Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO, telenovela “Orgoglio Campano”. Solo inciucio da marciapiede

Pubblicato

il

CAIVANO – Gli slogan e gli annunci servono a poco. La classe dirigente non vuole maturare o non possiede gli strumenti per farlo. Non si può andare avanti negli anni, andando in giro a dire che bisogna apportare cambiamenti, bisogna innalzare il livello politico e poi commettere sempre gli stessi errori. Diceva Albert Einstein: “Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare sempre le stesse cose”. Ed è proprio quello che sta accadendo in quel di Caivano alle prime schermaglie di campagna elettorale che, comunque allo stato attuale, resta ancora incerta. Non sono neanche iniziate le consultazioni dei vari partiti e già c’è chi comincia a fare del tatticismo sterile e denigratorio verso l’avversario politico, così come fanno i bambini all’asilo quando è alto il loro senso di personalismo e a tutti i costi cercano di primeggiare sul compagno di classe. Che quest’atteggiamento ha portato Caivano al baratro lo sanno tutti, ma nessuno ha ancora capito come arginare il problema. Tutto è cominciato quando il gruppo di “Liberi Cittadini” stanco di aspettare i tentennamenti del PD, causati dalle sue lotte intestine per esprimere il nome del candidato sindaco, ha deciso di avviare una serie di incontri bilaterali per cominciare a proporre il proprio progetto, la sua idea di città e capire chi possa accompagnarlo in quest’avventura.

Per amore della verità, come sempre facciamo noi di Minformo, abbiamo voluto capire come stanno le cose, con la speranza di mettere fine alle facili strumentalizzazioni che la politica e la stampa asservita possa fare.

Il primo incontro che “Liberi Cittadini” ha voluto fare è stato quello con il gruppo “Orgoglio Campano” che vede l’ex consigliere Fabio Mariniello come suo rappresentante, ed è proprio a quest’ultimo che “Liberi Cittadini” ha fatto recapitare un invito ufficiale ad un incontro politico che si doveva tenere e si è tenuto all’interno della sede di via Gramsci. L’unico errore che ha fatto il Mariniello, a nostro avviso, è stato quello di portare con sé l’esponente di “Noi Campani” Domenico Falco dicendogli che Francesco Emione li avesse invitati a prendersi un caffè. Un po’ strano il fatto che Francesco Emione inviti esponenti di altre forze politiche a prendersi un caffè nella sede istituzionale del suo partito, voleva fare questo li avrebbe invitati in un bar!? Poi se l’invito di Mariniello fatto a Falco sia stato strumentale affinché su un blog locale molto vicino all’esponente di Orgoglio Campano uscisse fuori l’appartenenza di Falco ad Orgoglio Campano questo non lo sappiamo. Fatto sta che all’indomani dell’incontro l’equivoco sull’appartenenza di Domenico Falco è stato servito all’opinione pubblica proprio da quel blog locale. Tanto è vero che sul blog, tra l’altro appartenente all’ex staffista dell’ex sindaco Monopoli si legge testuali parole: “Liberi cittadini ha incontrato la scorsa settimana una delegazione di “Orgoglio campano”, movimento che vede l’adesione degli ex consiglieri Fabio Mariniello e Domenico Falco. Ma è mai possibile che l’ex staffista non sapesse che Domenico Falco resta un fedelissimo di Simone Monopoli e che non appartenga nella maniera più assoluta ad Orgoglio Campano?

A questo punto possiamo capire la reazione del segretario di “Noi Campani” Carmine Piccirillo fatta attraverso un altro organo di stampa – quest’ultimo da sempre vicino alla sinistra e molto critico nei confronti di Simone Monopoli – anche se la riteniamo fuori luogo. Infatti se proprio il segretario di Noi Campani voleva dire la sua in merito, si doveva limitare solo ad attestare l’appartenenza di Domenico Falco al suo partito piuttosto che ad Orgoglio Campano così come erroneamente riportato dal blog locale. Tanto è vero che nell’artico dell’ex staffista non si parla affatto di un’ipotetica alleanza tra “Liberi Cittadini” e “Noi Campani” e allora perché grattarsi se non prude? Ecco perché quando un politico deve rilasciare le proprie dichiarazioni, principalmente deve fare attenzione attraverso quale mezzo lo stia facendo, verso quale testata, valutare la linea editoriale del mezzo, ma soprattutto documentarsi prima sull’argomento. In caso contrario ci possono essere solo sfaceli, inciuci e prestare il fianco ai facili strumentalizzatori.

Non fa meno sfaceli l’esponente di “Liberi Cittadini” Pasquale Mennillo, all’indomani delle dichiarazioni del Piccirillo che al posto di abbassare i toni e fare la parte del vero padre nobile della politica, sempre attraverso il blog del sempre più ex che staffista di Simone Monopoli, butta benzina sul fuoco inasprendo i toni e alzando la voce, facendo scendere il livello di politica a Caivano allo stato di mero inciucio. Comprensibile la rabbia del Mennillo, ma siamo sicuri che anche lui sappia quanto sia necessario una moderazione in questa fase storica.

Chi da questa storia, alla fine non c’entra nulla è il povero Domenico Falco che dalla sua ha la sola colpa di essersi andato a prendere il caffè non sapendo che fuori dalla sede di Liberi cittadini erano appostati i paparazzi del gossip. A dirla tutta e su questo abbiamo il pregio di raccontare un’esclusiva di Minformo, l’ex consigliere Falco aveva anche informato l’ex sindaco Monopoli sull’eventualità di andarsi a prendere un caffè con Emione insieme a Mariniello – visto che lui si è sempre ritenuto fedelissimo al progetto Monopoli – e di rimando l’ex sindaco gli aveva risposto che il caffè è sempre ben accetto da tutti e rifiutare un caffè sarebbe stato un gesto ineducato. Questo per precisare che anche Monopoli così come Falco erano a conoscenza di un incontro informale, poi che l’incontro in realtà fosse stato formale lo hanno saputo tutti dopo, quindi chi è che ha mentito e a quale scopo?

L’osservazione fatta in premessa rimane, questo è un mero inciucio da marciapiede, quando i lor signori della politica e della stampa vorranno fare le cose serie sarà sempre troppo tardi. Intanto Caivano attende…

Caivano

CAIVANO. Sistema delle estorsioni. Fioccano 25 Avvisi di Garanzia. Tutti i nomi.

Pubblicato

il

CAIVANO – Viaggia spedito l’iter procedurale propedeutico al processo che vedrà imputati i componenti del “Sistema delle estorsioni” che portò preventivamente all’arresto di nove persone il 10 ottobre dello scorso anno, tra politici, funzionari del Comune e malavitosi del posto.

Il 20 Marzo scorso, i sostituti Procuratori della Repubblica Francesca De Renzis, Giorgia De Ponte e Anna Frasca hanno inviato agli indagati la conclusione delle indagini art. 415 bis e 416 c.p.p. – cd Avviso di Garanzia – a tutti gli indagati in questo procedimento.

Oltre ai già noti, il numero degli indagati sale a 25 e tra i personaggi politici, oltre Giovanbattista Alibrico, Carmine Peluso, Della Rocca Arcangelo e Armando Falco, spicca il nome dell’ex Consigliere di Forza Italia Gaetano Ponticelli.

A quest’ultimo la Procura gli contesta il ruolo di informatore – insieme a Peluso e ad Alibrico -degli altri membri del clan Angelino – in particolare Cipolletti Giovanni, Volpicelli Massimiliano, Angelino Gaetano ed il capoclan Antonio Angelino alias “Tubiuccio” – in merito alle imprese aggiudicatarie dei lavori pubblici e agli importi del lavori assegnati.

Il resto dei nomi degli indagati sono già stati annoverati durante la cronaca di questo processo, dato che, chi per un ruolo chi per altri, è stato coinvolto nelle varie intercettazioni e/o vicissitudini legate alle indagini. Di seguito si riportano i nomi di chi è stato raggiunto dall’Avviso di Garanzia: Alibrico Giovanbattista attualmente detenuto, Amico Domenico, Amico Michela, Angelino Antonio alias “Tubiuccio” attualmente detenuto, Angelino Gaetano attualmente detenuto, Bernardo Giuseppe, Bervicato Raffaele attualmente detenuto, Celiento Domenico, Celiento Vincenzo, Cipolletti Giovanni attualmente detenuto, Coppeta Filomena, Della Gatta Domenico, Della Rocca Arcangelo, D’Ambrosio Antonio, Falco Armando, Galdiero Domenico attualmente agli arresti domiciliari, Lionelli Raffaele attualmente detenuto, Natale Angelo attualmente detenuto, Peluso Carmine attualmente detenuto, Peluso Francesco, Peluso Teresa, Pezzella Martino attualmente detenuto, Ponticelli Gaetano, Volpicelli Massimiliano attualmente detenuto, Zampella Vincenzo attualmente detenuto.

Continua a leggere

Caivano

Ciciliano, Caivano: Oggi sei mesi da Commissario in ricordo di Don Peppino Diana

Pubblicato

il

«Governare l’emergenza e rendere ordinario ciò che oggi viene considerato straordinario». È quanto dichiara Fabio Ciciliano, ripercorrendo l’attività svolta nei sei mesi trascorsi dalla sua nomina a Commissario straordinario di governo per il territorio del Comune di Caivano: «Ricordo che, nel mio primo giorno da Commissario, mi venne subito segnalata la presenza di sacche di amianto abbandonate da diversi mesi nel Parco Verde, proprio lì dove i bambini giocavano. In una manciata di giorni abbiamo provveduto al loro smaltimento e, nel giro di poche settimane, in quello spazio degradato e insicuro abbiamo allestito un’area giochi, dedicandola ad Antonio Giglio e Fortuna Loffredo. I sei mesi della mia nomina cadono nel trentesimo anniversario della morte di don Peppino Diana, ucciso dalla camorra. La sua lotta per la legalità vive attraverso ogni cantiere aperto, ogni risorsa recuperata e ogni cittadino coinvolto nel processo di cambiamento».

«È fondamentale agire tempestivamente, dando risposte concrete e ricostituendo il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Questo legame si nutre di ascolto attivo e della presenza costante sul territorio, principi che ho appreso e applico con impegno anche grazie alla mia esperienza nella protezione civile. Il mio ufficio è un grande open space che ha accolto e continua ad accogliere chiunque voglia contribuire a questo progetto», osserva Ciciliano.
Il Commissario, nominato dal Governo Meloni lo scorso 18 settembre, si sofferma sui principali passi mossi dalla sua struttura: «Con l’arrivo dei funzionari del Dipartimento della Funzione Pubblica e dei tecnici del Formez, inviati dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’insediamento dei Commissari prefettizi, abbiamo garantito la sicurezza e la stabilità della macchina amministrativa. In poche settimane abbiamo individuato progetti e finanziamenti fermi da anni. La presenza costante del Governo e dei suoi ministri, che ringrazio per il supporto, ci hanno permesso di lavorare con grande pragmatismo, definire il modello operativo e individuare nuove fonti di finanziamento per realizzare progetti emersi dall’ascolto della comunità».

Si arriva così alla stesura del Piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2023. «Il Piano – spiega Ciciliano – si articola in tre ambiti d’intervento: interventi infrastrutturali urgenti, di supporto alle fragilità sociali e di rafforzamento della capacità amministrativa. La dotazione complessiva è di 52 milioni di euro, con un incremento significativo rispetto ai 30 milioni iniziali, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto nella fase di reperimento delle risorse. Con le prerogative della struttura commissariale, poi, abbiamo accelerato l’assegnazione dei lavori: siamo già al 50% di completamento del Piano grazie al prezioso lavoro del Genio Militare, di Sport e Salute e di Invitalia, partner istituzionali di assoluta qualità e velocità di azione. Ma l’obiettivo è quello di riconsegnare ai caivanesi una macchina amministrativa efficiente e ben organizzata, che sappia ricondurre all’ordinario ciò che sin qui è stato gestito in via straordinaria».

Guardando al futuro, Ciciliano annuncia le prossime tappe: «Nelle prossime settimane partiranno numerosi cantieri, come la ristrutturazione della biblioteca comunale, l’ammodernamento di parte della rete idrica, la realizzazione di un secondo asilo nido e la messa in sicurezza delle scuole. Inoltre, stiamo concentrando i nostri sforzi sugli aspetti sociali, meno visibili ma non meno importanti, come gli screening medici e il supporto alle fragilità. Presenteremo presto anche la nuova rete di trasporti urbani interregionali e un importante progetto che renderà orgogliosa l’intera comunità, non solo quella di Caivano».

Continua a leggere

Caivano

CAIVANO. Altarini di ex narcos illegali al cimitero. Interviene il Deputato Francesco Emilio Borrelli

Pubblicato

il

Cittadini caivanesi stanchi delle illegalità all’interno del cimitero caivanese fanno partire delle segnalazioni indirizzate al Deputato Francesco Emilio Borrelli dove spiegano che sono presenti diversi altarini con delle gigantografie appese alle mura di alcuni loculi della necropoli con raffigurazioni di ex pregiudicati e/o ex narcotrafficanti. Da qui nasce l’indignazione da parte del Deputato di Verde Europa Sinistra Italiana essendo conosciuto per questo tipo di battaglia tanto da spingerlo a rilasciare delle sue dichiarazioni in merito per poi diffonderle a tutte le testate giornalistiche affinchè la sua indignazione arrivi agli occhi dei Commissari Prefettizzi di Caivano in modo da porre fine a questo tipo di illegalità.

Queste le sue dichiarazioni in merito:

Borrelli: “il comune non vede nulla di come la criminalità si appropri anche dei cimiteri?”
Lo scorso giugno morì in un incidente in moto sull’asse mediano. Da allora a Salvatore Improta, legato al traffico di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano, gli hanno dedicato, come segnalano diversi cittadini al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, altarini abusivi e manifesti al cimitero e video sui social. L’ennesima celebrazione del mondo criminale.
“La legalità al Cimitero ancora deve essere ripristinata, dato che campeggiano ancora altarini abusivi e poster di ex narcos di Caivano e del Parco Verde sulle mura pubbliche della necropoli cittadina. Come mai il comune non va a farsi una passeggiata al cimitero interrogandosi di chi sono quei faccioni appesi ai muri? Chiediamo ai commissari prefettizi di effettuare delle verifiche e di provvedere a smantellare gli eventuali omaggi abusivi ai criminali.”- ha dichiarato Borrelli.

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy