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NAPOLI: Presentata la quarta edizione di “Canapa in mostra”

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 “Canapa in Mostra” diffonde cultura e informazione su una tematica la cui conoscenza generale è ancora troppo flebile. E inoltre restituisce un bene comune d’eccellenza al nostro territorio. Una riscoperta di un pezzo della storia e delle tradizioni napoletane». Così Alessandra Clemente, assessore ai Giovani del Comune di Napoli, ha presentato questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, la quarta edizione di “Canapa in Mostra”, la fiera internazionale della canapa industriale e medica in programma da venerdì 27 a domenica 29 ottobre 2017 presso il padiglione 10 della Mostra d’Oltremare di Napoli.
La conferenza stampa che ha tenuto a battesimo l’evento ha visto anche la partecipazione del presidente dell’Associazione “Canapa in Mostra” che organizza la manifestazione, Emanuele Altezza, di Davide Gentile, curatore del libro “Canapa in Tesi” (raccolta di ricerche scientifiche e lavori universitari sulla canapa) e di Stefano Vecchio, dirigente del Servizio tossicodipendenze dell’Asl di Napoli.

«Portiamo a Napoli centinaia d’imprenditori da tutta Europa e dal Nord America. È un bene per la città, ed è la vittoria di un gruppo di lavoro che è riuscito a trasformare un interesse solo apparentemente “di nicchia” in una grande manifestazione capace d’attrarre decina di migliaia di giovani, e non solo, da ogni parte del Sud Italia e anche oltre. Un successo crescente, che quest’anno prevedrà nuovi spazi e un numero record di espositori», ha detto il presidente Altezza.

Poi “Canapa in Tesi”. «È il fiore all’occhiello della nostra iniziativa – le parole di Davide Gentile -. Siamo al secondo volume, ed è una soddisfazione vedere che diversi brillanti autori che hanno collaborato con noi siano riusciti a inserirsi nel mondo del lavoro per i loro studi sulla canapa. Molti sono napoletani e campani, nel solco di una tradizione che vedeva il nostro territorio leader del settore in un passato che vogliamo riscoprire».

La prefazione di “Canapa in Tesi” è firmata da Stefano Vecchio, che ha sottolineato «l’aspetto imprenditoriale e culturale, al tempo stesso, di un evento che vuole aprire nuovi orizzonti, combattendo un pregiudizio ancora fortissimo, che ignora come nel nostro Paese vi siano evidenze cliniche che affermano il valore terapeutico e scientifico della canapa, un tema su cui battere forte, in tempi di una discussione parlamentare molto tiepida».
Tra le tante novità della quarta edizione di “Canapa in Mostra”, che sarà arricchita da un fitto programma d’eventi correlati, c’è la collaborazione con il Comicon: in esclusiva tiratura limitata per la fiera, i Clipper con le grafiche del maestro Milo Manara.

Previste, nelle tre giornate dell’evento, conferenze scientifiche ad hoc e momenti culturali e musicali. Venerdì 27 e sabato 28 ottobre il padiglione di “Canapa in Mostra” sarà aperto dalle ore 11 alle 20. Domenica 29, invece, l’orario d’apertura sarà 12-21. In tutti e tre i giorni, i giardini della Mostra d’Oltremare di Napoli resteranno aperti dalle ore 11 e fino alle ore 23.

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Malasanità, morto di epatite C dopo trasfusione: la situazione

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L’ospedale Piemonte e Regina Margherita di Messina è stato condannato al risarcimento dei danni per una grave patologia epatica evoluta a seguito di un intervento chirurgico, a favore degli eredi di una vittima di malasanità.

Stando alle prime informazioni, il paziente durante la sua degenza presso l’ospedale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico di emicolectomia destra e ha ricevuto un’emotrasfusione che gli ha fatto contrarre il virus HCV, che si è poi evoluto in cirrosi epatica.

Nonostante le precedenti decisioni sfavorevoli del Tribunale di Palermo e della Corte d’Appello, ritenendo prescritto il diritto al risarcimento, la Corte di Cassazione ha ribaltato tali sentenze, riconoscendo la non prescrizione del diritto al risarcimento dei danni.

Infatti nel caso del paziente, i sintomi clinici dell’infezione da HCV si sono manifestati solo dopo circa 20 anni dalla degenza, con un progressivo aggravamento della patologia che ha portato al decesso. Pertanto dopo una lunga battaglia legale ingaggiata dal danneggiato e dai suoi eredi, è stato riconosciuto il risarcimento di oltre un milione di euro.

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Giugliano, denunciato per aver usufruito dell’auto del padre morto per falsi ricorsi: i dettagli

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Maxi operazione della Polizia locale di Giugliano, che ha denunciato per falso e sostituzione di persona un cittadino del posto, in quanto firmava ricorsi alle contravvenzioni degli agenti per conto del padre deceduto.

In particolare è emerso che l’uomo usufruiva non solo dell’auto del defunto, ma presentava anche ricorsi ai verbali con firme false. Inoltre gli è stata ritirata anche la carta di circolazione e inviata alla Prefettura.

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Mafia, la Polizia diffonde un nuovo identikit di Giovanni Motisi: è il latitante più pericoloso d’Italia

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, l’ultimo grande latitante protagonista della fase stragista di Cosa Nostra.

In particolare, sfruttando le professionalità e le tecnologie del servizio di Polizia scientifica della Polizia, sono state attualizzate le immagini del latitante risalenti agli anni ’80 ed alla fine dei ’90, con la tecnica della ‘age progression’, grazie alla quale si è riusciti a costruire un prototipo con alcune variazioni degli attuali connotati del viso di Motisi.

L’uomo è nascosto dal 1998 ed è inserito nella lista dei latitanti di ‘massima pericolosità’ del ‘programma speciale di ricerca’ del Ministero dell’Interno.

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