FRATTAMAGGIORE – Ultim’ora clamorosa. Sossio Farina, vicesegretario del Partito democratico di Frattamaggiore, sta pensando seriamente di dimettersi dall’incarico. Spostando la partita politica dal gruppo consiliare ad un livello politico superiore.
Sossio Farina non è uno sprovveduto e se davvero lunedì si dimetterà dalla carica di vicesegretario, significa che il gruppo Russo ha deciso di aprire seriamente la partita riguardante il futuro. Soprattutto in vista delle Amministrative 2026. La scelta di Farina rappresenterebbe un primo significativo segnale alla classe dirigente, agli addetti ai lavori e alla città. Soprattutto perché a quel punto lo scontro non riguarderà l’Amministrazione e le poltrone; il confronto salirà di livello sui temi, sulle azioni e saranno sempre più chiare le squadre che si formeranno sul campo giorno per giorno, trovando convergenza sulle scelte che i vari gruppi metteranno in campo.
Francesco Russo ha capito che non poteva perdere più tempo dietro molti consiglieri comunali dimostratisi inaffidabili. Sul fallimento delle ultime azioni politiche, Russo ha incassato le critiche, ha commesso errori dettati proprio dalla volontà di “coprire” le spalle a chi, nel corso di questi giorni, si è rivelato solo un doppiogiochista; nessuna reazione scomposta ma il medico frattese ha compreso che di fronte aveva ed ha una strada obbligata: scendere in campo sin da subito e mettersi alla guida dei processi, indipendentemente da tutto.
Traccia la linea e sul percorso, sui contenuti, punta ad aggregare soggetti politici, consiglieri, movimenti e partiti. Facendo breccia nel cuore dei cittadini. Chi c’è bene, chi non c’è andasse altrove. Approfittando del pensiero comune a molti attori della politica locale che hanno compreso la delicata fase che l’amministrazione sta vivendo in questa città, per cui vogliono investire su un “normalizzatore” fatto di serietà, di affidabilità e di esperienza.
In quest’ottica, nessuno migliore di Russo. E allora dopo quanto accaduto in queste settimane, prima, durante e dopo il bilancio, il medico frattese ha capito che non poteva più rimandare. E le eventuali dimissioni di Farina, che dovrebbero arrivare, secondo indiscrezioni, lunedì mattina, rappresentano una prima pietra di un progetto politico ben più ampio da organizzare che passa, necessariamente, attraverso lo scontro con la componente di Del Prete.
Quest’ultima nel Pd può contare su Enzo Pellino, su un Gervasio a mezzo servizio, sempre in attesa dell’assessore come da promessa; e sul segretario di sezione Andrea Saviano. La restante parte del gruppo consiliare, almeno nei soggetti politici che contano, come Parolisi, D’Ambrosio, Vitale, Rossi, Capasso, Di Marzio, sono tutti schierati con Russo e pare abbiano compreso che il medico democratico riesca ad aggregare più di tutti oltre a rappresentare una guida esperta e sicura. Tralasciando il valore aggiunto in termini di liste e di consensi che Russo storicamente ha sempre dimostrato. In qualsiasi occasione, dentro e soprattutto fuori il Pd.
Il sindaco Marco Del Prete di sicuro attende che sia Farina a fare la prima mossa. Se dovessero arrivare le sue dimissioni da vicesegretario della sezione, allora il primo cittadino prenderà atto che è mutato il livello dello scontro. Dal campo degli assessori, degli incarichi e dell’amministrazione, dovrà organizzarsi per affrontare la partita sul campo politico e lì i cespugli, i doppiogiochisti e i “tengofamiglia”, assumeranno un ruolo del tutto marginale.
Questi salvano la consiliatura in attesa ancora di qualche risposta ma rappresentano un valore pari a zero quando c’è da competere sul piano delle aggregazioni, su quello del confronto, su quello dello scontro, su quello dell’elaborazione di un’idea di città e sulla costruzione di percorsi proiettati nel tempo che richiedono rinunce, coerenza, credibilità e serietà. Valori non da tutti. Come storia presente e passata dimostra.
Insomma, le dimissioni di Farina, appena diventeranno ufficiali, apriranno una fase interessante e garantiranno il salto di qualità al confronto politico. Giusto un anno prima del voto. La prossima settimana si apriranno ufficialmente le danze. Le squadre prenderanno sempre più corpo e vedremo la partita chi la giocherà, come la giocherà e ne racconteremo dinamiche ed esito. Giorno per giorno. Verità dopo verità.