Resta sintonizzato

POLITICA

[La PucELLE] #AVATAR -Don Luciano Mazzocchi: Vangelo e Zen

Pubblicato

il

Don Luciano Mazzocchi è stato, per vent’anni, un missionario in Giappone indicato, su richiesta del monastero zen  Antaiji, dal responsabile per il dialogo dell’arcidiocesi di Tokyo.

antaiji

Insieme a un gruppo di monaci buddisti zen italiani e giapponesi, si è occupato del progetto Stella del Mattino: il momento sospeso tra la notte e il giorno, la luce e il buio.
Lo scopo era quello di creare una comunità zen aperta al dialogo e alla comunione con culti ed esperienze diverse, in particolare con il cristianesimo, avendo come filosofia di fondo quella del dialogo, considerato come approccio fondamentale al prossimo.

La prima sede della comunità nasce nel 1990 a San Costanzo, vicino a Fano, su iniziativa di alcuni monaci buddisti, ma pochissimi anni dopo si aggiungerà a loro anche Don Luciano: entra, infatti, per trascorrere un anno sabbatico, nella comunità buddista Stella del Mattino e vi partecipa in quanto cristiano.
Nel 1994 Don Luciano si stabilisce nella diocesi di Lodi e diventa presidente di una “Stella del mattino” di matrice cristiana, affiliata a quella dei monaci.  Insieme a lui Jisō Giuseppe Forzani consigliere buddhista; Yūshin Marassi e Federico Battistutta.

Le attività che si svolgono all’interno della comunità incuriosiscono molto: vanno dall’accostare la pratica dello zazen a quella dell’eucaristia, si propone alle persone di formalizzare la scelta con dei voti laici e dei precetti da assumere e rinnovare annualmente; ma questo modo di fare va avanti per cinque anni, fino a quando il gruppo concepisce di avere una vocazione missionaria, ad oggi testimonianza viva di quella “Chiesa in uscita” di cui parla Papa Francesco.

Queste pratiche e questo modo di fare hanno, naturalmente, ricevuto moltissime critiche.
Ricordiamo, a tal proposito, un lungo articolo de La Civiltà Cattolica in cui si criticavano dal punto di vista teologico-dogmatico alcuni commenti ai testi dei Vangeli.

La strada da percorrere è diventata via via più turbolenta, fino a che si è scelto di cambiare rotta.
Leggiamo dal sito de La Stella del Mattino:

“Fino ad allora il dialogo era stato impostato sull’evidenziare le affinità fra i dialoganti e i rispettivi messaggi religiosi: si è compreso, a un certo punto, che non c’è dialogo (ma solo due monologhi) là dove non si evidenziano le differenze inconciliabili, le diversità radicali, le alterità incommensurabili: così come non c’è dialogo fra le persone se non si rispettano e non si lasciano emergere le reciproche irriducibili differenze.”

I problemi continuano a sussistere, per un periodo ci sono due comunità diverse e si corre il forte rischio di ottenere l’effetto contrario allo scopo primario della comunità.
Infine, la direzione de La Stella del Mattino viene affidata a Mauricio Yūshin Marassi e la sede di Don Luciano soppressa definitivamente, una sorta di eutanasia decisa al fine di permettere al buddismo zen italiano, occidentale, di manifestarsi in nuove forme, senza i legami vincolanti del retaggio passato.
Padre Mazzocchi fonda una nuova comunità, dal nome Vangelo e Zen, che ha a Desio la sua sede.

Qui una sua intervista:

 

 

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

POLITICA

Cardito si tinge di rosa per la prima tappa del Giro Mediterraneo. Il sindaco Cirillo: “Occasione unica per la nostra città”

Pubblicato

il

Cardito si tinge di rosa. Venerdì 19 aprile la città è pronta ad
accogliere la prima tappa del “Giro Mediterraneo Rosa” una delle
più importanti competizioni femminili in bicicletta. Cinque tappe;
più di 638 chilometri; due regioni attraversate (Campania e Puglia),
toccando il mar Tirreno e l’Adriatico; 131 partecipanti per un totale
di 22 squadre; 14 nazioni rappresentate e provenienti da ogni
continente.
La partenza nella cittadina carditese è prevista alle ore 13.30, in
piazza Garibaldi, dove sarà allestita l’area di accoglienza per le
atlete e saranno montati dei giochi gonfiabili per i bambini. Il Giro
Rosa del Mediterraneo è destinato a diventare un vero e proprio
viaggio attraverso la storia, la cultura e le bellezze turistiche dei
territori dell’area metropolitana di Napoli. Con il sottotitolo
“Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, l’edizione
2024 del Giro si propone di mettere in primo piano l’attenzione sul
territorio e sui luoghi che ospiteranno le tappe dell’evento.
Il primo cittadino di Cardito l’ing. Giuseppe Cirillo ha espresso
soddisfazione per l’arrivo della competizione ciclistica femminile a
Cardito: “Per la nostra città accogliere l’arrivo della tappa
inaugurale del prossimo Giro Mediterraneo Rosa sarà motivo di grande
orgoglio. È un’occasione unica per i carditesi per conoscere da
vicino le campionesse del ciclismo. Sarà una grande giornata di sport
e di festa per tutta la comunità”.

Continua a leggere

POLITICA

Napoli, uomo accoltellato durante una festa: i particolari

Pubblicato

il

Shock a Napoli, dove nella serata di ieri un uomo è stato accoltellato durante una festa in via Ponti Rossi. Si tratta di un 31enne originario dello Sri Lanka, colpito diverse volte in numerose parti del corpo.

Pertanto è stato subito portato all’ospedale Cardarelli, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ed è in pericolo di vita. Intanto i carabinieri della Compagnia Vomero indagano per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili.

Continua a leggere

Attualità

Pizzo ai commercianti: 10 persone in manette

Pubblicato

il

Il GIP del Tribunale di Napoli ha emesso un’ordinanza applicativa di misure cautelari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, eseguita dalla Polizia di Stato, rivolta ad undici persone (nove in carcere, una con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, una agli arresti domiciliari).

I reati a loro ascrivibili sarebbero di associazione di stampo mafioso, estorsione, tentata estorsione, detenzione di armi e spaccio di droga. Le aggravanti riguardano il metodo mafioso al fine di agevolare l’associazione camorristica del clan del Rione Moscarella, attiva nei comuni di Castellamare di Stabia, Sant’Antonio Abate, Pompei e altre zone limitrofe.

C’è un particolare: uno degli indagati, seppur detenuto, avrebbe mantenuto contatti telefonici con i propri complici, così da pianificare e dirigere le attività estorsive.

Ad ora, il provvedimento riguarda la misura cautelare in sede di indagini preliminari, i cui destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Continua a leggere

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy