Caserta
Appalti truccati, arrestato ex consigliere regionale
CASERTA – Dopo una lunga e attenta indagine giudiziaria condotta a buon compimento dalla Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a diversi esponenti politici tra i quali Pasquale De Lucia, ex sindaco di San Felice a Cancello ed ex consigliere regionale, e Rita Emilia Nadia Di Giunta, ex consigliere comunale di Castel Volturno. Altre persone sono state raggiunte dai provvedimenti emessi dal gip locale come gli arresti domiciliari e il divieto di dimora nella Regione Campania.
I destinatari delle misure sono amministratori e dipendenti comunali di San Felice a Cancello, nonché imprenditori edili, tutti ritenuti responsabili dei reati di concorso esterno in associazione di stampo mafioso finalizzata alla corruzione. Grazie ad intercettazioni e acquisizioni documentali, è stato possibile constatare che tutti gli indagati avessero rapporti di connivenza con alcuni appartenenti al clan dei casalesi tra i quali Luigi Guida, Emilio Di Caterino e Antonio Zagaria, fratello del boss Michele. L’interessamento di tale sodalizio era tutto rivolto all’assegnazione dei lavori per la realizzazione della Zona Industriale di San Felice a Cancello, tuttora in fase di stallo per un importo totale di 1 milione e 350 mila euro, oltre che al rilascio di autorizzazioni amministrative in campo edilizio ed urbanistico. Un automatismo consolidato nella tristemente nota campagna dei voti di scambio. Per poter rafforzare l’impianto accusatorio e a titolo accessorio, unitamente alle misure cautelari, ai soggetti coinvolti sono stati anche sequestrati i conti correnti bancari e le proprietà.
Caserta
Teano (Ce), pusher sorpreso con 105 dosi di cocaina: arrestato
Pur non avendo alcun legame con quel territorio il 37enne albanese residente a Succivo, nell’agro aversano, da alcuni giorni girovagava con fare sospetto per il centro di Teano a bordo della sua Fiat Panda.
Nel primo pomeriggio di ieri i carabinieri della Stazione di Vairano Scalo lo hanno intercettato nella frazione Borgonuovo di Teano dove, insospettiti dalle sue continue soste nei pressi di uno dei guardrail posti a margine della carreggiata di via Zanni, lo hanno avvicinato per un controllo.
L’uomo è stato sorpreso mentre estraeva dall’interno di un barattolo in vetro, nascosto dietro la struttura metallica del guardrail, alcuni ovuli in plastica gialla.
Accortosi della presenza dei militari ha tentato di allontanarsi alla guida della sua autovettura in direzione di Vairano Scalo, ma è stato subito raggiunto e bloccato.
Nel corso dell’immediata perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di 8 ovuli in plastica contenenti 105 dosi di cocaina, 4 dosi di crack, una barretta di hashish. Nella tasca interna della giacca, inoltre, custodiva la somma in contanti pari a 755,00 euro in banconote di vario taglio. Lo stupefacente ed il denaro sono stati sottoposti a sequestro.
Il 37enne è stato arrestato e condotto presso le camere di Sicurezza della Compagnia di Caserta, dove è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
campania
GDF Caserta. Centro per l’impiego di Teano (CE), notificato invito a dedurre a 18 soggetti
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, su delega della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania, hanno eseguito la notifica di “un invito a dedurre” nei confronti di 18 soggetti, già dipendenti del Centro per l’Impiego di Teano (CE).
I provvedimenti sono stati emessi dalla Procura Contabile in seguito alle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Caserta, che portarono all’applicazione di misure cautelari personali e reali nei confronti dei destinatari dei provvedimenti magistratuali, per i delitti di truffa aggravata e false attestazioni. Le indagini, avviate illo tempore a seguito di una segnalazione pervenuta dal Presidente dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione, eseguite tramite tecniche investigative di osservazione, controllo, pedinamento, intercettazioni telefoniche, videoregistrazioni, acquisizioni documentali e sommarie informazioni, portarono a disvelare il modus operandi dei soggetti coinvolti che attestavano “falsamente” la propria presenza sul luogo di lavoro. L’accertamento – eseguito in un arco di 5 mesi – acclarò plurimi episodi di assenteismo per complessive 1.000 ore da parte dei dipendenti alla sede del Centro per l’Impiego di Teano (CE). La Procura Contabile, in relazione agli accertati plurimi episodi di assenteismo dei dipendenti dell’Ente, ha emesso “inviti a dedurre” contestando complessivamente un danno di €. 177.336,00 derivante sia dall’ingiusto profitto per le false attestazioni della propria presenza sul luogo di lavoro, sia per l’arrecato danno all’immagine dell’Ente. Tutti i destinatari del provvedimento magistratuale avranno modo di fornire le proprie deduzioni in merito alla vicenda contestata
campania
Controlli della polizia nelle zone della “movida” nel Casertano fermati un 37enne e un 41enne
Controlli su tutto il territorio della Provincia di Caserta da parte della Polizia. L’obiettivo, garantire la sicurezza nelle giornate festive e nei luoghi tipici della “movida”. In occasione dei servizi, la Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Caserta ha denunciato un cittadino di origine straniera, di 37 anni, ritenuto responsabile di alcuni danneggiamenti ad autovetture in sosta nel quartiere “Acquaviva” di Caserta.
I poliziotti sono intervenuti a seguito di segnalazioni al numero di emergenza “113” e, una volta sul posto, hanno individuato un uomo che, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso. Il Commissariato di pubblica sicurezza di Maddaloni ha invece denunciato un 41enne, originario di San Felice a Cancello, con numerosi precedenti, per porto abusivo di oggetto atto ad offendere. In occasione di un posto di controllo, i poliziotti del Commissariato hanno notato, nascosto nella vettura, un bastone, tipo mazza da baseball e hanno proceduto agli adempimenti di legge.
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