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Ambiente

DA ‘O GRIN SI MANGIA “NAPOVEGANO” – Il nuovo tormentone napoletano

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Qualche settimana fa io e Sara siamo state in giro per Napoli e abbiamo pensato di fare un salto a Via Mezzocannone per gustare le prelibatezze “Napovegane” dei ragazzi di ‘O Grin.
ll progetto nasce dall’Amicizia di tre persone, Stefano, Imma e Luigi, e dalla loro esigenza di creare un’ esperienza lavorativa coerente con la loro sensibilità e la loro visione del mondo. ‘O Grin è un punto di ristorazione ed incontro, dove è possibile acquistare e consumare cibo etico, biologico e totalmente vegetale. ‘O Grin è un progetto di salute, offre cibo per tutti i palati, per chi ama sperimentare gusti nuovi,parzialmente nuovi e della tradizione. Non ci sentiamo investiti da nessuna “missione”, abbiamo solo la certezza di poter e di dover contribuire, ognuno con il proprio “talento”, all’evoluzione di una civiltà che fa miracoli in termini tecnologici ma che stenta a sollevarsi dall’ignoranza dello spirito.
E’ un piacere arrivare ad ora di pranzo e trovare la fila fino a fuori di gente che in un clima di convivialità, amicizia e “Sana Cucina“, aspetta il suo turno per scegliere da una sempre più grande lavagna colorata, il piatto che gli allieterà la tanto amata pausa giornaliera.
Non abbiamo potuto fare a meno di non raccogliere pareri e soprattutto complimenti della ormai familiare clientela.

Come mangiare a casa” 

” Sano, vegano ma senza trascurare la tradizionale cucina napoletana”

“Biologico, km zero, etico e buono e soprattutto economico”

L’acqua è gratis perchè è un bene comune”
Queste sono le caratteristiche principali che li contraddistinguono e che sicuramente li porteranno, come già sta succedendo, alla diffusione di nuovi sapori e modi di approcciarsi al cibo, alla salute e all’etica.

Attualità

Save the Children, nei Campi Flegrei oltre 70.000 bambini vivono la paura

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Sono oltre 70.000 i bambini tra 0 e 14 anni che in questi giorni stanno vivendo nella paura a causa del costante sciame sismico dei Campi Flegrei, in particolare nei comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Quarto, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, nonché in alcuni quartieri di Napoli, tra cui Soccavo, Pianura, Bagnoli e Fuorigrotta.

Lo sottolinea Save the Children, che da anni collabora in Italia con la Protezione Civile – in base ad uno specifico protocollo d’intesa – nell’ambito delle attività di tutela e sostegno dei minori durante le situazioni emergenziali, sia per quanto riguarda le loro esigenze materiali che per il supporto psicologico.


Spiega Antonio Caiazzo, responsabile territoriale del programma di Innovazione sociale di Save the Children, che vive nell’area dei Campi Flegrei: “La situazione è un po’ complicata, molte case hanno subito delle lesioni e i bambini stanno vivendo una fase di sospensione. In molti casi hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, i loro giochi, il loro ambiente, in attesa delle dovute verifiche strutturali, e non sanno se e quado potranno tornarci. Tutti noi che viviamo nell’area siamo spesso concentrati a gestire le situazioni potenzialmente di pericolo e spesso gli adulti di riferimento non riescono a dedicate del tempo per spiegare ai più piccoli cosa sta accadendo. Tutto ciò genera in loro un profondo senso di insicurezza”.

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Bagnoli

Sisma Campi Flegrei, l’Assessore Cosenza: “Danni in una scuola di Bagnoli”

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Edoardo Cosenza, Assessore all’Urbanistica del Comune di Napoli, tramite un post sui social ha spiegato che una scuola di Bagnoli, la Michelangelo Augusto, ha subito dei danni dopo le scosse di terremoto di queste ore nella zona dei Campi Flegrei.

«La Scuola Michelangelo Augusto, sede di Via Illioneo a Bagnoli, è forse l’edificio del Comune di Napoli più vicino all’epicentro della scossa bradisismica di stanotte. È anche sede di una stazione accelerometrica della rete LAN e quindi abbiamo i valori delle azioni misurate» spiega l’Assessore.

«Non è un’accelerazione da danni strutturali, ma i danni non strutturali sono possibili. Infatti c’è qualche distacco fra tramezzi e telai in cemento armato. Niente di grave ma si deve intervenire», ha continuato Edoardo Cosenza.

«Peraltro è nell’elenco della Scuole in cui il Commissario di Governo Soccodato, insieme a Comune di Napoli, aveva già deciso di intervenire. Purtroppo dobbiamo convivere con il bradisismo e i suoi effetti», conclude l’Assessore.

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San Gennaro Vesuviano

Due scosse di terremoto in mattinata sul Vesuvio

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Non tremano solo i Campi Flegrei.

Alle 06.40 una scossa di magnitudo 2.5 è stata registrata nell’area Vesuviana, con epicentro a Striano e ipocentro a quindici chilometri di profondità, come rileva l’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

La scossa è stata avvertita anche nei vicini Comuni di Poggiomarino, Sarno, San Valentino Torio, Boscoreale e Scafati.

Una seconda scossa, di magnitudo 2.2 con epicentro a San Giuseppe Vesuviano e ipocentro a 18 chilometri di profondità, è stata registrata alle 08.50.

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