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VILLARICCA, MELITO e MARANO: in arresto 3 persone e ne hanno denunciate 18

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Giuglianese – Durante un servizio ad “alto impatto” i carabinieri della compagnia di giugliano in campania hanno tratto in arresto 3 persone e ne hanno denunciate 18.
Arrestano un cittadino ghanese Peter Kyer Kwasi di 37 anne, in Italia senza fissa dimora, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli Nord in forza del quale dovrà espiare 1 anno 1 e 1 mese di reclusione per concorso in estorsione e lesioni personali commessi a Villaricca nell’aprile 2015;
Altra operazione ha condotto all’arresto di un 46enne di Melito, Francesco Minichini, già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da un ordine di carcerazione in regime domiciliare emesso dalla Procura di Napoli per ricettazione e porto abusivo di armi. L’uomo dovrà espiare 1 anno e 10 mesi;
Infine ill 38enne Antonio Chiariello, di Marano, già noto alle forze dell’ordine, arrestato in esecuzione dell’ordine di carcerazione in regime domiciliare emesso dalla Procura di Napoli. Dovrà espiare 4 mesi per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, commessi a Marano nel 2013.

Inoltre durante lo stesso contesto operativo sono state denunciate 3 persone per maltrattamenti in famiglia, minacce e violenza privata, 2 per ricettazione, 2 per minacce e ingiurie, 2 per furto aggravato e le restanti per ricettazione e riciclaggio, truffa, furto aggravato di energia elettrica, danneggiamento e minacce e violenza privata, danneggiamento e atti persecutori e mancata esecuzione dolosa del provvedimento di un giudice, sostituzione di persona, produzione, coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
Durante il servizio, sequestrate 4 piante di marijuana dell’altezza di 70 cm circa ciascuna e 50 semi di marijuana.
3 i soggetti segnalati alla prefettura come assuntori di stupefacenti.

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“Napoli Elegante e Solidale: L’Imprenditrice Marzia Mango presenta la sua nuova collezione con Stile per una Buona Causa”

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Napoli, città di cultura, passione e tradizione, si è recentemente trasformata in un palcoscenico di moda e altruismo grazie all’imprenditrice Marzia Mango. La nuova collezione dei suoi brand, Chic Shoes Party e Chic Shoes In Town, di abbigliamento da donna per l’autunno/inverno, interamente Made in Italy, è stata presentata in un affascinante video girato nella città partenopea. Le strade vivaci, i mercati affollati e i panorami mozzafiato diventano parte integrante della narrazione visiva, trasportando gli spettatori in un viaggio attraverso la bellezza di Napoli e la moda di alta qualità. Nel video, Marzia Mango, racconta la sua storia, dalle radici napoletane alle sfide affrontate nel mondo della moda, trasmettendo una passione travolgente per l’artigianato italiano.

L’evento di anteprima ospitato al Teatro Posillipo, ha visto la convergenza di eleganza, moda e generosità trasformando la presentazione della collezione in una vera e propria celebrazione della moda. Il video ha catturato l’essenza della Napoli contemporanea, mescolando la raffinatezza dell’abbigliamento di Marzia mango con gli angoli più suggestivi della città.

Ma L’eccezionalità di questa serata non risiede solo nella moda, bensì nella scelta dell’imprenditrice napoletana di dedicare l’intero ricavato dell’evento al sostegno della Fondazione Santobono Pausilipon di Napoli. Un gesto di generosità che dimostra il desiderio dell’imprenditrice di contribuire in modo significativo alla comunità che l’ha inspirata.

La Fondazione Santobono Pausilipon è da tempo un faro di speranza per i bambini malati e le loro famiglie, offrendo cure mediche avanzate in un ambiente confortevole e accogliente. La decisione di devolvere l’intero ricavato a questa fondazione dimostra che, per Marzia Mango, la moda può essere un veicolo per il cambiamento sociale.

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Sciopero, l’Eav, l’azienda dà il suo punto di vista: “Dialogo con i lavoratori rimanga in azienda”

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In riferimento alle motivazioni dello sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali Conf.a.i.l. e Or.s.a. L’Eav ha provato a dare le sue motivazioni con un comunicato in cui spiega il suo punto di vista sulle richieste sindacali. “Or.s.a. sciopera per ‘utilizzo del badge per la rilevazione della presenza’. Cosa significa? Il personale deve attestare la propria presenza in servizio attraverso l’utilizzo del badge aziendale. La marcatura è necessaria al fine di certificare la prestazione lavorativa resa in concreto dal singolo dipendente. Per il personale viaggiante, in considerazione della tipicità delle mansioni svolte e della possibilità di attestare la presenza attraverso la guida dei treni, tutte le aziende di trasporto da sempre hanno ritenuto non necessario procedere mediante utilizzo del badge. 

Eav ha introdotto il badge esclusivamente per il personale viaggiante addetto ai turni di manovra. In questo caso il lavoratore non viaggia ma sposta solo i treni ed inizia e finisce la prestazione lavorativa nello stesso luogo. Non c’è quindi nessun motivo per non marcare il cartellino. In ogni caso oggi il 90 % del personale viaggiante (macchinista e capotreno) addetti ai turni di manovra sta timbrando regolarmente”. Rispetto allo sciopero de “La Conf.a.i.l. invece sciopera perché ritiene esclusivo l’utilizzo del macchinista all’attività specifica prevista nella giornata. Cosa significa? Che anche in caso di emergenza, pur avendo un macchinista a disposizione, non va spostato anche se si determina un blocco della circolazione. EAV resta aperta al dialogo e ritiene che queste discussioni dovrebbero essere lasciate alla dialettica aziendale senza determinare ripercussioni sugli utenti”.

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Martina si trasferisce da Bologna a Napoli, la storia della project manager e personal trainer

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Bolognese, Martina Servadei è una project manager e personal trainer che si è trasferita a Napoli per scelta. Ne è felicissima, spiega per il senso di libertà e di sicurezza che – in quanto donna – percepisce tra le sue strade.

“Come lei ne conosco almeno un altro paio – spiega lo scrittore Angelo Forgione sui social, dove riprende la storia di Martina Servadei – donne lombarde che hanno fatto la stessa scelta qualche anno fa, non per amore di un uomo ma di Napoli. Ogni volta che le vedo, noto i loro occhi brillare per questa città difficile ma da capire, che non le ha deluse neanche da residenti, mica da turiste”.

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