Cronaca
NAPOLI. Dipendenti Auchan in presidio continuo
NAPOLI – NAPOLI, 10 APR – Prosegue il presidio dei lavoratori di Auchan di via Argine a Napoli contro il provvedimento di chiusura preannunciato dall’azienda per la fine del mese di aprile. I lavoratori sono nei locali dell’ipermercato da una settimana e distribuiscono volantini ai clienti dei negozi della galleria commerciale.
Una delle dipendenti, nelle scorse ore, secondo quanto riferito da una sindacalista, ha dato alla luce una bambina. Per dopodomani è previsto un incontro tra le organizzazioni dei lavoratori e la commissione lavoro del Consiglio regionale.
Intanto l’audizione della III Commissione regionale Lavoro e Attivita’ produttive, presieduta da Nicola Marrazzo, sulla vertenza Auchan, programmata per il 12 aprile, e’ stata rinviata, per impossibilita’ a partecipare all’incontro da parte dei rappresentanti della multinazionale francese, al 18 aprile alle ore 10,30 nella sede del Consiglio Regionale della Campania. ANSA
Cronaca
San Giorgio a Cremano, 13enne pestato a sangue da una baby gang: i dettagli
Baby gang in azione a San Giorgio a Cremano, dove la scorsa domenica sera si è consumata una violenta aggressione ai danni di un minore presso il parco comunale di Via Aldo Moro.
Stando alle prime informazioni, il giovanissimo è stato accerchiato da una ventina di coetanei che senza motivo l’hanno prima spintonato e poi picchiato selvaggiamente. In particolare la banda aveva con sé tirapugni, coltello, mazze di legno e di ferro, con le quali hanno inflitto gravo ferite al malcapitato, giunto in ospedale con un forte trauma cranico e varie contusioni sul corpo.
Per fortuna il 13enne se l’è cavata con 15 giorni di prognosi, mentre le forze dell’ordine indagano per risalire all’identità dei responsabili.
Afragola
Afragola, spari fuori la chiesa: consiglio in Municipio per l’ordine e la sicurezza pubblica
Si terrà oggi, martedì 23 aprile, alle ore 19, presso la Sala Giunta del Municipio di Afragola, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’incontro sarà presieduto dal Sindaco, Prof. Antonio Pannone e il Vicesindaco, On.le dott.ssa Pina Castiello, Sottosegretario di Stato. “Ringrazio il Prefetto di Napoli, dott. Michele Di Bari, per aver voluto disporre, dimostrando grande attenzione per la nostra Città, la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione al gravissimo episodio avvenuto domenica 21 aprile 2024 in piazza Castello, dove sono stati esplosi colpi di arma da fuoco, a seguito di una lite conclusasi con il ferimento di cinque persone.
Faccio presente che il Prefetto Di Bari, ha, inoltre, disposto immediatamente l’intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo su tutto il nostro territorio. Alle chiacchiere e alle sterili polemiche di chi mira a generare confusione (talvolta “remando” anche contro gli interessi di Afragola), preferiamo privilegiare la concretezza del lavoro quotidiano, fondato sulla buona Amministrazione e sulla necessaria sinergia istituzionale, per contrastare il malaffare e promuovere la legalità e lo sviluppo, con piena fiducia nell’operato dell’autorità giudiziaria e delle forze di polizia” ha dichiarato il Sindaco, il prof. Antonio Pannone.
Cronaca
Orrore e torture nel carcere di Milano, la denuncia delle vittime: i particolari
L’orrore vissuto dai detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano si tramuta nelle testimonianze delle vittime, ascoltate dai giudici in merito ai soprusi subiti dagli agenti della Polizia Penitenziaria.
In particolare, i detenuti hanno riferito che gli agenti gli davano botte così forti da farli svenire, talvolta anche 10 contro uno. Poi via ai pestaggi con i sacchi di sabbia, consumatisi in celle specifiche scelte per le punizioni e le vessazioni.
Pertanto, una delle testimonianze raccolte riguarda un pestaggio avvenuto nel 2021:
“Quando hanno iniziato a picchiarmi, mi sono protetto raggomitolandomi con le braccia intorno al viso: ero ammanettato e le ginocchia verso il petto per proteggermi dai colpi, ho sentito dei colpi sulla schiena e un bastone che si spezzava”.
Inoltre come emerge dall’ordinanza del Gip Stefania Donadeo, dalle testimonianze e dalle immagini delle telecamere e dalle intercettazioni, nella sequenza delle violenze ce n’è una ritenuta ‘la più grave’: si tratta della spedizione punitiva nei confronti di un ragazzo che aveva la colpa di aver reagito alle molestie sessuali di una delle guardie.
Infatti in sei, dopo averlo reso inoffensivo con spray al peperoncino, lo avrebbero insultato e pestato a sangue, per poi ammanettarlo e colpirlo mentre lui era a terra e tentava di difendersi con un pezzo di piastrella. In seguito lo avrebbero portato in cella d’isolamento e denudato, prendendolo a cinghiate fino a farlo a sanguinare, lasciandolo a terra e senza indumenti.
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