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Città

SECONDIGLIANO: zio e nipote arrestati dopo un lungo inseguimento

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Secondigliano – Un’auto sfrecciava tra le strade di Napoli nella tarda serata tra sabato e domenica scorsi. Siamo nel quartiere Secondigliano, in via Cardinale Filomarino. Qui gli agenti della sezone Antirapina della Squadra Mobile, intimano l’alt ai conducenti e iniziano il controllo. Ad alta velocità la vettura aveva percorso tutto Corso Secondigliano e via del Cassano, per poi essere bloccata dai poliziotti.

Il passeggero è il 22enne Vincenzo Maione, già arrestato dai poliziotti il 26settembre scorso, disceso dall’auto, ha tentato vanamente di fuggire e trovare riparo all’interno di uno stabile, ma è stato bloccato dagli agenti.

Il giovane, che a suo carico registra precedenti per reati inerenti armi, stupefacenti e contro il patrimonio, nascondeva nella cintola dei pantaloni un revolver 357 magnum, di marca Smith&Wesson, con matricola abrasa e completo di 6 cartucce.

Alla guida c’era suo zio, M. M. di quarantadue anni, che di fronte alle divise ha tentato di scappare, cercando di strattonare i poliziotti.

Gli agenti hanno intensificato i controlli dirigendosi a casa dell’uomo. Qui, in camera da letto, hanno rinvenuto e sequestrato oltre 200 grammi di hashish e marijuana per confezionare una cinquantina di dosi, oltre ad un bilancino di precisione, l’occorrente per il confezionamento e la somma di €.5.810,00, suddivisa in banconote di vario taglio.

Zio e nipote sono stati arrestati, in quanto responsabili, in concorso tra loro, dei reati di porto abusivo di arma comune da sparo e relativo munizionamento, ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente.

Entrambi gli arrestati sono stati condotti dai poliziotti alla Casa Circondariale di Poggioreale.

Cronaca

Centro Direzionale di Napoli, furia sulle auto dei residenti

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Rabbia e preoccupazione tra i residenti del Centro Direzionale di Napoli dopo il danneggiamento delle automobili parcheggiate ai piedi dei grattacieli.

Una brutta sorpresa per una dozzina di autisti che hanno ritrovato la propria auto con parabrezza sfondato e vetri in frantumi ma senza alcun oggetto portato via dall’abitacolo.

Rabbia e preoccupazione tra gli abitanti del Centro Direzionale di Napoli dopo il danneggiamento delle automobili parcheggiate ai piedi dei grattacieli. Una brutta sorpresa per una dozzina di autisti che hanno ritrovato la propria auto con parabrezza sfondato e vetri in frantumi ma senza alcun oggetto portato via dall’abitacolo.

Il fatto è accaduto nel sottopasso delle torri residenziali della cittadella posta a due passi dalla stazione centrale. In particolare, si tratta del “corridoio” a ridosso di via Taddeo da Sessa che consente l’accesso ai garage di diversi edifici privati, dunque di centinaia di persone e famiglie. L’idea dei residenti è che l’autore del gesto possa essere un disperato che si è accanito sui veicoli in sosta senza un motivo preciso. Ma al momento non si conoscono i motivi che hanno spinto l’ignoto – o gli ignoti – a tale gesto.

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Napoli

Napoli, la metropolitana Linea 1 sarà chiusa domani e domenica

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È confermata la chiusura della metropolitana Linea 1 per due giorni, per consentire le verifiche di Ansfisa sulla nuova stazione del Centro Direzionale. Il servizio sarà sospeso dalle ore 14:00 di sabato 15 marzo e per tutta la giornata di domenica 16 marzo.

Le ultime corse previste per sabato 15 sono: da Piscinola alle ore 12:50 e da Garibaldi alle ore 13:20. Sarà però attiva la navetta, BUS M1, che coprirà la tratta Garibaldi – Piscinola – Frullone. Gli orari della navetta saranno: per sabato 15 marzo la prima partenza da Garibaldi e Frullone è prevista per le ore 14:00, e l’ultima partenza, invece, alle ore 00:00. Domenica invece la prima partenza è alle ore 06:30, mentre l’ultima alle 00:00.

In relazione a ciò, sabato 15 marzo a partire dalle ore 13:10 e per tutta la giornata di domenica 16, il servizio della metropolitana Linea 6 sarà limitato alla tratta Mostra – Chiaia.

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Frattamaggiore

FRATTAMAGGIORE. Al dibattito pubblico nelle sedi opportune la politica preferisce ragiona di fake news sui social

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FRATTAMAGGIORE – Frattamaggiore. I consiglieri comunali si caratterizzano, soprattutto quelli vicini al sindaco, per un assordante silenzio sui social sui temi “caldi”, anche rispetto ad una intensa attività investigativa che proprio i fedelissimi del sindaco richiamano nelle loro pochissime uscite pubbliche. L’ultima riguarda un post di Giovanni Pezzullo, consigliere comunale di una civica e vicino al primo cittadino. Scrive un post, apre un dibattito su una “non notizia”. Il post inizia così: “Spero che la notiaiza sia senza fondamento”. E già qui appare singolare: un consigliere comunale c he dà una notizia nemmeno verificata. Poi dal dubbio passa alla certezza: “Ho appena appreso che un nuovo tecvnico, architetto Nicola Chiacchio da Casandrino, si occuperà di Urbanistica a Frattamaggiore. Al momento non esistono procedure di evidenza pubblica (…) chiamato da chi non si sa e in che modo, un nuovo tecnico si occuperà di un settore così delicato che ha visto negli ultimi anni esposti e denunce che hanno portato più volte polizia e guardia di finanza sul nostro comune per accertamenti”.

Punto primo, si apre un dibattito su una notizia “fake” e lo dimostrano le smentite seguenti del sindaco Del Prete e addirittura la felicità espressa dal consigliere pezzullo nell’aver appreso dalle dichiarazioni del sindaco che la notizia fosse senza fondamento.

Una maggioranza che resta in silenzio sui problemi mentre alza casi su notizie che seguendo le loro dichiarazioni non esistono. Singolare. Punto due: legittimo utilizzare anche i social per far arrivare il dissenso al sindaco, magari avendo saputo in anteprima la notizia. Non si riesce a porre un problema politico nelle sedi opportune, si preferisce mostrare sui social un mal di pancia prima della nomina. Anche questa è una pratica in uso a Frattamaggiore. Punto tre. Non si capisce la relazione tra un eventuale tecnico da impegnare all’ufficio Urbanistica e l’attività di indagine delle forze dell’ordine su cose vecchie, di cui i consiglieri comunali sui social non ne hanno mai fatto parola. Sembra più una frase messa lì per fare “ammuina” ma la relazione tra l’eventuale nomina di questo Chiacchio e la normale attività di indagine della Procura su quel settore su cose vecchie quali relazioni potrebbero avere o cosa potrebbe determinare l’arrivo di un nuovo tecnico su indagini già in corso.

Un “caso” che è nato e si è spento in pochi minuti. Una “querelle” bollata anche dal sindaco con parole davvero comiche rispetto ad altri consiglieri comunali che gli hanno chiesto spiegazioni. Con tanti problemi seri che ci sono in città e nelle stanze del Municipio, la politica perde tempo a ragionare su notizie “fake” e soprattutto si manda messaggi via social, nella bolla degli eletti, tenendo fuori i cittadini da fatti concreti. Sventolando ogni tanto la bandiera delle forze dell’ordine giusto per fare “ammuina” ma nessuno spiega nei contenuti quando sono arrivati le divise e su cosa perché da quello che circola nei corridoi del Municipio e nelle strade della città proprio dagli addetti ai lavori, ci sarebbe tanto da confrontarsi. E invece su quei temi prevale il silenzio.

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