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CAIVANO, Commissione d’Accesso. Questa è l’occasione giusta per chi è estraneo al “Sistema Caivano”

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CAIVANO – E di poche ore fa la notizia dell’insediamento della Commissione d’Accesso e già sul territorio sono iniziati i primi trantràn delle dichiarazioni dei politici locali. Prima di passare a quello che pensano i politici caivanesi è giusto precisare che la Commissione d’Accesso non arriva così per gioco ma all’indomani di numerose denunce fatte sia dal Segretario Comunale Dott.ssa Raffaella Di Maio e sia dall’ex sindaco Simone Monopoli. C’è da precisare inoltre che partite le sopra menzionate denunce, il Comune di Caivano prima della Commissione oggi, ha visto arrivare tra le sue mura gli “007” dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione che hanno stilato ben 26 pagine dove emergevano tutti i profili di illegittimità che si procrastinavano all’interno dei settori comunali, a cominciare dalla deframmentazione degli appalti, l’adozione di diversi capitoli di bilancio per poi finire ad atti illegittimi veri e propri. Da non dimenticare inoltre le ultime denunce fatte da Simone Monopoli così come dimostrate nell’ultimo appuntamento web di “Tazebao” il format di confronto politico targato Minformo, riguardanti la gara europea sulla raccolta rifiuti che ad oggi rappresenta ancora il mistero più ampio dell’iter burocratico caivanese.

Ma cosa succede adesso con l’arrivo della Commissione d’Accesso? Innanzitutto è doveroso informare i cittadini che la Commissione d’Accesso è formata sempre da tre elementi, quella arrivata a Caivano è formata da Anna De Luna  – viceprefetto – attuale Dirigente dell’Area IV bis – Diritti Civili, Cittadinanza, Condizione Giuridica dello Straniero, Immigrazione e Diritto D’Asilo. Dirigente reggente dell’Area III ter – patenti, TULPS, viabilità e circolazione stradale, Sabrina D’Angeli – viceprefetto – Area III TER – Applicazione del Sistema Sanzionatorio Amministrativo; Affari Legali, Contenzioso e Rappresentanza in Giudizio e il già segretario comunale di Maddaloni e altri comuni Giuseppe Di Cicco. La Commissione d’Accesso avrà tre mesi di tempo per stilare una relazione da dove si possono sapere le varie illegittimità, collegamenti con attività camorristiche o se il Comune è indenne da qualsiasi atto illegale. A discrezione della stessa Commissione, possono essere richiesti anche ulteriori tre mesi per relazionare le indagini, nel caso in cui queste ultime dovessero risultare alquanto complicate. Dopo questo periodo la Prefettura una volta letta la relazione redatta dalla triade investigativa deciderà di “bonificare” l’ente facendola amministrare dalla Commissione per due anni – avendo a disposizione altri strumenti rispetto ad una normale amministrazione politica – oppure lasciare tutto nelle mani dei politici che verranno o che nel frattempo sono stati eletti. C’è da precisare, inoltre, che se malauguratamente la Prefettura dovesse riscontrare qualche illecito di vario genere non può certamente sciogliere un ente amministrato da persone totalmente estranee alle vecchie amministrazioni e quindi alle vecchie decisioni. Quindi in questo momento, l’arrivo della stessa commissione può anche fungere da deterrente per i vecchi politici che potrebbero solo correre il rischio di essere sciolti da lì a pochi mesi dall’investitura ufficiale, mentre può risultare una buona occasione per un rinnovamento della classe dirigente.

Una buona occasione per chi realmente ha a cuore l’avvenire del proprio territorio, una buona occasione per quella parte sana della società civile caivanese lontana dai partiti e dalle vecchie formazioni politiche. Ora o mai più si potrebbe dire, infatti un’occasione del genere non capita tutti i giorni, questa è l’occasione giusta per non concorrere con i famosi portavoti, con coloro che fanno dello scambio voti il loro modus operandi. Commettere degli illeciti nella prossima campagna elettorale non conviene a nessuno, troppi riflettori accesi e chi è abituato ad operare in un certo modo, si pensa che a questo giro ne rimarrà fuori, quindi questa è la vera, unica quanto rara, occasione per rinnovare davvero la classe dirigente caivanese e chi decide di scendere in campo oggi, automaticamente dimostrerà di volere solo il meglio per il proprio territorio.

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CAIVANO. Sistema delle estorsioni. Fioccano 25 Avvisi di Garanzia. Tutti i nomi.

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CAIVANO – Viaggia spedito l’iter procedurale propedeutico al processo che vedrà imputati i componenti del “Sistema delle estorsioni” che portò preventivamente all’arresto di nove persone il 10 ottobre dello scorso anno, tra politici, funzionari del Comune e malavitosi del posto.

Il 20 Marzo scorso, i sostituti Procuratori della Repubblica Francesca De Renzis, Giorgia De Ponte e Anna Frasca hanno inviato agli indagati la conclusione delle indagini art. 415 bis e 416 c.p.p. – cd Avviso di Garanzia – a tutti gli indagati in questo procedimento.

Oltre ai già noti, il numero degli indagati sale a 25 e tra i personaggi politici, oltre Giovanbattista Alibrico, Carmine Peluso, Della Rocca Arcangelo e Armando Falco, spicca il nome dell’ex Consigliere di Forza Italia Gaetano Ponticelli.

A quest’ultimo la Procura gli contesta il ruolo di informatore – insieme a Peluso e ad Alibrico -degli altri membri del clan Angelino – in particolare Cipolletti Giovanni, Volpicelli Massimiliano, Angelino Gaetano ed il capoclan Antonio Angelino alias “Tubiuccio” – in merito alle imprese aggiudicatarie dei lavori pubblici e agli importi del lavori assegnati.

Il resto dei nomi degli indagati sono già stati annoverati durante la cronaca di questo processo, dato che, chi per un ruolo chi per altri, è stato coinvolto nelle varie intercettazioni e/o vicissitudini legate alle indagini. Di seguito si riportano i nomi di chi è stato raggiunto dall’Avviso di Garanzia: Alibrico Giovanbattista attualmente detenuto, Amico Domenico, Amico Michela, Angelino Antonio alias “Tubiuccio” attualmente detenuto, Angelino Gaetano attualmente detenuto, Bernardo Giuseppe, Bervicato Raffaele attualmente detenuto, Celiento Domenico, Celiento Vincenzo, Cipolletti Giovanni attualmente detenuto, Coppeta Filomena, Della Gatta Domenico, Della Rocca Arcangelo, D’Ambrosio Antonio, Falco Armando, Galdiero Domenico attualmente agli arresti domiciliari, Lionelli Raffaele attualmente detenuto, Natale Angelo attualmente detenuto, Peluso Carmine attualmente detenuto, Peluso Francesco, Peluso Teresa, Pezzella Martino attualmente detenuto, Ponticelli Gaetano, Volpicelli Massimiliano attualmente detenuto, Zampella Vincenzo attualmente detenuto.

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Ciciliano, Caivano: Oggi sei mesi da Commissario in ricordo di Don Peppino Diana

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«Governare l’emergenza e rendere ordinario ciò che oggi viene considerato straordinario». È quanto dichiara Fabio Ciciliano, ripercorrendo l’attività svolta nei sei mesi trascorsi dalla sua nomina a Commissario straordinario di governo per il territorio del Comune di Caivano: «Ricordo che, nel mio primo giorno da Commissario, mi venne subito segnalata la presenza di sacche di amianto abbandonate da diversi mesi nel Parco Verde, proprio lì dove i bambini giocavano. In una manciata di giorni abbiamo provveduto al loro smaltimento e, nel giro di poche settimane, in quello spazio degradato e insicuro abbiamo allestito un’area giochi, dedicandola ad Antonio Giglio e Fortuna Loffredo. I sei mesi della mia nomina cadono nel trentesimo anniversario della morte di don Peppino Diana, ucciso dalla camorra. La sua lotta per la legalità vive attraverso ogni cantiere aperto, ogni risorsa recuperata e ogni cittadino coinvolto nel processo di cambiamento».

«È fondamentale agire tempestivamente, dando risposte concrete e ricostituendo il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Questo legame si nutre di ascolto attivo e della presenza costante sul territorio, principi che ho appreso e applico con impegno anche grazie alla mia esperienza nella protezione civile. Il mio ufficio è un grande open space che ha accolto e continua ad accogliere chiunque voglia contribuire a questo progetto», osserva Ciciliano.
Il Commissario, nominato dal Governo Meloni lo scorso 18 settembre, si sofferma sui principali passi mossi dalla sua struttura: «Con l’arrivo dei funzionari del Dipartimento della Funzione Pubblica e dei tecnici del Formez, inviati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’insediamento dei Commissari prefettizi, abbiamo garantito la sicurezza e la stabilità della macchina amministrativa. In poche settimane abbiamo individuato progetti e finanziamenti fermi da anni. La presenza costante del Governo e dei suoi ministri, che ringrazio per il supporto, ci hanno permesso di lavorare con grande pragmatismo, definire il modello operativo e individuare nuove fonti di finanziamento per realizzare progetti emersi dall’ascolto della comunità».

Si arriva così alla stesura del Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2023. «Il Piano – spiega Ciciliano – si articola in tre ambiti d’intervento: interventi infrastrutturali urgenti, di supporto alle fragilità sociali e di rafforzamento della capacità amministrativa. La dotazione complessiva è di 52 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto ai 30 milioni iniziali, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto nella fase di reperimento delle risorse. Con le prerogative della struttura commissariale, poi, abbiamo accelerato l’assegnazione dei lavori: siamo già al 50% di completamento del Piano grazie al prezioso lavoro del Genio Militare, di Sport e Salute e di Invitalia, partner istituzionali di assoluta qualità e velocità di azione. Ma l’obiettivo è quello di riconsegnare ai caivanesi una macchina amministrativa efficiente e ben organizzata, che sappia ricondurre all’ordinario ciò che sin qui è stato gestito in via straordinaria».

Guardando al futuro, Ciciliano annuncia le prossime tappe: «Nelle prossime settimane partiranno numerosi cantieri, come la ristrutturazione della biblioteca comunale, l’ammodernamento di parte della rete idrica, la realizzazione di un secondo asilo nido e la messa in sicurezza delle scuole. Inoltre, stiamo concentrando i nostri sforzi sugli aspetti sociali, meno visibili ma non meno importanti, come gli screening medici e il supporto alle fragilità. Presenteremo presto anche la nuova rete di trasporti urbani interregionali e un importante progetto che renderà orgogliosa l’intera comunità, non solo quella di Caivano».

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CAIVANO. Altarini di ex narcos illegali al cimitero. Interviene il Deputato Francesco Emilio Borrelli

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Cittadini caivanesi stanchi delle illegalità all’interno del cimitero caivanese fanno partire delle segnalazioni indirizzate al Deputato Francesco Emilio Borrelli dove spiegano che sono presenti diversi altarini con delle gigantografie appese alle mura di alcuni loculi della necropoli con raffigurazioni di ex pregiudicati e/o ex narcotrafficanti. Da qui nasce l’indignazione da parte del Deputato di Verde Europa Sinistra Italiana essendo conosciuto per questo tipo di battaglia tanto da spingerlo a rilasciare delle sue dichiarazioni in merito per poi diffonderle a tutte le testate giornalistiche affinchè la sua indignazione arrivi agli occhi dei Commissari Prefettizzi di Caivano in modo da porre fine a questo tipo di illegalità.

Queste le sue dichiarazioni in merito:

Borrelli: “il comune non vede nulla di come la criminalità si appropri anche dei cimiteri?”
Lo scorso giugno morì in un incidente in moto sull’asse mediano. Da allora a Salvatore Improta, legato al traffico di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano, gli hanno dedicato, come segnalano diversi cittadini al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, altarini abusivi e manifesti al cimitero e video sui social. L’ennesima celebrazione del mondo criminale.
“La legalità al Cimitero ancora deve essere ripristinata, dato che campeggiano ancora altarini abusivi e poster di ex narcos di Caivano e del Parco Verde sulle mura pubbliche della necropoli cittadina. Come mai il comune non va a farsi una passeggiata al cimitero interrogandosi di chi sono quei faccioni appesi ai muri? Chiediamo ai commissari prefettizi di effettuare delle verifiche e di provvedere a smantellare gli eventuali omaggi abusivi ai criminali.”- ha dichiarato Borrelli.

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