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Nostalgioso, il neologismo di Papa Francesco

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Durante la messa in San Pietro per la festa dell’Epifania Papa Francesco ha utilizzato un neologismo: “nostalgioso”. Lo ha fatto parlando della nostalgia di Dio che devono sentire i credenti.

 Il credente “nostalgioso”, spinto dalla sua fede  in cerca di Dio, come i magi, nei luoghi più reconditi della storia, perché sa in cuor suo che là lo aspetta il suo Signore. Va in periferia, in frontiera, nei luoghi non evangelizzati, per potersi incontrare col suo Signore; e non lo fa affatto con un atteggiamento di superiorità, lo fa come un mendicante che non può ignorare gli occhi di colui per il quale la Buona Notizia è ancora un terreno da esplorare.

I magi vennero dall’Oriente per adorare, e vennero a farlo nel luogo proprio di un re, il Palazzo, perché è proprio di un Re nascere in un palazzo e avere la sua corte e i suoi sudditi. È segno di potere, di successo, di vita riuscita.

E ci si può attendere che il re sia venerato, temuto e adulato, ma non necessariamente amato. Questi sono gli schemi mondani, i piccoli idoli a cui rendiamo culto, il culto del potere, dell’apparenza e della superiorità. Idoli che promettono solo tristezza, schiavitù, paura. Ma i magi dovettero scoprire che ciò che cercavano non era nel Palazzo ma si trovava in un altro luogo, non solo geografico ma esistenziale.

Lì non vedevano la stella che li conduceva a scoprire un Dio che vuole essere amato, e ciò è possibile solamente sotto il segno della libertà e non della tirannia; scoprire che lo sguardo di questo Re sconosciuto, ma desiderato, non umilia, non schiavizza, non imprigiona. Scoprire, ha continuato, che nello sguardo di Dio c’è posto per i feriti, gli affaticati, i maltrattati e gli abbandonati.

Per Francesco Erode non può adorare perché non ha voluto né potuto cambiare il suo sguardo. Non ha voluto smettere di rendere culto a sé stesso credendo che tutto cominciava e finiva con lui.

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Arpac, sono 11 le spiagge vietate alla balneazione in Campania

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Sono 11 le spiagge vietate in Campania dall’Arpac, a causa dell’inquinamento del mare.

Arriva lo stop anche per la Villa Comunale di Castellammare di Stabia, i cui campionamenti del 14 aprile scorso hanno dato esito “non conforme”. Vietato anche il litorale in corrispondenza di Licola, a nord del depuratore di Cuma, fino a via Squalo (esclusa), dove invece inizia il litorale di Licola con qualità eccellente.
Dal 7 aprile, infatti, l’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente della Campania ha ripreso i campionamenti stagionali da parte dei tecnici dell’Arpac sulle 328 acque di balneazione, lungo l’intero litorale della Campania.

Nella giornata di oggi sono previsti nuovi prelievi in acqua a Sessa Aurunca, Castelvolturno (Ce2), Portici (Na4), Capaccio-Eboli (Sa4) più il prelievo supplementare Battipaglia-Spineta Nuova, Ascea-Centola (Sa7).

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Istat, 1 italiano su 2 acquista sul web e crescono gli anziani online

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Quasi un italiano su due fa acquisti online, crescono gli anziani connessi, tre persone su quattro usano Internet per chattare e si consolida l’uso dei siti o delle app per reperire informazioni dalla Pubblica Amministrazione.

E’ la fotografia dell’utilizzo delle tecnologie nel nostro Paese secondo l’analisi Istat ‘Cittadini e Ict’ che rientra nell’indagine più ampia ‘Aspetti della Vita Quotidiana’ con alcuni degli indicatori utilizzati per il monitoraggio degli obiettivi dell’Agenda 2030 Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e per misurare il Benessere Equo e Sostenibile.

In generale, l’Istat evidenzia come nel 2024 il tasso di diffusione di Internet in Italia sia cresciuto del 2,5% rispetto all’anno precedente attestandosi all’86,2%.

Un valore che sale al 93,4% tra le famiglie con almeno un componente tra i 16 e i 74 anni, in linea con la media Ue27 (94,1%). Tra il 2023 e il 2024 è aumentato di 2,4 punti percentuali l’uso della Rete, con incrementi soprattutto nella popolazione adulta e anziana: picchi nella fascia dei 65-74enni e in quella di 75 anni e oltre (rispettivamente di +7,6 e +6,7 punti percentuali).

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Centro storico di Napoli, il nuovo murale con Maradona Direttore d’orchestra e i protagonisti del terzo scudetto

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Sulla saracinesca della storica liuteria Zanesco, in via San Sebastiano, nel centro storico di Napoli, è possibile ammirare l’opera realizzata dall’artista Ramona Pisano, alias Rama, nativa di Caselle in Pittari in provincia di Salerno. Un omaggio al Napoli, quello del terzo scudetto, con Diego Armando Maradona, volto di spalle, a dirigere un’orchestra composta dai calciatori del tricolore targato 2023 trasfortmati in musicisti.

Rama ha reinterpretato i simboli del Napoli campione d’Italia, trasformandoli in un complesso armonico, diretto da un Maradona senza tempo, raffigurato di spalle come un direttore d’orchestra che guida il ritmo della passione napoletana.

“Lavorare al centro storico di Napoli è sempre un’esperienza bellissima ed è lì che ti rendi conto di cosa rende speciale questa città”, ha raccontato Rama.

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