Attualità
Un Milione di persone recitano il rosario lungo il confine della Polonia
I cattolici sono stati invitati a recarsi in alcuni punti designati lungo i confini del paese per un rosario di massa per la salvezza della Polonia e del mondo.
Questo giorno segna l’anniversario della vittoria cristiana sui turchi ottomani durante la battaglia di Lepanto nel 1571.
Le persone sono state invitate da più di 300 chiese collocate su punti lungo il confine.
“Siamo al confine della Polonia per pregare per i polacchi e per tutto il mondo”, ha detto una donna.
“Vogliamo che la nostra fede cattolica continui, mantenga i nostri figli sicuri e che i nostri fratelli di altri paesi possano capire che la nostra fede è salda e che ci sentiamo più sicuri, non solo in Polonia ma anche nel mondo”.
Mateusz Maranowski, giornalista radio polacco, ha detto di essere venuto a ringraziare la Vergine Maria per il suo bambino, che appena nato.
“In un primo momento volevo pregare da solo sulla spiaggia, ma poi ho scoperto che molte persone provenienti dalle parrocchie vicine erao uscite in spiaggia per partecipare all’evento”.
Alcuni sacerdoti e personalità della Chiesa Polacca, hanno dichiarato che l’evento potrebbe essere visto come il sostegno al rifiuto del governo di accettare i migranti musulmani, una politica sostenuta dalla maggioranza dei polacchi.
Gli organizzatori hanno dichiarato che la preghiera non era diretta contro nessuno.
Il confine è stato scelto, hanno detto, perché ha simboleggia il loro desiderio di abbracciare il mondo con la preghiera.
La Polonia, insieme all’Ungheria e alla Repubblica Ceca, si è rifiutata di partecipare ad un accordo UE nel 2015 per trasferire i rifugiati dagli stati di frontiera Italia e Grecia.
La posizione polacca è in contrasto con il Vaticano, con Papa Francesco che esortava ad accogliere maggiormente i migranti durante la sua visita in Polonia l’anno scorso.
I vescovi hanno sollecitato il governo ad assistere alcuni rifugiati siriani, ma il piano non è riuscito a garantire il sostegno dei politici.
Attualità
Amadeus firma per Warner Bros. Discovery: accordo quadriennale
La notizia era nell’aria da tempo ma adesso ha assunto i crismi dell’ufficialità: Amadeus entra nella squadra dei talenti di Warner Bros. Discovery, con un accordo della durata di quattro anni.
Ecco la nota del gruppo:
“Warner Bros. Discovery, dopo un 2023 senza precedenti e un inizio 2024 ancora più promettente, segna un nuovo clamoroso colpo nel mondo dell’intrattenimento televisivo. Amadeus, uno dei volti più amati della televisione italiana, showman, conduttore, dj, protagonista indiscusso ormai da anni del preserale, dell’access prime time e del prime time, direttore artistico dei record per i suoi Festival di Sanremo, entrerà nella squadra dei talenti targata Warner Bros. Discovery, una delle principali media company a livello mondiale”.
Poi, prosegue: “Grazie a questo accordo, che avrà la durata di 4 anni, Amadeus debutterà già dal prossimo autunno sul Nove, canale generalista di punta di Warner Bros. Discovery, e collaborerà attivamente con il senior management nello sviluppo di nuovi formati di intrattenimento per tutte le piattaforme del gruppo. Sulla base di questo accordo, nel corso della stagione televisiva, Amadeus condurrà sul Nove un programma di access prime time e due di prime time. Nei prossimi mesi saranno annunciati i dettagli dei progetti che lo vedranno protagonista”.
Attualità
Campi Flegrei, L’INVG: “L’eruzione non è imminente”
Continua a far rumore, dopo aver disturbato l’opinione pubblica nostrana, il documentario da “terror-movie” realizzato dalla Radiotelevisione Svizzera.
“Non c’è al momento nessun segnale di un’imminente eruzione dei Campi Flegrei” è quanto ha affermato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che tiene a precisare “si tratta di informazioni non basate sui dati e che ignorano completamente le attività scientifiche ivi svolte. Tutti i dati forniti da tale sistema non mostrano evidenze dell’imminenza di un’eruzione vulcanica. La caldera è monitorata da un sistema di monitoraggio continuo che tiene conto di tanti parametri”.
Attualità
Manovra stipendi, Cristiano Ronaldo vince la causa contro la Juventus
Si è concluso il contenzioso tra la Juventus e Cristiano Ronaldo relativo ad alcune mensilità che il calciatore non aveva ricevuto a causa della cosiddetta ‘manovra stipendi’ durante la pandemia Covid-19 per la stagione 2020/21.
A spuntarla è stato l’asso portoghese, con la società bianconera che dovrà corrispondergli 19,5 milioni di arretrati congelati a causa del lock-down. In particolare Ronaldo percepirà un risarcimento del 50%, frutto del concorso di colpa presentato all’arbitrato per stipendi arretrati, differiti e mai saldati. La Juventus sosteneva invece che il calciatore avesse rinunciato a quei compensi.
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