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Hyusaj sogni ad occhi aperti: “Contro il Pescara attenzione, Real? Sfida di grande bellezza”

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Napoli- E’ toccato ad Hyusaj presentare la sfida del Napoli contro il Pescara ai microfoni di Radio ‘Kiss Kiss Napoli’. Ma prima un bilancio dell’anno appena trascorso: “Veniamo da un 2016 in cui abbiamo ottenuto grandi risultati. Nel girone di andata, nonostante qualche infortunio come quello di Milik, siamo riusciti a restare al vertice della classifica ed a proporre un gioco bello unito ai risultati”.

Poi sul potenziale del gruppo: “Io sono certo che questa squadra potrà dare ancora di più, stiamo seguendo tutti le indicazioni di Sarri ed è molto bello vedere che siamo apprezzati non solo per le vittorie ma anche per l’organizzazione e per la qualità dei nostri schemi. Penso che il 2017 per noi possa essere un anno bellissimo”.

La prossima avversaria ad arrivare al ‘San Paolo’ è il Pescara, domenica: “Gioca a viso aperto, – spiega il terzino – esprime un bel calcio e quindi ci vorrà massima attenzione per poter imporre la nostra manovra. Ci vorrà lo spirito giusto perchè in ogni partita bisogna dare il massimo se si vuole rimanere competitivi”.

Infine un commento sul Real Madrid, prossimo avversario di Champions League: “Ero un bambino che ammirava i campioni Real Madrid come idoli e adesso me li ritroverò di fronte. In qualche modo è un coronamento di ciò che ho fatto sinora in carriera. Sarà una sfida di grande bellezza e sappiamo tutti che per giocarcela dovremo dare tutto e dimostrare attraverso il nostro gioco di poter essere alla loro altezza”.

(Fonte sscnapoli.it)

Caivano

CAIVANO. Processo ingerenze criminali. Oggi terza udienza. La Palmiero ribadisce i nomi dei politici graditi al clan

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CAIVANO – Mentre tutta la vecchia classe dirigente convinta di doversi candidare alle prossime elezioni amministrative spera che tutto quanto finito agli onori della cronaca venga quanto prima relegato nell’oblio puntando sulla memoria corta dei cittadini, a tenere alta l’attenzione sul processo che ha visto coinvolti politici in odore di camorra ci pensa il sottoscritto aggiungendo particolari che forse sono sfuggiti a parecchi, compreso i diretti interessati.

Stamattina nell’aula 108 del Tribunale Napoli Nord si è svolta la terza udienza del rito ordinario del processo sulle estorsioni a Caivano che vede imputati alcuni soggetti politici, imprenditori, imprese e il tecnico del Comune di Caivano Vincenzo Zampella.

Oggi toccava ai testi nominati dall’accusa e il primo a sedersi è stato l’ex Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Caivano il Ten. Antonio La Motta al quale la difesa si è opposta alla messa agli atti delle sue informative e ha voluto escuderlo in aula. Stessa sorte è toccata alla ex Consigliera di Fratelli d’Italia Giovanna Palmiero che però durante l’interrogatorio fatto dal PM Giorgia De Ponte ha aggiunto interessanti particolari che finora erano sfuggiti alla stampa.

La coordinatrice cittadina della fiamma tricolore ha chiarito perfettamente la sua posizione e il motivo per la quale si è vista costretta a denunciare i fatti accaduti nel maggio 2022, ossia quando il marito Luigi Muto, in occasione di una riunione di maggioranza, quando si stava discutendo della possibilità di indire bando pubblica per il servizio di igiene urbana, per strada venne avvicinato da due energumeni e minacciato verbalmente in prima istanza e successivamente anche fisicamente.

Ribadendo in aula che i due energumeni agivano per nome e per conto del Clan Angelino, l’ex Consigliera espone i fatti, dichiarando che la richiesta dei due fatta al marito era quella di invitare la moglie a non contraddire sia nelle riunioni che in aula il volere o le proposte avanzate da alcuni addetti ai lavori.

Alla richiesta del PM di chiarire l’identità degli addetti ai lavori graditi al clan e quali fossero gli argomenti contraddittori al loro volere la coordinatrice meloniana chiarisce che l’argomento fosse la volontà di parte della maggioranza di voler acquisire in house le prestazioni della Green Line srl attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti mentre lei era propensa a indire una gara di tipo europeo aperta a tutti gli operatori economici che ne volessero far parte, ribadendo anche nell’aula del tribunale che la minaccia fatta al marito era quella di invitare la consorte a non contraddire in aula e nelle riunioni la volontà e le proposte di Giamante Alibrico consigliere di Italia Viva (condannato in primo grado a 8 anni e 6 mesi con il rito abbreviato), Armando Falco segretario di Italia Viva (imputato in questo processo) e Gaetano Lionelli consigliere di Noi Campani (estraneo ai fatti e mai indagato).

L’interrogatorio del PM così come quello delle difese prosegue poi principalmente sull’individuazione di un Sistema Clientelare tra Politica e camorra, ovviamente con scopi differenti e opposti ma l’aneddoto delle minacce incuriosisce anche e soprattutto il Presidente della Giuria che verso la fine dell’interrogatorio torna sull’argomento e fa ripetere alla Palmiero i nomi dei politici graditi al clan.

Premesso che i primi due sono innocenti fino al terzo grado di giudizio e che il terzo sia addirittura fuori da ogni implicazione o indagine fa d’uopo però che dal punto di vista etico e morale qualche risposta alla cittadinanza va comunque data, pure perché le domande sorgono spontanee se si considera che da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, Gaetano Lionelli sia candidato alle prossime elezioni amministrative in una lista a supporto della coalizione di centro sinistra insieme a Mimmo Falco e Pippo Ponticelli entrambi consiglieri comunali che hanno rappresentato una continuità amministrativa tra le due Amministrazioni sciolte per ingerenze criminali.

Ora. Ribadendo sempre il concetto che queste persone non hanno carichi pendenti e che sono totalmente estranee ai fatti e ai tecnicismi che riguardano un processo penale, ciò che preoccupa è l’inopportunità politica e il fumus che alcuni soggetti elettorali potrebbero configurare ai fini di un ulteriore scioglimento per infiltrazioni camorristiche laddove i loro nomi risultassero inseriti nelle liste ai nastri di partenza della prossima campagna elettorale.

Se poi, a tutto questo, aggiungiamo il fatto che nessuno di questi si sia mai accorto o abbia mai denunciato ingerenze o casi anomali in qualità di controllori dato che erano consiglieri comunali, e che Pippo Ponticelli, una volta pubblicato l’audio dove egli stesso asseriva che il settore Manutenzione fosse ingerito dalla camorra, addirittura decide di denunciare il sottoscritto piuttosto che la camorra, allora credo che qualche dubbio e qualche perplessità, sulle loro competenze e qualità amministrative, nasca in maniera fisiologica.

Ecco perché il sottoscritto è sempre più che convinto che il vero cambiamento a Caivano nasca da una vera rigenerazione e rinnovamento della classe dirigente. Nomi nuovi, tra candidati al Consiglio Comunale, giunta e candidato a Sindaco. Solo così Caivano potrà rinascere seriamente.

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Politica

SCAFATI. Raffaele De Luca nominato referente territoriale dell’eurodeputato Gambino

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SCAFATI – L’On. Gambino (Fdi) ha nominato come suo referente politico De Luca Raffaele.
L’Europarlamentare On.Gambino, Vice Presidente della Commissione Affari Esteri e Vice Presidente della Commissione Sicurezza e Difesa al Parlamento Europeo di Bruxelles, ha nominato Raffaele De Luca, nel Comune di Scafati, come collaboratore e suo referente politico di area. Questa designazione, nasce e ha lo scopo di garantire e rappresentare una fattiva presenza nel rispondere ai bisogni dei cittadini e per coordinare le dinamiche istituzionali del territorio oltre che dare risposte alle tante aspettative della società civile ed imprenditoriale dell’agro nocerino sarnese; in particolare, per facilitare l’interlocuzione tra l’istituzione europea e i diversi attori locali e per meglio favorire il mandato di parlamentare europeo e l’ attuazione del programma politico ed elettorale dell’On.Gambino nel territorio campano.

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campania

CASORIA. Parte la corsa alle prossime regionali: tra ritorni, sorprese e malcontento cittadino

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CASORIA – È già fermento per le prossime elezioni regionali della Campania. Tra candidature consolidate e nuove ambizioni, la città si prepara a vivere una nuova stagione politica in vista delle prossime elezioni regionali. Sebbene le urne siano ancora lontane, i primi rumors hanno iniziato a circolare tra le fila dei partiti e nei corridoi della politica locale, delineando un panorama che potrebbe riservare non poche sorprese. Tra riconferme, ritorni e new entry, la città sembra decisa a ritagliarsi un ruolo chiave negli equilibri del centrosinistra regionale.

A guidare la lista dei possibili candidati c’è Antonella Ciaramella, esponente del Partito Democratico, che sembra intenzionata a tentare nuovamente la corsa per uno scranno a Palazzo Santa Lucia. Già consigliera regionale, rimasta fuori nella tornata elettorale del 2020, la Ciaramella rappresenta una figura di continuità all’interno del PD, con un seguito consolidato nel territorio.

Altro nome noto è quello di Tommaso Casillo, che sembra deciso a rientrare nel gioco politico dopo la mancata elezione dello scorso turno. Esponente di Campania Libera, il movimento civico che ha sostenuto Vincenzo De Luca, Casillo potrebbe questa volta candidarsi con il Partito Socialista Italiano, segnando così una svolta politica e strategica nella sua carriera. La sua eventuale candidatura sarebbe sostenuta da una rete trasversale che mira a rinnovare il peso socialista all’interno della coalizione di centrosinistra.

Tra le novità più interessanti, si fa largo il nome di Gaetano Palumbo, attuale vicesindaco dell’amministrazione Bene. L’attivista del Movimento 5 Stelle potrebbe entrare in campo se si concretizzasse la candidatura di Roberto Fico alla guida della coalizione progressista. Un’ipotesi che, se confermata, lo collocherebbe tra le “sorprese” in grado di raccogliere consensi trasversali.

Altro giovane in rampa di lancio è Francesco D’Anna, una figura emergente della politica casoriana. Si vocifera per lui una candidatura in una lista civica a supporto del candidato di centrosinistra, che potrebbe rappresentare un tentativo di intercettare l’elettorato più giovane e disilluso. D’Anna, conosciuto per il suo attivismo politico è una delle poche “voci” fuori dal coro, punterebbe a una campagna innovativa e orientata alla partecipazione dal basso.

Chi non sembra voler abbandonare il campo è Salvatore Iavarone, che potrebbe nuovamente mettersi in gioco dopo l’esperienza negativa alle scorse regionali nel partito dei Verdi. Già protagonista di varie stagioni politiche cittadine e con un bagaglio di esperienza amministrativa in diversi partiti politici tra Afragola e Casoria, Iavarone mira a rappresentare l’area moderata del centrosinistra.

Invece, nel centrodestra casoriano, è ancora tutto fermo. Nelle prossime settimane, sicuramente sapremo darvi informazioni più precise, dopo che sarà definito anche il candidato presidente del centro destra in Campania.

Una città in attesa di risposte

Mentre le manovre politiche si intensificano, l’amministrazione del sindaco Raffaele Bene attraversa una fase complessa. A nove mesi dall’inizio del suo secondo mandato, il primo cittadino si trova a fronteggiare critiche crescenti per la gestione della macchina comunale. In particolare, sono finiti sotto accusa i ritardi nei progetti di rigenerazione urbana e la giunta non riesce a dare il giusto contributo per il rilancio della città.

Uno dei casi emblematici è quello del “Palazzo della Creatività” in piazza Cirillo: un progetto atteso da anni, rimasto però incompiuto. La recente variazione di bilancio da 500.000 euro approvata dal consiglio comunale per concludere i lavori ha alimentato da parte dell’opposizione polemiche sull’efficienza e la programmazione dell’amministrazione. Anche altri interventi previsti nell’ambito del programma PICS sono in stallo, contribuendo al malcontento di una cittadinanza sempre più esigente.

In questo contesto incerto, i futuri candidati al consiglio regionale si muovono con cautela ma con determinazione, consapevoli che il risultato delle regionali potrebbe avere effetti a cascata sugli equilibri della città e della tenuta dell’amministrazione. Con i movimenti civici, le associazioni e i partiti già al lavoro per costruire alleanze e programmi, Casoria si appresta a diventare un terreno strategico per la sfida del centrosinistra in Campania.

La campagna elettorale, ancora in fase embrionale, si preannuncia combattuta e ricca di colpi di scena. E chissà che proprio da Casoria non possa emergere uno dei protagonisti della nuova stagione politica regionale.

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