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Cardito

NAPOLI, Grazie all’assessore Cirillo la CTP effettuerà straordinari in sostituzione dell’ANM

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NAPOLI“L’ennesimo incontro in Prefettura, dopo quello avuto con il Sindaco, tra l’amministratore e i rappresentanti sindacali dell’ANM per assicurare i servizi di linea 1 e delle funicolari per la notte di capodanno, ha avuto esito negativo”. E’ quanto si legge in una nota del Comune di Napoli. “Un segnale molto negativo verso la città, verso i napoletani e verso la marea di turisti”, commenta Mario Calabrese, assessore alle infrastrutture e ai trasporti. “Dispiace molto dover dire alle tante persone che stiamo accogliendo per il capodanno e ai tantissimi napoletani ormai abituati a festeggiare in piazza, che quest’anno non potranno servirsi della metropolitana e delle funicolare. Abbiamo fatto tutto il possibile perché questo non accadesse ma nessun lavoratore dell’ANM ha dato la propria disponibilità a lavorare con retribuzione dello straordinario la notte di capodanno – prosegue – . Ovviamente ciò è davvero incomprensibile. L’azienda deve cambiare passo e questa sarà la nostra priorità per il prossimo anno. Per fare questo è necessario che lavoratori e sindacati abbiano chiara la gravità della situazione in cui versa l’azienda e degli sforzi che si stanno facendo per salvare Anm, per garantire i livelli occupazionali e per offrire alla città servizi di trasporto pubblico di livello adeguato. Questa avrebbe potuto essere l’occasione per riguadagnare un rapporto di fiducia con la città, un’occasione purtroppo persa. Voglio, infine, ringraziare la Regione Campania e la Città Metropolitana di Napoli per la collaborazione offerta da EAV e CTP”, conclude Calabrese.

Infatti da un ottima iniziativa proposta dal Consigliere delegato ai Trasporti e sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo è stato possibile tamponare in parte il disservizio creato dall’Azienda Mobilità di Napoli. Una volta trovata la giusta intermediazione con le sigle sindacali Cirillo ha ottenuto l’accettazione della sua proposta dall’Amministratore Unico della CTP permettendo così ai mezzi della stessa compagnia di coprire le corse in sostituzione di quelle effettuate dall’ANM nei giorni 31 Dicembre e 1 Gennaio 2018, riconoscendo agli addetti ai lavori un ulteriore compenso per straordinario al fine di agevolare la mobilità di cittadini e turisti all’interno del centro del capoluogo campano.

comctp

Afragola

AFRAGOLA. Il Direttore dell’Azienda Consortile smentisce il grave ritardo nel servizio di Assistenza specialistica

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AFRAGOLA – In merito ad una presunta denuncia sporta dalle Associazioni Autismo Campania Onlus, Noi Per Voi ODV e Gruppo Asperger Campania pel tramite di una testata giornalistica locale dove si accusa l’Azienda Consortile delle Politiche Sociali ex Ambito n.19 di aver fatto partire in ritardo e per un solo mese il Serivizio di Assistenza specialistica nei comuni interessati dall’Azienda: Afragola, Caivano, Cardito e Crispano, la nostra redazione, da sempre attenta alle dinamiche territoriali e alla ricerca della verità, conoscendo l’efficienza dell’Azienda, magistralmente diretta e gestita da una Governance attenta ai problemi delle categorie svantaggiate, ha chiesto direttamente alla fonte quale era lo stato attuale del servizio.

Alle nostre domande il Direttore Generale dell’Azienda Consortile Dott. Umberto Setola ha cortesemente risposto così: “il Servizio di assistenza specialistica per il sostegno educativo agli alunni frequentanti le scuole del territorio dell’Ambito N19 è regolarmente avviato con l’inizio del nuovo anno scolastico e non subirà alcuna interruzione nel corso dell’anno educativo 2025/2026.

L’affidamento del servizio – continua il direttore – per la durata di un solo mese si è reso necessario in via transitoria, in attesa della conclusione delle verifiche previste dal Codice degli Appalti relative al nuovo affidamento, aggiudicato nei primi giorni di settembre.

Si ribadisce che: Il servizio è attivo senza soluzione di continuità – inoltre – a partire da novembre 2025, con l’entrata in vigore del nuovo appalto, è previsto un potenziamento del servizio, che garantirà un incremento delle ore di assistenza specialistica offerte agli alunni beneficiari.

L’Ambito N19 conferma – conclude – il proprio impegno nel garantire continuità, qualità ed efficacia nei servizi rivolti agli studenti con bisogni educativi speciali.

Ancora una volta Minformo è chiamato a ripristinare la verità sul territorio e a cercare di arginare inutili e sterili strumentalizzazioni nei confronti di chi ama il proprio lavoro e lo porta avanti con dedizione.

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Afragola

Nell’hinterland a nord di Napoli nasce un welfare Consortile 2.0

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AFRAGOLA – Fra i Comuni di Afragola, Caivano, Cardito e Crispano a luglio 2020, si è costituita l’Azienda speciale consortile “A.C.C.C.” (Assistenza, Comunione, Coesione, Collegialità), per l’esercizio associato di servizi sociali, socio‑sanitari, culturali, per l’infanzia, l’istruzione, la formazione, l’intermediazione lavoro, servizi farmaceutici e, in generale, tutti i servizi alla persona di competenza comunale.

La creazione dell’ente risponde all’esigenza di rafforzare la capacità d’intervento dei Comuni associati e di razionalizzare la gestione delle attività sociali su scala territoriale, favorendo la costruzione di una rete locale integrata di servizi.

Missione e servizi attivi

I servizi di cura alla persona rappresentano un insieme di interventi volti a garantire il benessere fisico, psicologico e sociale delle persone, in particolare quelle in condizione di fragilità, disabilità, marginalità o non autosufficienza.

Nel contesto dell’Azienda Consortile A.C.C.C., questi servizi assumono un valore strategico per rispondere ai bisogni di un territorio ad alta densità sociale, spesso segnato da vulnerabilità economiche, familiari e sanitarie.

Esempi di servizi di cura erogati:

  • Assistenza domiciliare (anziani, disabili, minori in difficoltà)
  • Servizi educativi domiciliari per minori e famiglie multiproblematiche
  • Centri diurni per disabili o anziani
  • Supporto alla genitorialità e mediazione familiare
  • Affido familiare e sostegno alle famiglie affidatarie
  • Sportelli di ascolto psicologico e sociale
  • Interventi di integrazione scolastica per alunni con disabilità
  • Servizi socio-sanitari integrati in collaborazione con ASL (ad es. per la salute mentale o le dipendenze)
  • Sostegno alla vita indipendente per persone con disabilità
  • Accoglienza e supporto per vittime di violenza (sportelli antiviolenza, case rifugio)
  • Finalità dei servizi di cura
  • Prevenire l’emarginazione e l’istituzionalizzazione
  • Favorire l’autonomia e l’inclusione sociale
  • Sostenere le famiglie nei momenti di difficoltà

 

Uno sguardo al futuro

La visione del Direttore Generale Umberto Setola è molto chiara. In un contesto complesso come quello del territorio dell’Ambito N.19, il ruolo dell’Azienda Consortile A.C.C.C. non è solo quello di erogare servizi, ma anche di ripensare le modalità stesse con cui questi vengono progettati e valutati.

La visione del Direttore Generale Dott. Umberto Setola: “Una strategia per un welfare responsabile” Nel delineare la traiettoria futura dell’Azienda Consortile A.C.C.C., il Direttore Generale Dott. Umberto Setola evidenzia un orientamento preciso e innovativo, che mira a coniugare trasparenza, sostenibilità e partecipazione attiva: “La nostra mission consiste nella ricerca di nuove forme di accountability per l’attuazione di interventi e servizi coerenti con le richieste di un territorio segnato da tante fragilità sociali.”

Secondo Setola, non si tratta semplicemente di erogare assistenza, ma di investire consapevolmente le risorse economiche dell’Ente: “Il mio impegno è quello di investire le risorse finanziarie del nostro Ente in attività socialmente responsabili, che non rappresentano un semplice utilizzo di fondi a favore di terzi in condizione di elevata fragilità, ma una scelta strategica.”

Uno degli strumenti su cui l’Azienda sta puntando è quello della coprogettazione, in linea con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore e dalle più recenti riforme del welfare: “Stiamo utilizzando lo strumento della coprogettazione per la realizzazione degli interventi. Questo ci permetterà una razionalizzazione delle risorse finanziarie investite, in quanto è previsto un contributo da parte del partner individuato dal Consorzio e, non da meno, ci consente di creare servizi più coerenti con la domanda del territorio.”

Una visione che mira a superare la logica dell’assistenzialismo, orientando l’azione del Consorzio verso un modello partecipativo e responsabile, capace di rispondere in modo più efficace e sostenibile ai bisogni reali delle comunità locali.

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Cardito

Il clan di Cardito aveva il picchiatore di fiducia: arrestate 16 persone

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Quando qualcuno si opponeva alle richieste estorsive, o per qualche altro motivo doveva essere “messo in riga”, partiva la spedizione punitiva. Che poteva avvenire ovunque, anche per strada, al bar, contando sul fatto che i testimoni non avrebbero parlato. È uno dei particolari ricostruiti nell’ordinanza che ha portato in carcere 16 persone, ritenute legate al clan Ullero di Cardito (Napoli): le accuse sono, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto di armi, aggravati dal metodo mafioso.

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, è stata eseguita dai carabinieri. Il gruppo, che sarebbe riconducibile a Francesco Ullero, si sarebbe occupato anche del traffico di stupefacenti: gli indagati, hanno ricostruito gli inquirenti, avrebbero infatti rifornito di droga varie piazze di spaccio della zona.

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