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Italia nella morsa del freddo, 8 le vittime

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Sono otto le vittime del gelo che attanaglia l’Italia.

Continua la morsa del freddo da nord a sud e si cominciano a contare i danni anche in misura di vite umane.

Le vittime, tra Milano e  Firenze sono Clochard, le vittime più sensibili alle variazioni climatiche, mentre in Brianza un anziano affetto da Alzheimer è morto dopo essersi allontanato da casa. Nando Molteni, questo è il nome dell’uomo, di Capriano (Monza) è stato trovato morto di freddo a ridosso del fiume Bevera a Briosco, non lontano da casa sua, in Brianza.   Ha probabilmente perso l’orientamento e, col sopraggiungere del buio, non è riuscito a rientrare. Secondo quanto riferito dai soccorritori, è morto per ipotermia.

E a subire le conseguenze del maltempo è anche la Serie A, visto che è stata rinviata la partita Pescara-Fiorentina prevista per l’8 gennaio.

E’intervenuto anche papa Francesco, disponendo l’apertura per 24 ore dei dormitori. Ai senza dimora che non vogliono muoversi da dove stazionano di solito, saranno distribuiti sacchi a pelo speciali, resistenti fino a 20 gradi sotto zero. «Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell’Elemosineria apostolica – spiega all’Ansa monsignor Konrad Krajewski – perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte».

 

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Attualità

Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

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