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NAPOLI: appalti pulizie negli ospedali. I sindacati proclamano lo sciopero per il 25 novembre

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Napoli – I sindacati hanno annunciato una prima giornata di sciopero per il prossimo 25 novembre. Sotto la lente d’ingrandimento c’è il comparto delle imprese di pulizie che operano all’interno delle strutture sanitarie ed ospedaliere. Le ASL Napoli 1, 2 e 3, e gli ospedali dei Colli, Monaldi, Cotugno e CTO. Per l’intera giornata e ad inizio di ogni turno di lavoro, garantendo i servizi minimi indispensabili. Le sigle sindacali chiedono la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali, chiedendo annullamento della gestione e adesione Consip. L’incontro avuto con So.Re.Sa. non ha dato i frutti sperati, commenta Ciro Buonomo segretario provinciale UGL: “La convenzione con la Consip prevede un abbattimento del taglio orario dei lavoratori e pertanto del salario, per una percentuale che va dal 60 all’ 80% di riduzione. La So.RE.SA. ha replicato che l’accordo è stato stipulato dalla Regione”

Per ora si parla solo di tagli in busta paga, ma lo scenario futuribile è anche quello del posto di lavoro spiegano Guglielmo Mastrogiovanni della CGIL e Ciro Buonomo della UGL, quest’ultimo aggiunge: “Se si prende un’azienda che attua tagli come questo, vuol dire che c’è anche un esubero occupazionale del 60%. Esiste anche un rischio occupazionale per 2000 famiglie. Soprattutto con questi tagli non si può fornire un dovuto servizio all’utenza, e parliamo di sale operatorie, terapie intensive, di garantire efficienza in locali dove è fondamentale il lavoro di questo comparto” .

Il 25 novembre è previsto un sit-in pacifico dei lavoratori davanti alla sede della Regione in via Santa Lucia.

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Attualità

Qualità della vita: Napoli sprofonda al terz’ultimo posto, peggio fanno solamente Foggia e Caltanissetta.

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La classifica Qualità della vita prodotta dal Sole 24 Ore segnala una Napoli in discesa anche rispetto all’ultime rilevazione dello scorso anno. Il capoluogo partenopeo è infatti al 105esimo posto in Italia facendo registrare un -7 rispetto al 2022. Peggio di Napoli solo Caltanissetta e Foggia. 

Per la prima volta la provincia di Udine appare in testa alla classifica, davanti a Bologna e a Trento. Si tratta della prima volta per la provincia friulana, che mai aveva ottenuto un risultato così prestigioso dal 1990 (anno in cui fu realizzata la prima classifica). Le classifiche sono state prodotte attraverso una minuziosa analisi di 90 indicatori divisi in sei categorie: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Demografia e società, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Cultura e tempo libero. 

Per quanto concerne la classifica relativa alle città campane in testa Benevento 78esima (+4), seguita da  Avellino, posizionatasi al 79esimo posto (+5), da Salerno 88esima (+8) e da Caserta al 98esimo posto (+1). Chiude come detto Napoli al 105esimo posto, unica tra le città campane a peggiorare la propria classifica rispetto allo scorso anno.

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Qualiano: Partita di prima categoria. Carabinieri arrestano ragazzo con manganello e ordigni artigianali

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Siamo a Qualiano e nello stadio comunale “Santo Stefano” c’è un incontro di calcio valevole per il campionato di prima categoria. Ad affrontarsi le compagini del “Qualiano Calcio” e del “Quarto Calcio 1962”, sul posto i carabinieri della locale stazione impegnati nel servizio di vigilanza. Mancano pochi minuti alla partita e durante le fasi di afflusso della tifoseria locale – ordinato e tranquillo – i militari si accorgono dell’insolito comportamento di un supporter. E’ un ragazzo e non appena vede i militari va nel “pallone”: inizia a correre ed esce dallo stadio fino ad arrivare in un terreno poco distante. I Carabinieri lo inseguono e alla fine lo raggiungono per poi bloccarlo. Il giovane è un 23eene incensurato del posto e quando viene bloccato dai militari stava tentando di disfarsi di un manganello telescopico.

L’arma, dall’estensione massima di 53 centimetri, viene sequestrata ma i carabinieri decidono di perquisire il 23enne. Nelle tasche del giubbino vengono rinvenuti 2 ordigni artigianali – 10 cm di lunghezza e 3 cm di diametro – non classificati e con etichetta raffigurante alcuni calciatori della squadra di calcio del Napoli e il 3° scudetto.

Il 23enne è stato arrestato per detenzione illegale di materie esplodenti e porto di oggetti atti ad offendere. Sarà proposto per il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (d.a.spo.).
Sul posto sono intervenuti gli artificieri del comando provinciale carabinieri di Napoli che hanno accertato la pericolosità degli ordigni per la pubblica incolumità, mettendoli in sicurezza e consentendo il successivo affidamento a una ditta autorizzata.

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campania

San Giorgio a Cremano. Arsenale trovato sul tetto di un condominio, a svelare il nascondiglio una chiamata anonima al 112.

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Carabinieri sequestrano armi, caricatori, proiettili e una bomba ad alto potenziale
“Sul tetto di un palazzo in Corso Umberto I troverete armi, fate presto!”. E’ rimasta anonima la voce dietro questa segnalazione. La telefonata al 112, partita da una cabina telefonica di San Giorgio a Cremano, è arrivata in tarda serata.

Sono tante le chiamate che ogni giorno arrivano al numero di emergenza, molte sono senza fondamento. Spesso si tratta di semplici scherzi. Non questa volta. I carabinieri della sezione operativa di Torre Del Greco hanno raggiunto l’indirizzo segnalato e rinvenuto sul lastrico solare una busta scura.

All’interno 3 pistole, una di queste con matricola abrasa, un ordigno esplosivo artigianale, confezionato non per festeggiare il Capodanno ma per fare seri danni. E ancora 11 caricatori e ben 475 proiettili di 6 differenti calibri.

Il materiale è stato sequestrato, iter differente per l’ordigno. I carabinieri del nucleo artificieri del Comando Provinciale di Napoli hanno preso in carico la bomba e la faranno brillare in una cava. Da una prima analisi esterna e considerato l’imballaggio di scotch (sistema utilizzato per aumentare “l’intasamento” e il potere esplodente), l’ordigno sarebbe servito per episodi di intimidazione. Avrebbe potuto distruggere un’auto.

Le armi saranno sottoposte a rilievi balistici e dattiloscopici. Gli accertamenti preliminari hanno consentito di abbinare le due armi matricolate ad un furto in abitazione commesso nell’aprile scorso nel comune di Genzano di Roma.

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