CASORIA – È già fermento per le prossime elezioni regionali della Campania. Tra candidature consolidate e nuove ambizioni, la città si prepara a vivere una nuova stagione politica in vista delle prossime elezioni regionali. Sebbene le urne siano ancora lontane, i primi rumors hanno iniziato a circolare tra le fila dei partiti e nei corridoi della politica locale, delineando un panorama che potrebbe riservare non poche sorprese. Tra riconferme, ritorni e new entry, la città sembra decisa a ritagliarsi un ruolo chiave negli equilibri del centrosinistra regionale.
A guidare la lista dei possibili candidati c’è Antonella Ciaramella, esponente del Partito Democratico, che sembra intenzionata a tentare nuovamente la corsa per uno scranno a Palazzo Santa Lucia. Già consigliera regionale, rimasta fuori nella tornata elettorale del 2020, la Ciaramella rappresenta una figura di continuità all’interno del PD, con un seguito consolidato nel territorio.
Altro nome noto è quello di Tommaso Casillo, che sembra deciso a rientrare nel gioco politico dopo la mancata elezione dello scorso turno. Esponente di Campania Libera, il movimento civico che ha sostenuto Vincenzo De Luca, Casillo potrebbe questa volta candidarsi con il Partito Socialista Italiano, segnando così una svolta politica e strategica nella sua carriera. La sua eventuale candidatura sarebbe sostenuta da una rete trasversale che mira a rinnovare il peso socialista all’interno della coalizione di centrosinistra.
Tra le novità più interessanti, si fa largo il nome di Gaetano Palumbo, attuale vicesindaco dell’amministrazione Bene. L’attivista del Movimento 5 Stelle potrebbe entrare in campo se si concretizzasse la candidatura di Roberto Fico alla guida della coalizione progressista. Un’ipotesi che, se confermata, lo collocherebbe tra le “sorprese” in grado di raccogliere consensi trasversali.
Altro giovane in rampa di lancio è Francesco D’Anna, una figura emergente della politica casoriana. Si vocifera per lui una candidatura in una lista civica a supporto del candidato di centrosinistra, che potrebbe rappresentare un tentativo di intercettare l’elettorato più giovane e disilluso. D’Anna, conosciuto per il suo attivismo politico è una delle poche “voci” fuori dal coro, punterebbe a una campagna innovativa e orientata alla partecipazione dal basso.
Chi non sembra voler abbandonare il campo è Salvatore Iavarone, che potrebbe nuovamente mettersi in gioco dopo l’esperienza negativa alle scorse regionali nel partito dei Verdi. Già protagonista di varie stagioni politiche cittadine e con un bagaglio di esperienza amministrativa in diversi partiti politici tra Afragola e Casoria, Iavarone mira a rappresentare l’area moderata del centrosinistra.
Invece, nel centrodestra casoriano, è ancora tutto fermo. Nelle prossime settimane, sicuramente sapremo darvi informazioni più precise, dopo che sarà definito anche il candidato presidente del centro destra in Campania.
Una città in attesa di risposte
Mentre le manovre politiche si intensificano, l’amministrazione del sindaco Raffaele Bene attraversa una fase complessa. A nove mesi dall’inizio del suo secondo mandato, il primo cittadino si trova a fronteggiare critiche crescenti per la gestione della macchina comunale. In particolare, sono finiti sotto accusa i ritardi nei progetti di rigenerazione urbana e la giunta non riesce a dare il giusto contributo per il rilancio della città.
Uno dei casi emblematici è quello del “Palazzo della Creatività” in piazza Cirillo: un progetto atteso da anni, rimasto però incompiuto. La recente variazione di bilancio da 500.000 euro approvata dal consiglio comunale per concludere i lavori ha alimentato da parte dell’opposizione polemiche sull’efficienza e la programmazione dell’amministrazione. Anche altri interventi previsti nell’ambito del programma PICS sono in stallo, contribuendo al malcontento di una cittadinanza sempre più esigente.
In questo contesto incerto, i futuri candidati al consiglio regionale si muovono con cautela ma con determinazione, consapevoli che il risultato delle regionali potrebbe avere effetti a cascata sugli equilibri della città e della tenuta dell’amministrazione. Con i movimenti civici, le associazioni e i partiti già al lavoro per costruire alleanze e programmi, Casoria si appresta a diventare un terreno strategico per la sfida del centrosinistra in Campania.
La campagna elettorale, ancora in fase embrionale, si preannuncia combattuta e ricca di colpi di scena. E chissà che proprio da Casoria non possa emergere uno dei protagonisti della nuova stagione politica regionale.