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CAIVANO, mensa scolastica: ennesima gaffe di Forza Italia e del suo Commissario

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CAIVANO – Il tema della mensa scolastica si sa è un tema che sta molto a cuore ai consiglieri della destra caivanese. Tutti ricordano l’anno scorso, all’indomani della crisi sui mancati fondi alla mensa derivati dal fatto che un Comune dissestato non può colmare le spese di un servizio non riconosciuto come essenziale, quanto si è dato da fare il consigliere Gaetano Ponticelli per risolvere la questione, facendo anche da interlocutore con varie aziende del settore. L’epilogo della triste vicenda poi è divenuto di dominio pubblico.

Non a caso è da un anno che per il paese gira voce che la ditta F.lli Monaco vincitrice di quel mini bando indetto dall’allora dirigente Vito Coppola lamentasse il fatto che oltre il cospicuo ribasso del prezzo, avvesse dovuto far fronte anche alle innumerevoli richieste da parte di politici caivanesi a rilasciare ingenti quantità di blocchetti ticket gratuiti. Che se ne facessero i politici dei carnet gratuiti lo possiamo immaginare. Anche in questo modo un consigliere o un addetto ai lavori può alimentare la propria clientela ed è così che a Caivano una lotta tanto nobile qual è il diritto alla mensa scolastica diventa un mero gioco di opportunismo che mira alla raccolta del consenso politico.

Ma “fortunatamente” oggi siamo in campagna elettorale e il tema, guarda caso, torna di moda e, riguarda caso, chi lo evidenzia? Forza Italia. Che attraverso un post pubblicato su Facebook comunica alla cittadinanza di aver pubblicato un documento dove si richiede un incontro col Commissario De Vivo per poter indire un’altra volta una gara ad evidenza pubblica che prevede l’intero costo del carnet mensa a carico della collettività.

Il post pubblicato sull fanpage di Forza Italia Caivano

Il post pubblicato sull fanpage di Forza Italia Caivano

Il post forzista viene, come di consueto, anche condiviso dal commissario di Forza Italia Giuseppe Mellone che alla sua condivisione aggiunge: “Pensiamo alle proposte per la città. Stamattina abbiamo protocollato la richiesta di incontro col Commissario Prefettizio, Segreteria Generale e Dirigente, per chiedere l’istituzione della refezione scolastica. etc.” Dopodiché non manca il riferimento al sindaco e alla stampa di “regime”, ci auguriamo vivamente che la stampa di “regime” non sia quel tipo di stampa che puntualmente evidenzia le figuracce sue e di quelli che usano i suoi stessi metodi.

Il post sulla condivisione di Giuseppe Mellone

Il post sulla condivisione di Giuseppe Mellone

Per restare in tema di figuracce, l’ex consigliere Mellone, da segretario pro-tempore del partito di Berlusconi a Caivano e da persona attiva sul territorio, autorizzando il protocollo di quel documento e condividendolo su Facebook, scrivendo contestualmente che lui non fa politica su Facebook – e già su quest’ossimoro ci sarebbe da scrivere un libro – colleziona una figuraccia da ultimo della classe, proprio perché mentre si bea e si crogiola sul social da lui tanto discriminato non si accorge che in realtà il Commissario Prefettizio tre giorni prima calendarizza un incontro, insieme alla Dirigente Anna Damiano e con tutti i dirigenti scolastici, avente ad oggetto: Servizio di Refezione Scolastica anno scolastico 2017/2018.

Immagine tratta dalla homepage del sito istituzionale del Comune di Caivano

Immagine tratta dalla homepage del sito istituzionale del Comune di Caivano

Cosa gli vuoi dire al commissario azzurro Mellone? E’ uno statista o uno stratega? Questo rimarrà un mistero, perché se non era informato delle azioni del Commissario allora vuol dire che da attivista si attiva male. Se, invece, legge dal sito del Comune e poi protocolla un documento che abbia lo stesso oggetto dell’azione perpetrata dal Commissario, conscio del fatto che il sito istituzionale del Comune è poco frequentato, e beh, allora come stratega è di bassissimo livello, perché non tiene neanche conto che forse quella stampa che lui chiama di “regime” gli può fare azzeccare una grandissima figura di “sterco bovino” che Dio se ne dimentica. E quindi, a questo punto caro ex consigliere Mellone come la mettiamo davanti all’opinione pubblica? Ci può far sapere da politico scafato e integerrimo qual è, come stanno davvero le cose? La cittadinanza attende…

…Ma poi… Ammesso che quella del documento sia stata davvero un’azione originale e partorita dalle menti statiste del centro destra caivanese, che tipo di politica si sarebbe creduto di andare a fare? Quella di insegnare al Commissario Prefettizio il proprio lavoro!? Praticamente questi da dimissionari vorrebbero continuare a fare i consiglieri comunali (secondo la loro accezione del termine) e perché no, continuare ad alimentare le vecchie pratiche politiche? Ai posteri l’ardua sentenza…

 

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CAIVANO. Sistema delle estorsioni. Fioccano 25 Avvisi di Garanzia. Tutti i nomi.

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CAIVANO – Viaggia spedito l’iter procedurale propedeutico al processo che vedrà imputati i componenti del “Sistema delle estorsioni” che portò preventivamente all’arresto di nove persone il 10 ottobre dello scorso anno, tra politici, funzionari del Comune e malavitosi del posto.

Il 20 Marzo scorso, i sostituti Procuratori della Repubblica Francesca De Renzis, Giorgia De Ponte e Anna Frasca hanno inviato agli indagati la conclusione delle indagini art. 415 bis e 416 c.p.p. – cd Avviso di Garanzia – a tutti gli indagati in questo procedimento.

Oltre ai già noti, il numero degli indagati sale a 25 e tra i personaggi politici, oltre Giovanbattista Alibrico, Carmine Peluso, Della Rocca Arcangelo e Armando Falco, spicca il nome dell’ex Consigliere di Forza Italia Gaetano Ponticelli.

A quest’ultimo la Procura gli contesta il ruolo di informatore – insieme a Peluso e ad Alibrico -degli altri membri del clan Angelino – in particolare Cipolletti Giovanni, Volpicelli Massimiliano, Angelino Gaetano ed il capoclan Antonio Angelino alias “Tubiuccio” – in merito alle imprese aggiudicatarie dei lavori pubblici e agli importi del lavori assegnati.

Il resto dei nomi degli indagati sono già stati annoverati durante la cronaca di questo processo, dato che, chi per un ruolo chi per altri, è stato coinvolto nelle varie intercettazioni e/o vicissitudini legate alle indagini. Di seguito si riportano i nomi di chi è stato raggiunto dall’Avviso di Garanzia: Alibrico Giovanbattista attualmente detenuto, Amico Domenico, Amico Michela, Angelino Antonio alias “Tubiuccio” attualmente detenuto, Angelino Gaetano attualmente detenuto, Bernardo Giuseppe, Bervicato Raffaele attualmente detenuto, Celiento Domenico, Celiento Vincenzo, Cipolletti Giovanni attualmente detenuto, Coppeta Filomena, Della Gatta Domenico, Della Rocca Arcangelo, D’Ambrosio Antonio, Falco Armando, Galdiero Domenico attualmente agli arresti domiciliari, Lionelli Raffaele attualmente detenuto, Natale Angelo attualmente detenuto, Peluso Carmine attualmente detenuto, Peluso Francesco, Peluso Teresa, Pezzella Martino attualmente detenuto, Ponticelli Gaetano, Volpicelli Massimiliano attualmente detenuto, Zampella Vincenzo attualmente detenuto.

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Ciciliano, Caivano: Oggi sei mesi da Commissario in ricordo di Don Peppino Diana

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«Governare l’emergenza e rendere ordinario ciò che oggi viene considerato straordinario». È quanto dichiara Fabio Ciciliano, ripercorrendo l’attività svolta nei sei mesi trascorsi dalla sua nomina a Commissario straordinario di governo per il territorio del Comune di Caivano: «Ricordo che, nel mio primo giorno da Commissario, mi venne subito segnalata la presenza di sacche di amianto abbandonate da diversi mesi nel Parco Verde, proprio lì dove i bambini giocavano. In una manciata di giorni abbiamo provveduto al loro smaltimento e, nel giro di poche settimane, in quello spazio degradato e insicuro abbiamo allestito un’area giochi, dedicandola ad Antonio Giglio e Fortuna Loffredo. I sei mesi della mia nomina cadono nel trentesimo anniversario della morte di don Peppino Diana, ucciso dalla camorra. La sua lotta per la legalità vive attraverso ogni cantiere aperto, ogni risorsa recuperata e ogni cittadino coinvolto nel processo di cambiamento».

«È fondamentale agire tempestivamente, dando risposte concrete e ricostituendo il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Questo legame si nutre di ascolto attivo e della presenza costante sul territorio, principi che ho appreso e applico con impegno anche grazie alla mia esperienza nella protezione civile. Il mio ufficio è un grande open space che ha accolto e continua ad accogliere chiunque voglia contribuire a questo progetto», osserva Ciciliano.
Il Commissario, nominato dal Governo Meloni lo scorso 18 settembre, si sofferma sui principali passi mossi dalla sua struttura: «Con l’arrivo dei funzionari del Dipartimento della Funzione Pubblica e dei tecnici del Formez, inviati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’insediamento dei Commissari prefettizi, abbiamo garantito la sicurezza e la stabilità della macchina amministrativa. In poche settimane abbiamo individuato progetti e finanziamenti fermi da anni. La presenza costante del Governo e dei suoi ministri, che ringrazio per il supporto, ci hanno permesso di lavorare con grande pragmatismo, definire il modello operativo e individuare nuove fonti di finanziamento per realizzare progetti emersi dall’ascolto della comunità».

Si arriva così alla stesura del Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2023. «Il Piano – spiega Ciciliano – si articola in tre ambiti d’intervento: interventi infrastrutturali urgenti, di supporto alle fragilità sociali e di rafforzamento della capacità amministrativa. La dotazione complessiva è di 52 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto ai 30 milioni iniziali, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto nella fase di reperimento delle risorse. Con le prerogative della struttura commissariale, poi, abbiamo accelerato l’assegnazione dei lavori: siamo già al 50% di completamento del Piano grazie al prezioso lavoro del Genio Militare, di Sport e Salute e di Invitalia, partner istituzionali di assoluta qualità e velocità di azione. Ma l’obiettivo è quello di riconsegnare ai caivanesi una macchina amministrativa efficiente e ben organizzata, che sappia ricondurre all’ordinario ciò che sin qui è stato gestito in via straordinaria».

Guardando al futuro, Ciciliano annuncia le prossime tappe: «Nelle prossime settimane partiranno numerosi cantieri, come la ristrutturazione della biblioteca comunale, l’ammodernamento di parte della rete idrica, la realizzazione di un secondo asilo nido e la messa in sicurezza delle scuole. Inoltre, stiamo concentrando i nostri sforzi sugli aspetti sociali, meno visibili ma non meno importanti, come gli screening medici e il supporto alle fragilità. Presenteremo presto anche la nuova rete di trasporti urbani interregionali e un importante progetto che renderà orgogliosa l’intera comunità, non solo quella di Caivano».

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CAIVANO. Altarini di ex narcos illegali al cimitero. Interviene il Deputato Francesco Emilio Borrelli

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Cittadini caivanesi stanchi delle illegalità all’interno del cimitero caivanese fanno partire delle segnalazioni indirizzate al Deputato Francesco Emilio Borrelli dove spiegano che sono presenti diversi altarini con delle gigantografie appese alle mura di alcuni loculi della necropoli con raffigurazioni di ex pregiudicati e/o ex narcotrafficanti. Da qui nasce l’indignazione da parte del Deputato di Verde Europa Sinistra Italiana essendo conosciuto per questo tipo di battaglia tanto da spingerlo a rilasciare delle sue dichiarazioni in merito per poi diffonderle a tutte le testate giornalistiche affinchè la sua indignazione arrivi agli occhi dei Commissari Prefettizzi di Caivano in modo da porre fine a questo tipo di illegalità.

Queste le sue dichiarazioni in merito:

Borrelli: “il comune non vede nulla di come la criminalità si appropri anche dei cimiteri?”
Lo scorso giugno morì in un incidente in moto sull’asse mediano. Da allora a Salvatore Improta, legato al traffico di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano, gli hanno dedicato, come segnalano diversi cittadini al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, altarini abusivi e manifesti al cimitero e video sui social. L’ennesima celebrazione del mondo criminale.
“La legalità al Cimitero ancora deve essere ripristinata, dato che campeggiano ancora altarini abusivi e poster di ex narcos di Caivano e del Parco Verde sulle mura pubbliche della necropoli cittadina. Come mai il comune non va a farsi una passeggiata al cimitero interrogandosi di chi sono quei faccioni appesi ai muri? Chiediamo ai commissari prefettizi di effettuare delle verifiche e di provvedere a smantellare gli eventuali omaggi abusivi ai criminali.”- ha dichiarato Borrelli.

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