovono segnalazioni di cittadini invasi dai miasmi provenienti dalla Mi.So. Continuando la nostra inchiesta sull’azienda che si occupa di trattamento di rifiuti di origine animale e vegetale, ci siamo recati direttamente sul luogo, dove poco più di un mese fa si era scatenata la protesta dei cittadini. Una volta lì, abbiamo notato l’avvio di un vero e proprio cantiere, operai e scavi proprio accanto a quelle tubature da cui si diffondevano liquami nauseabondi, e da cui la sera della protesta si diffondeva l’origine dei cattivi odori. I lavori erano finalizzati a collegare le tubature alla rete fognaria, e secondo alcuni tecnici intervenuti sul luogo, sono forti le perplessità sull’autorizzazione di quei lavori.

Intanto sulla zona erano presenti anche rappresentanti dell’ASL e Polizia Locale, mentre erano in atto i lavori per la Mi.So, in un terreno adiacente, gli ispettori dell’ASL hanno colto in flagranza due operai della ditta Buttol per il prelievo di rifiuti, mentre caricavano sul camion materiale indifferenziato, proveniente da un cassonetto dove erano riposti rifiuti di ogni genere, tra cui anche secchi di latta e plastica.

AGGIORNAMENTI:

Ore 14:42 Da ultime indiscrezioni, si evince che i lavori erano privi di ogni autorizzazione da parte del Comune di Caivano, sul posto si è recato, l’ing. Lanna, dirigente ai LL.PP. che ha prontamente informato la polizia locale presente, che per quei tipi di lavori ci voleva la comunicazione di inizio lavori che allo stato attuale non c’era.

L’agente di Polizia locale sul posto ha elevato una sanzione amministrativa all’azienda come da codice della strada e ha inoltrato la notifica di reato agli organi competenti.

 

 

 

 

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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