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[ESCLUSIVO][EDITORIALE] La Madonna rifiuta di partorire a Caivano

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Una brutta notizia per i caivanesi, non è una fake news, è una storia vera scritta, diretta e pensata da loro stessi, la Madonna ha scelto di evitare l’imbarazzo di una cittadinanza scomoda per il suo pargolo e nemmeno si è fermata, Giuseppe si era rabbuiato al solo pensiero che qualche gene dell’antica cittadina, che diete i natali a personaggi politici e imprenditoriali di dubbia consistenza morale, potesse in qualche modo far perdere al Cristo nascente la sua candida innocenza e la sua aurea di santità.

È bastato uno sguardo tra i due, nessuna parola, sono andati oltre, così, dove la vita si svolge secondo una logica molto più coerente all’esistenza, quasi che è sembrato che anche la natura umana avesse problemi di convivenza con gli abitanti della cittadina.

Mi fermo un attimo per non fare di tutta l’erba un fascio, giusto il tempo per metterne in salvo alcuni fili per poi bruciare il resto.

Fatto, non ci è voluto molto.

Minformo scrive la verità e questo editoriale vuole ribadire ancora una volta che nessuno, e sottolineo, può arrogarsi il diritto di criticare ciò che oggettivamente non può essere falso (Questa leggetela un paio di volte, il concetto è ancora una volta chiaro ma contorto).

Quando Abenante pensò di coinvolgermi in questa avventura sapevo che saremmo andati avanti secondo una logica coerente con le nostre idee, la gente la guardi negli occhi e decidi che è onesta e che gli fa gola la verità.

Cercammo sponsor, ne trovammo qualcuno tra Caivano e Cardito, alcuni ce lo dovevano per le battaglie che da pentastellati avevamo portato avanti, altri perché costretti dalla insistenza dovuta alla necessità di pagare la stampa del giornale, tutto secondo il criterio che una cosa nuova, se vuoi venderla, la devi prima far conoscere.

Finalmente il grande momento, sponsor in bella vista, una rivista patinata di rispetto, contenuti tosti di quelli che danno fastidio e le firme di alcuni sconosciuti, tra cui la mia e quella dello stesso Abenante, distribuzione a mano con sveglia alle 5 del mattino, il nostro carico di verità era pronto a invadere la città di Caivano, quella di Cardito e la realtà afragolese.

Fu per quella verità che quasi tutti gli sponsor ritirarono l’offerta, eravamo scomodi, “la verità si, ma fino a un certo punto”. Un politico d’eccelsa intelligenza si fece il suo giretto e “consigliò” ai commercianti di non immischiarsi con gente poco fidata quali eravamo, persone come noi che non avevano a cuore il bene comune, che avrebbero distrutto in un attimo tutto quel che di buono era stato fatto per Caivano dalla classe dirigente attuale, “passataremota” e “futuraremota”.

Detto fatto, tutti spariti e con loro quei pochi soldini che avrebbero permesso la stampa del giornale.

Ma noi “tenimm a capa tosta”, e non ci arrendemmo, continuammo perché era giusto ossequiare la verità, averne cura come un bambino appena nato, come quel Cristo che stanotte si è rifiutato di nascere a Caivano. Chiedemmo la carità fuori alle chiese, ci improvvisammo lavavetri ai semafori, ci proponemmo come accompagnatori di bambini a scuola, per scoprire che anche per fare queste cose ci voleva il tesserino, quello che rilascia la manovalanza spietata della camorra, per quello da pubblicista avevamo già da prima compreso che bastava una mentalità tale, e dicemmo: “dottore, rifiuto e vado avanti”, come nelle migliori tradizioni della trasmissioni trash che il ceto medio tanto ama.

Ci autotassammo e pace, continuammo imperterriti anche quando i coglioni, scusatemi il termine, cominciarono a sanguinare per le troppe mazzate che ci davamo noi stessi.

Cosa vuoi che sia, in un paese dove la democrazia è intesa nel senso più liberticida immaginabile, dove le carte vengono manipolate da abili faccendieri che si mangiano anche i loro denti per non lasciarne un briciolo ad altri, dove le norme e le normative vengono sancite in appartamenti privati e non tengono conto di quelle che si dovrebbero applicare per legge, dove l’insulto e la minaccia sono di casa, dove per vendere un chiodo un più i commercianti cancellano il loro impegno per sostenere la stampa libera, dove i politici ti guardano di traverso se solo provi a menzionarli in un articolo. Per non parlare di quegli imprenditori senza scrupoli che pur di guadagnare un euro mettono a repentaglio la vita delle persone e quella dei loro figli.

È strano che proprio poco prima di mezzanotte, mentre quel bambino spingeva forte nel ventre della Madre, l’ennesimo sponsor andava via, rea, ancora una volta, la verità.

La verità assassina, la verità crudele, la verità che ti spoglia e ti mette a nudo, alla mercède dell’opinione pubblica, e tu ti vergogni, perché sai che la nostra verità è vera.

Volevo chiudere con un’esclusiva: io e Mario Abenante ci sfamiamo più con la verità che con un buon piatto di pasta al forno, è inutile battere sul piano della necessità per fame, noi ci siamo abituati al digiuno, ciò che a voi manca è il senso della comunità e uccidete i vostri figli per un euro in più, l’unica e inconfutabile realtà è questa e nessun altra.

Cristo a Caivano nascerà quando i figli dei caivanesi saranno liberi di dire e conoscere la verità, fino ad allora regnerà il nulla.

Buon Natale a tutti.

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Caivano

Caivano, visita della Console Generale USA nella zona Asi

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Tracy Roberts Pounds, Console Generale degli Stati Uniti d’America, ha visitato l’azienda acetificio “De Nigris” della zona Asi di Pascarola. L’obiettivo?, rafforzare sensibilmente i legami internazionali.
È stato un momento importante di scambio e collaborazione per l’azienda caivanese. La Console ha potuto conoscere la rosea realtà dello stabilimento di Caivano, improntato sulla modernità, ha visitato i relativi impianti, e ha salutato i reparti dell’azienda.
L’evento ha permesso di mettere sul tavolo discussioni inerenti future collaborazioni e il rafforzamento dei rapporti commerciali e culturali tra l’Italia e gli Usa.
Una cooperazione che potrebbe rivelarsi fruttuosa per le due nazioni nel settore alimentare.

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Caivano

Caivano, Ciciliano: “prosegue il piano straordinario di interventi”

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Il Commissario Straordinario per Caivano, Fabio Ciciliano, comunica l’apertura di diversi nuovi cantieri e l’inizio di importanti opere di riqualificazione funzionali al rilancio economico e sociale del territorio. Questi interventi fanno parte del piano straordinario approvato dal Governo Meloni nel dicembre 2023: un percorso che ha portato alla rinascita già di diverse infrastrutture e che vedrà, a breve, l’apertura di altri numerosi cantieri.
Tra le opere che partiranno questa settimana, si evidenziano:
I lavori di adeguamento della rete idrica comunale: un intervento atteso da lungo tempo dalla popolazione di Caivano, mirato ad affrontare i continui guasti e le perdite d’acqua nella rete idrica. Grazie alla collaborazione con Invitalia S.p.A., è iniziato l’intervento di adeguamento e ampliamento della rete che migliorerà significativamente la qualità dei servizi idrici offerti alla comunità.
La riqualificazione della Villa Comunale “Falcone e Borsellino” rappresenta un momento importante per la comunità di Caivano. Con la creazione di un’area ludico-sportiva e il ripristino delle aree verdi, si dà risposta alle richieste espresse anche dal Consiglio Comunale delle bambine e dei bambini, nato grazie all’impegno del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
La Scuola Materna “Collodi” sarà oggetto di lavori di manutenzione per la realizzazione del Polo Mille Giorni, un’iniziativa straordinaria che verrà suddivisa in più fasi lavorative. La prima fase, avviata oggi, si concentrerà sulla sistemazione degli spazi esterni e sulle aree destinate al polo Mille Giorni, frutto di una partnership con Save the Children. In una seconda fase, i lavori interesseranno l’intero complesso scolastico Collodi, garantendo agli studenti un ambiente sicuro e confortevole per il loro apprendimento.
“Questi interventi rappresentano solo una parte delle azioni che stiamo compiendo per il rilancio di Caivano. Continuiamo a lavorare con rapidità e determinazione per garantire una nuova prospettiva di sviluppo per la comunità. Come Commissario Straordinario, desidero ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo con impegno e dedizione a questo importante piano di interventi. Solo grazie alla collaborazione di tutti potremo realizzare appieno il potenziale di Caivano e garantire un futuro migliore per le generazioni a venire. Presto verranno annunciate altre importanti iniziative volte a consolidare il percorso di crescita e rinascita della città.” dichiara il Commissario Ciciliano.

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Attualità

Metodo Katia Salzano: la coach del dimagrimento festeggia 20 anni di carriera

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Grandi festeggiamenti a Caivano (NA) per i 20 anni di attività del centro tecnico sanitario
“Dimagrire Mangiando – Metodo Katia Salzano”.
Un traguardo importante per la dottoressa Katia Salzano, ideatrice del metodo omonimo, che ha voluto condividere questo momento speciale con un party esclusivo a cui hanno partecipato volti noti del mondo dello spettacolo come Valeria Marini, Federico Fashion Style e Luca Sepe.

La serata si è svolta in un’atmosfera di grande gioia e convivialità, tra musica, brindisi e
momenti di puro divertimento, con la visione di un video che ha raccontato i 20 anni di carriera professionale mettendo in evidenza le testimonianze, i programmi televisivi e gli eventi realizzati per i successi raggiunti.
Nel video i format su RealTime, la partecipazione all’Osservatorio della Buona Salute in Campania e gli approfondimenti giornalistici sulla sua professione.

La dottoressa Salzano ha voluto ringraziare così tutti coloro che hanno contribuito al successo
del suo centro, dai clienti ai collaboratori, sottolineando l’importanza di un approccio sano e
consapevole al benessere del corpo e della mente.
“Sono davvero emozionata per questo traguardo”, ha dichiarato la dottoressa Salzano. “Vedere
così tante persone qui a festeggiare con me significa che il mio metodo funziona e che aiuta le
persone a stare meglio con se stesse. In questi 20 anni ho avuto la possibilità di aiutare tante
persone a raggiungere i loro obiettivi di peso forma e a migliorare la loro qualità di vita. È questo che mi spinge a dare sempre il massimo ogni giorno”.

Il “Metodo Katia Salzano” si basa su un’alimentazione sana e equilibrata, abbinata a trattamenti specifici e all’attività fisica. Un approccio completo che permette di ottenere risultati duraturi e concreti, senza rinunciare al gusto e al piacere del cibo. Al centro dell’attenzione anche la tecnologia ReSystem, che consente una accelerazione del metabolismo, aumento della massa muscolare, abbassamento della pressione arteriosa, miglioramento dei disturbi circolatori, disintossicazione dell’organismo e riduzione dello stress.

Il tutto comprovato da forti evidenze scientifiche: infatti la tecnologia ReSystem (riconosciuta come dispositivo medico dal Ministero della Salute), brevettata dalla Dott.ssa Katia Salzano, con un’esperienza ventennale nel settore, attraverso uno studio, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario INBB, ha consentito di monitorare l’andamento di metaboliti presenti nel sudore durante il periodo del trattamento, delineando una impronta digitale di ogni paziente utile per la valutazione a livello molecolare dello stato di benessere.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che da vent’anni hanno scelto e continuano a scegliere il mio metodo”, ha concluso la dottoressa Salzano.
“Questo è solo l’inizio di un nuovo viaggio, ricco di sfide e obiettivi da raggiungere. Continuerò a lavorare con passione e dedizione per aiutare le persone a stare bene con se stesse e a raggiungere un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, una vera rinascita”

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