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NAPOLI, Valente: “Ticket refezione per rimpinguare le casse del Comune”

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“Ad un mese dall’inizio della scuola, il servizio di refezione scolastica nelle scuole napoletane non è ancora partito. E mentre solo poco giorni fa arrivavano a tante famiglie i bollettini relativi alla mensilità di aprile scorso, l’amministrazione, contemporaneamente, chiedeva alle stesse famiglie negli stessi giorni un contributo extra integrativo di 15 euro a bambino per l’avvio del servizio refezione di quest’anno”, lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook Valeria Valente, deputata e consigliera comunale Pd.

“Per un’attività che ha una data certa di inizio e fine, con una copertura di circa 10 mesi all’anno, sorge un dubbio: mettere a bando il servizio con più di un mese di ritardo rispetto all’inizio della scuola è un errore o semplicemente si cerca di risparmiare sul piano annuale del servizio? E ancora, siamo sicuri che i 15 euro a bambino servano ad organizzare al meglio l’attività e non invece a rimpinguare le casse del Comune ormai vuote, visto il disastro di questi anni?”.

“L’amministrazione seppur interrogata, anche da me in Consiglio comunale, ancora una volta tace o balbetta. E ancora una volta, dopo l’abbassamento della soglia dell’esenzione Irpef per i redditi più bassi e mentre si continua a regalare suolo pubblico per feste di piazza, il sindaco, che a chiacchiere si professa vicino agli ultimi, continua a chiedere sacrifici proprio a chi ha sicuramente meno. È troppo chiedere al capo dell’amministrazione di occuparsi un po’ meno degli scenari internazionali, che forse proprio direttamente dalle sue mani non dipendono, e un po’ di più della qualità della vita concreta dei cittadini napoletani rispetto alla quale, invece, le scelte sbagliate dell’amministrazione finiscono per essere determinanti?”, conclude Valente.

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Napoli, sequestrati e distrutti 100Kg di frutta e verdura

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Tra via Dante e via Cassano, gli Agenti della Unità Organizzativa di Secondigliano hanno redatto sedici verbali per occupazione abusiva di suolo pubblico e tre verbali ad esercizi commerciali sprovvisti di regolare autorizzazione, oltre al sequestro e distruzione di circa 100Kg di frutta e verdura, perché esposta agli agenti atmosferici.

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Napoli e Salerno, scoperta maxi truffa su iPhone e Samsung

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La società BUSHOP s.r.l., operante sul territorio nazionale per la vendita di prodotti informatici a mezzo online, avrebbe avanzato alla società NEXI, 3319 richieste di storno presentate dai clienti a causa della mancata consegna dei beni precedentemente venduti, per un totale che si aggirerebbe attorno ai 884000 euro.

Di fronte alla insolvenza della BUSHOP, l’Ufficio di Procura ha chiesto ed ottuneto dal Tribunale la sua liquidazione giudiziale, all’esito della quale è stato ipotizzato il delitto di bancarotta fraudolenta documentale, patrimoniale ed impropria.

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Massa di Somma: sparano contro l’auto di un conoscente

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Stamane, i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola, su richiesta della Procura della Repubblica di Nola, nei confronti di due fratelli, entrambi residenti a Massa di Somma.
I due, dapprima, avrebbero sparato all’indirizzo di un’auto al cui interno vi era un conoscente, e poi, si sarebbero dati alla fuga.
Sono gravemente indiziati dei reati di detenzione e porto, in luogo pubblico, di arma comune da sparo. 
Grazie alle testimonianze, e dopo aver raccolto gravi indizi di colpevolezza, i due fratelli sono stati condotti direttamente in carcere.

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