Resta sintonizzato

Attualità

MARCIANISE, al Tarì presentato progetto “JEWELLERY EXPORT LAB”

Pubblicato

il

MARCIANISE – Internazionalizzazione delle imprese attraverso la formazione professionale degli imprenditori e incremento della competitività delle aziende italiane del settore orafo sui mercati esteri. Sono gli obiettivi alla base del progetto “Jewellery Export Lab” promosso dall’Ice in collaborazione con Confindustria Federofari e presentato ieri 27 marzo nella sala convegni del Centro Orafo il Tarì. Presenti il presidente del polo di Marcianise Vincenzo Giannotti insieme a Francoise Izaute e Stefano De Pascale di Federorafi, Andrea Ambra e Rita Palumbo per l’Ice. “Jewellery Export Lab” è un progetto “taylor made” che si propone di supportare le aziende del settore orafo/argentiero fornendo loro gli strumenti per penetrare e consolidare i rapporti commerciali con i mercati esteri. “Oggi il Tarì rafforza il concetto, avviato 20 anni fa, di aggregare il mondo orafo – ha dichiarato il presidente Vincenzo Giannotti – . Lo facciamo sottolineando l’importanza del nostro polo nel centro sud Italia: questa è la casa degli orafi. Una giornata per me molto importante per la presenza dell’Ice e di Federofafi, spero che sia il primo di molti progetti che realizzeremo insieme”.

Attività che rispondo ad un preciso input del Governo e del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda di rivitalizzare i mercati delle piccole e medie imprese e dare nuovo impulso alle aziende del Mezzogiorno con particolare attenzione al mondo orafo: “Abbiamo stilato un progetto diviso in tre ambiti – ha dichiarato Stefano De Pascale – Il primo riguarda il miglioramento dell’accesso ai mercati intervenendo sui dazi: bisogna evitare che ci siano delle barriere. Qualche risultato è stato raggiunto come con La Corea del Sud mentre con il Canada è in via di definizione. Secondo ambito riguarda il miglioramento del livello di preparazione dei nostri imprenditori con i corsi che presentiamo oggi.

Terzo ambito è il piano speciale Stati Uniti attraverso gli accordi quadro con i retails. Il mercato americano è l’unico in controtendenza rispetto a tutti gli altri di sofferenza”.  “La digitalizzazione delle imprese è un requisito essenziale per recuperare attrattività all’estero – ha sottolineato invece Andea Ambra – . Abbiamo percepito che era necessario un percorso di formazione per capire i cambiamenti che stanno avvenendo nei mercati. Penso al digital marketing di cui tutti parlano ma che magari conoscono poco. Senza web reputation i buyers non ti considerando nemmeno”. I corsi presentati questa mattina prevedono tre tipologie di intervento: audit, training, coach individuale.  “Questo percorso si basa sui bisogni delle imprese – ha affermato Palumbo – . L’;audit è una questionario che si basa su una conversazione che serve a capire quali sono i vostri bisogni in termini di internazionalizzazione. Non verrà divulgato nessun dato sensibile nè espresso alcun giudizio, ma verrà caso per caso applicata una tecnica scientifica per rilevare quali sono gli strumenti per avere un risultato positivo”. Al Tarì è prevista la seconda tappa di questo importante programma nazionale, 17, 18, 25, 26, 29 e 30 maggio prossimi. Intanto fervono i preparativi per l’appuntamento, ormai consolidato da 20 anni, con Mondo Prezioso: dal 12 al 15 maggio Il Tarì – e Caserta – si confermeranno capitale italiana del gioiello, accogliendo aziende, operatori e business in una 4 giorni di grande attività.

Attualità

Uno squalo gli amputò la gamba, ma lui torna a surfare: “La vita è troppo bella per fare la guerra, perciò torno a fare wake”

Pubblicato

il

Era il 9 dicembre scorso quando il 20enne Matteo Mariotti veniva attaccato da uno squalo nelle acque dell’Oceano Pacifico, lungo la Gold Coast orientale dell’Australia.

In quell’occasione perse una gamba sotto al ginocchio, ma non si è mai arreso. Infatti a seguito dell’infortunio era stato ricoverato e curato all’ospedale Rizzoli di Bologna, ed ora dopo circa tre mesi è tornato su una tavola da wakesurf con la protesi.

Ecco quanto testimoniato da un video diffuso sui social:

“È impossibile descrivere a parole le emozioni provate in quegli istanti, posso solo consigliarvi una cosa: ‘credete in voi!’ Obiettivi che sembravano lontani anni luce, sono arrivati in un battito di ciglia e che dire… grazie!”

Poi, continua: “Grazie a chi ci ha creduto dal primo istante, grazie a chi c’è sempre stato e c’è tuttora, grazie a chi mi sta aiutando in quest’impresa e grazie anche a chi mi ha messo i bastoni fra le ruote… mi avete fatto capire che nulla e dico nulla mi butterà mai più giù! La vita è troppo bella per fare la guerra, è per questo che vado a fare wake”.

Continua a leggere

Attualità

Napoli, Gratteri in conferenza stampa: “Test psicoattitudinali anche a vertici di governo e PA”

Pubblicato

il

Nel corso di una conferenza stampa, il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, ha così risposto alle domande dei giornalisti, soprattutto riguardo alla polemica sulla presenza all’università del cantante Geolier. Ecco le sue dichiarazioni:

“Non si è fatto il nome di nessuno, non mi sono scontrato con nessuno”.

Poi, riguardo l’invito a presenziare all’incontro degli studenti della Federico II con il rapper di Scampia, egli ha aggiunto: “L’ho appreso dalla stampa, ho 66 anni e non si invita una persona così, c’è modo e metodo”.

Poi, ha proseguito: “Il padre di uno studente mi ha chiesto cosa pensassi dei rapper invitati all’università e io ho mostrato disappunto in relazione a coloro che nei video inneggiano a violenza, mafie e droga. Non si è fatto il nome di nessuno, la stampa ha parlato di scontro, ma Gratteri non si è scontrato con nessuno. Sono il procuratore di Napoli e parlo con tutti, anche con l’ultimo degli ultimi, è una questione di stile e di comportamento e vorrei che noi tutti, che ci sentiamo istruiti e dei modelli, con i nostri comportamenti aiutassimo il territorio ad essere più libero ed evoluto”.

Per quanto concerne i test psicoattitudinali, egli ha aggiunto:

“I test psicoattitudinali? Se li vogliamo fare, dovrebbero essere fatti per tutti i settori apicali della pubblica amministrazione, per chi ha responsabilità di governo e per chi si occupa della gestione della cosa pubblica. Chi è sotto effetto di droga non solo può fare ragionamenti alterati, ma è anche ricattabile”.

Continua a leggere

Attualità

Napoli, ecco perché il ‘cielo giallo’ è nocivo per l’uomo

Pubblicato

il

Siamo a Napoli, dove nella giornata di ieri si è verificato un evento alquanto singolare. Infatti, c’è stato “un eccezionale afflusso di polveri di provenienza sahariana”.

Questo è quanto ha reso noto l’ARPAC, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, la quale ha sottolineato come il fenomeno abbia causato “concentrazioni elevate di PM10 in molte località della Campania, misurate dalla rete di monitoraggio dell’agenzia ambientale regionale”.

Pertanto il fenomeno era visibile ad occhio nudo e resta visibile anche oggi. Tuttavia il problema concreto risiede nel valore altissimo di PM10 particolato, che è nocivo per l’uomo.

Infatti, nella città di Napoli una delle concentrazioni orarie massime è stata rilevata ieri alle 12 dalla stazione di Capodimonte – Osservatorio Astronomico, pari a 136 microgrammi per metro cubo. Volendo quindi fare un confronto con il limite fissato dalla normativa, esso è pari a 50 microgrammi per metro cubo.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy