Ambiente
La municipale sequestra 80 Kg di carciofi arrostiti
Accade a Torre del Greco, ma è una pratica diffusa in tutto il territorio campano e specialmente in quello a nord di Napoli, si tratta del carciofo arrostito e venduto ai cigli delle strade.
La polizia municipale di Torre la quale ha sequestrato in zona litoranea e a Cappella Bianchini, zona Litoranea e a Cappella Bianchini in un’operazione anti frode alimentare.
I vigili, guidati dal vice comandante Gerardo Visciano, hanno denunciato due persone e sequestrato 80 chili di alimenti in cattivo stato di conservazione.
A finire nell’occhio del ciclone, carciofi arrostiti su una brace lungo il ciglio della strada e pane cafone venduto senza rispettare alcuna norma igienico-sanitaria.
Come ben noto, la questione riguarda ampiamente anche il territorio del circondario di Caivano, Crispano e Cardito, ma il tutto passa tra l’indifferenza delle forze dell’ordine e delle amministrazioni comunali che, con la loro negligenza e noncuranza, mettono a repentaglio la salute dei cittadini.
Ambiente
Caivano, rimossi e alienati settantacinque veicoli
La Commissione Straordinaria, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, fin dai primi giorni dell’insediamento, ha disposto una serie di sopralluoghi sul territorio cittadino al fine di ottenere una mappatura delle problematiche ambientali ivi presenti.
La polizia municipale, sotto il comando di Espedito Giglio, hanno effettuato controlli capillari in sinergia con il settore di tutela ambientale del comune caivanese.
Sono stati rimossi e alienati 75 veicoli, con molta probabilità di origine furtiva, abbandonati in particolare nelle campagne della frazione di Casolla Valenzano e lungo le strade limitrofe.
La Commissione Straordinaria ha voluto esprimere – con una nota ufficiale – la grande soddisfazione per i risultati delle operazioni finora effettuate dal personale impegnato nell’attività di bonifica del territorio.
Attualità
Campi Flegrei, per la tv svizzera: “Napoli sarà sepolta come Pompei”
Il messaggio alquanto, esageratamente, allarmista, è stato lanciato dalla Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana (RSI) attraverso un documentario che, inevitabilmente, farà parlare di sé.
Secondo alcuni scienziati, ivi intervistati, la città partenopea sarà sepolta sotto i 30 metri di cenere. “Napoli: il supervulcano che minaccia l’Europa” è il titolo, dalla durata di 42 minuti e 24 secondi, reso pubblico il 4 aprile scorso. Più che le immagini catastrofiche, e gli scenari apocalittici, presenti nel reportage, grazie all’IA, a destare preoccupazione – più o meno legittima – sono le dichiarazioni dei diversi studiosi interpellati. Quest’ultimi paventano scenari apocalittici che coinvolgerebbero anche altre città d’Europa.
Linea scientifica, questa, agli antipodi rispetto l’approccio della nostra Protezione Civile sull’elaborazione del piano di evacuazione.
Ambiente
Varcaturo: pronta la demolizione di un noto hotel
E’ quasi tutto pronto per la demolizione definitiva dell’Hotel Serena, ubicato in via Madonna del Pantano, in quel di Varcaturo. Il provvedimento è della Procura di Napoli Nord, dopo aver constatato l’abusivismo imperante nella struttura in questione.
Struttura che è risultata essere prive di qualsiasi autorizzazione amministrative e – per giunta – le opere ivi realizzate risultano non aver rispettato i criteri antisismici.
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