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ACERRA: Rissa a colpi di pistola e Mazze da Baseball, tre in manette.

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Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Acerra hanno arrestato Jolandi Muliu, di 28 anni, Gjergji Piku, di 21 anni, e Aurel Xhili, di 22 anni, responsabili in concorso del reato di rissa aggravata. Ieri pomeriggio, a seguito di una violenta rissa avvenuta tra un gruppo di albanesi, terminata con spari, i poliziotti sono intervenuti in piazza San Pietro, dove hanno rinvenuto e sequestrato alcuni bossoli.

Contestualmente presso una clinica locale sono giunti, per la medicazione di ferite da colpi di arma da fuoco, sia Muliu che Piku. Gli agenti hanno avviato le indagini per ricostruire l’intera vicenda partendo da un’autovettura parcheggiata nell’area di sosta della clinica che presentava all’esterno diversi fori di colpi di arma da fuoco ed all’interno un sedile macchiato di sangue e due mazze da baseball, che sono state sequestrate.

Nello stesso parcheggio era presente anche Xhili, bloccato poco dopo. Le immagini registrate da un sistema di videosorveglianza presente in piazza San Pietro hanno consentito ai poliziotti di ricostruire l’accaduto. Tra i tre uomini, che impugnavano mazze da baseball, è insorta una violenta colluttazione che si è tramutata in rissa. I tre hanno iniziato a rincorrere altre persone, una delle quali ha estratto una pistola ed iniziato a sparare, ferendo due di loro. Quindi la fuga di tutti in macchina e poco dopo l’arrivo della volante del Commissariato, che ha sequestrato i bossoli lasciati a terra dopo la rissa.

Pertanto i tre uomini, tutti albanesi, sono stati arrestati e denunciati anche per il reato di soggiorno illegale nel territorio nazionale, in quanto sprovvisti di permesso di soggiorno. Proseguono le ricerche delle altre persone coinvolte nella rissa.

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Acerra

Bancomat nel mirino in piena notte, l’episodio in via Annunziata ad Acerra. Indagini in corso

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Intorno alle 4 della notte appena trascorsa, ad Acerra, si è verificato il tentativo di furto a un bancomat. I carabinieri, allertati dal 112, sono intervenuti su via Annunziata dove poco prima ignoti avevano tentato di manomettere l’Atm di un istituto bancario tagliando alcune parti metalliche. I malviventi sono scappati senza bottino, una volta fatto scattare l’allarme. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

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Acerra

Questione ambientale. “no alla quarta linea del termovalorizzatore” trasmesso alla Regione Campania

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‘No alla quarta linea del termovalorizzatore’, il documento dei sindaci trasmesso al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Campania ed alla Città Metropolitana. Nove gli amministratori che hanno sottoscritto l’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Acerra, che punta a creare una rete tra sindaci lavorando in maniera sinergica per la tutela ambientale e sanitaria dei territori. Firmatari i Comuni di Acerra, Afragola, Brusciano, Casalnuovo di Napoli, Castello di Cisterna, Marcianise, Marigliano, Pomigliano d’Arco e San Felice a Cancello, i quali si  impegnano ad istituire un Tavolo Permanente che tenga conto di un piano d’azione per “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili”.

“La tutela della salute e dell’ambiente costituisce un obiettivo prioritario dell’azione amministrativa – recita il documento – anche e soprattutto al fine di contenere i rischi sanitari che rappresentano un problema particolarmente avvertito nelle nostre città. Il dramma ambientale di questi territori deve assurgere, in modo concreto, a ‘questione politica nazionale’ di cui i governi, nazionali e regionali, devono farsi carico per le rilevanti implicazioni sociali, umane, finanziarie ed epidemiologiche”.

I sindaci manifestano la contrarietà alla paventata realizzazione della quarta linea del termovalorizzatore di Acerra rifacendosi anche al principio di precauzione quale riferimento giuridico qualificante dell’azione amministrativa comunale al fine di prevenire e contenere ogni rischio per le proprie comunità. “Il termovalorizzatore di Acerra è l’impianto di trattamento rifiuti più rilevante della Campania ed è una delle concause che concorrono all’indice di saturazione – sottolinea il sindaco di Acerra Tito d’Errico ecco perché è fondamentale che Città Metropolitana individui questo territorio come area non idonea alla localizzazione di ulteriori impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti nel rispetto dei criteri generali stabiliti dalla Regione Campania”. Tra le richieste dei sindaci figurano:

non realizzare la quarta linea del termovalorizzatore ubicato sul territorio  di Acerra e di giungere ad un suo progressivo decremento operativo; adottare atti e provvedimenti che escludano categoricamente la realizzazione di una nuova linea di combustione dell’impianto di Acerra, la cui ricaduta, in termini di sostenibilità ambientale coinvolge i territori limitrofi oltre che l’originaria ubicazione dell’impianto; prevedere l’eventuale carico di ulteriori impianti di trattazione termica dei rifiuti diluito su tutto il territorio regionale salvaguardando le province di Napoli e Caserta; adottare atti e provvedimenti che escludano categoricamente l’insediamento di nuovi impianti  di trattamento dei rifiuti speciali nel comparto territoriale di riferimento;

prevedere forme incentivanti per i Comuni che raggiungono un’alta percentuale di Raccolta Differenziata ed un alto grado di riciclabilità del materiale riducendo al minimo i rifiuti pro capite destinati ad incenerimento; implementare percorsi di screening gratuiti in tutte le aree coinvolte in accordo con le Asl di competenza; rendere operativo con urgenza l’Osservatorio Ambientale Regionale del termovalorizzatore di Acerra previsto dall’art 21 bis della L.R. 26 maggio 2016  n. 14  coinvolgendo i rappresentanti territoriali dei Comuni interessati; implementare con urgenza le azioni di monitoraggio dei livelli di inquinamento atmosferico per i Comuni sede di impianti di trattamento rifiuti, così come previsto dall’art.21 ter della L.R. 14/2016, estendendole ai Comuni limitrofi; la partecipazione dei Comuni al recupero di energia che si ricava dal termovalorizzatore.

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Acerra

ACERRANA AFRAGOLESE. Tafferugli a fine partita. Poliziotto in ospedale

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ACERRA – Allo Stadio Comunale “Arcoleo” di Acerra si è svolta la gara valevole per la sesta giornata di campionato di Eccellenza Girone A tra la Real Acerrana e l’AC Afragolese finita per una rete a zero in favore dei padroni di casa grazie ad un goal messo a segno dal granata Lepre.

Il dato angosciante della giornata però è da registrarsi a fine partita dove si sono consumati scontri tra le due tifoserie all’esterno della struttura sportiva. A farne le spese dei tafferugli è stato un agente di Polizia di Stato che è stato refertato dalla Clinica dei Fiori di Acerra.

Un evento increscioso che raggiunti dai nostri taccuini il Presidente dell’Afragolese Raffaele Mosca ha commentato così: “Il calcio non è questo. Dopo una giornata di calcio vero sento il dovere di prendere le distanze da certi atteggiamenti facinorosi che non sono assolutamente gesti qualificanti per la cittadinanza e il tifo afragolese. Contestualmente sento di mostrare a nome personale e dell’intera società che mi fregio rappresentare la più totale solidarietà all’agente di Polizia che sprezzante del pericolo e noncurante delle conseguente si è immolato per calmierare un clima che può essere etichettato con un solo aggettivo “deplorevole”. Ho sentito inoltre il dovere anche di sincerarmi delle condizioni dell’agente recandomi direttamente al nosocomio per constatare delle condizioni cliniche dell’eroe, a mio avviso, della giornata”.

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