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NAPOLI, “Potere al Popolo” occupa chiesa a Montesanto per i senza fissa dimora

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NAPOLI – “Il nostro decoro è la solidarietà, apriamo le porte alla speranza!”. Questo recita lo striscione appeso stamattina sulle grate della Chiesa di Sant’Antonio a Tarsia. La storica chiesa è rimasta chiusa e abbandonata per anni, vandalizzata e saccheggiata. Oggi invece si apre all’accoglienza dei senza fissa dimora per l’emergenza freddo. L’iniziativa è lanciata dagli attivisti della lista “Potere al popolo”, una lista nata dal basso dall’appello dei giovani del centro sociale Je so’ pazzo e che in poco più di un mese ha dato inizio ad un movimento popolare che sta crescendo in tutta Italia. Dall’inizio della stagione invernale sono già troppi i morti che si contano in varie parti del paese, e spesso è anche molto difficile averne un numero preciso vista la loro condizione di invisibili. Già durante lo scorso inverno le porte del centro sociale “Je So Pazzo” si erano aperte per varie settimane all’accoglienza ai senza fissa dimora, mettendo in moto una vasta rete di solidarietà cittadina per organizzare la permanenza, le cene, le pulizie della struttura e portando avanti delle richieste chiare alle istituzioni per affrontare il problema, purtroppo senza adeguate risposte.

“Mentre tutti fanno a gara a chi la spara più grossa in termini di promesse elettorali, noi vogliamo portare come elemento politico di queste settimane di campagna elettorale qualcosa di molto concreto. quello che facciamo tutti i giorni all’ex opg e che fanno tantissime associazioni e collettivi in tanti altri territori in tutta italia: organizzare la solidarietà, essere presenti sui territori, ritornare a far sì che la politica sia innanzitutto aiuto reciproco, sia vicina alle persone, a cominciare dagli ultimi”, dichiara Viola Carofalo, portavoce nazionale della lista.

“Invece il governo Gentiloni di fronte al dramma di chi vive senza un tetto sopra la testa, ha deciso di approvare il decreto Minniti che istituisce il daspo urbano per ragioni di decoro pubblico, dando potere ai sindaci di cacciare dai centri storici chiunque sia considerato “indecoroso”, di nascondere così l’estrema povertà e la marginalità sotto a un tappeto, relegandola nelle periferie. L’abbiamo visto a Torino due giorni fa, ma tutti i giorni lo vediamo in tanti centri storici del paese, con immagini inquietanti come quelle di Como e delle retate alla stazione di Milano e Roma.”

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Cronaca

Poggioreale: aggredisce gli agenti con un fiasco di vino

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Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti del Commissariato Poggioreale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Traccia a Poggioreale per la segnalazione di una persona molesta.
Gli operatori, giunti immediatamente sul posto, hanno notato un uomo in evidente stato di agitazione con un fiasco di vino tra le mani che, alla loro vista, ha dapprima minacciato gli operatori verbalmente per poi aggredirli fisicamente nel tentativo di eludere il controllo ma, non senza difficoltà è stato bloccalo e trovato in possesso anche di un coltello a serramanico.
I poliziotti hanno, altresì, accertato che il prevenuto, poco prima, si era introdotto all’interno di un’attività commerciale, creando disturbo alla clientela.
Pertanto, un 34enne nigeriano, irregolare sul territorio nazionale con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per lesioni aggravate e resistenza a Pubblico Ufficiale; nonché denunciato per porto di oggetti atti ad offendere.

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Cronaca

Napoli, maxitamponamento in tangenziale

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Collisione a catena nella tangenziale di Napoli, al chilometro 16, nella galleria poco dopo l’ingresso da Capodimonte in direzione Capodichino.

Otto le auto coinvolte, una persona è ferita. Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e le ambulanze.

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Cronaca

Riceve 50 multe da Napoli, ma non ha mai messo piede in città

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Un automobilista, di Osimo in provincia di Ancora, ha deciso di citare in tribunale il Comune di Napoli. Il motivo?, gli sono arrivate più di una cinquantina di multe dal capoluogo partenopeo; le contravvenzioni fanno riferimento alla ZTL sita in via Mezzocannone. C’è un particolare però: l’osimano non è mai stato nella città all’ombra del Vesuvio.
Indubbie le falle presenti nel sistema di lettura delle targhe, la Polizia Locale ha provveduto ad annullare le multe.

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