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⚽ Diritti tv, fine dei giochi per Mediapro. Il contratto è rescisso

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MILANO – La Lega di serie A ha deciso all’unanimità di rescindere il contratto con Mediapro. È quanto si apprende da fonti qualificate, secondo le quali tutti e 17 i rappresentanti della massima serie hanno deciso di chiudere il rapporto con l’operatore spagnolo. Prima del voto, il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni aveva chiesto di verbalizzare la riserva “di chiedere i danni non solo a Mediapro, ma anche a coloro che, dopo tre richieste di adempiere e essendo Mediapro ancora inadempiente, ci impediscono qui in Lega di disporre dei nostri diritti”.

MEDIAPRO PRESENTA GARANZIA DI 186 MILIONI – Mediapro ha presentato oggi alla Lega Serie A una garanzia di 186 milioni di euro per l’acquisizione dei diritti audiovisivi per il periodo 2018/2021, che si va a sommare all’anticipo di 64 milionipresentato nel mese di marzo e rilancia sul progetto di una televisione della Lega. Come si legge in una mail inviata dall’operatore spagnolo in via Rosellini “il procedimento instaurato da Sky nei confronti di Mediapro e il conseguente provvedimento emesso dal Tribunale di Milano, cosi’ come l’accordo intervenuto tra Sky e Mediaset Premium, hanno influenzato negativamente le procedure di emissione della garanzia bancaria da parte degli istituti di credito, nonche’ pregiudicato la commercializzazione a suo tempo avviata da Mediapro. Questo contesto richiede necessariamente l’adozione di una strategia flessibile che includa anche la possibilita’ di offrire al mercato il vostro canale”. Mediapro ritiene “che la soluzione più opportuna, e ci auguriamo condivisa dai club, sia quella di lavorare al canale della Lega che è una facoltà prevista in base al decreto Melandri e alla licenza di cui all’invito LNpa nonché realizzabile prima dell’inizio del prossimo campionato di calcio”.

LA LETTERA DI MEDIAPRO – “Riteniamo che tale soluzione non debba esserci preclusa, in quanto è diventata oggi una alternativa necessaria a commercializzare in modo efficace e proficuo i diritti audio visivi oltre a consentire di evitare ulteriori attacchi di Sky – si legge ancora nella lettera di Mediapro-. Quest’ultima sta evidentemente perseguendo una propria discutibile strategia basata sulla preservazione della propria posizione sul mercato all’interno di un paventato accordo con Mediaset Premium e Perform. Il tutto a salvataggio del club e del calcio italiano”.”Per quanto riguarda le nostre competenze, siamo convinti di riuscire a confezionare, anche con il vostro prezioso aiuto, un prodotto di alta qualità , confacente alle vostre legittime aspettative, e che intendiamo migliorare ogni giorno grazie a quello che auspichiamo essere un lavoro di squadra con la collaboraIone di tutti” concludono gli spagnoli. Mediapro ha inoltre allegato alla lettera una copia della fideiussione della controllante Imagina. Tale somma sarà depositata preso il banco Santander. Nel contempo Mediapro sta lavorando con un primario istituto bancario resosi gia’ disponibile ad anticipare finanziariamente quanto inclub e la Lega potranno pro quota ricevere dalla commercializzazione dei diritti tv.  (Ha collaborato Italpress)

Fonte: Corriere dello Sport.it
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Offese a Juan Jesus, il compagno Thuram: “Il razzismo è inammissibile”

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Ripresa degli allenamenti per l’Inter che, senza i nerazzurri convocati in Nazionale, si è ritrovata al Centro Sportivo Suning per iniziare la preparazione in vista di Inter-Empoli, match valido per la 30esima giornata di Campionato che si giocherà lunedì 1 aprile alle 20:45 a San Siro. Tra i giocatori presenti oggi ad Appiano c’era anche Francesco Acerbi, escluso dalla Nazionale dopo il caso delle presunte offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli. Il difensore sarà ascoltato oggi dalla Procura Federale dopo la richieste di ulteriori indagini da parte del Giudice Sportivo. La decisione sul caso dovrebbe arrivare la prossima settimana con Acerbi che rischia una maxi squalifica che lo costringerebbe a chiudere anzitempo la sua stagione.

“Quando c’è una procedura così grave in corso, il giocatore deve rimanere al club per difendersi o per dire ciò che è successo. Non è il momento di andare in nazionale in tali situazioni”. Marcus Thuram è il primo compagno di squadra di Francesco Acerbi a intervenire sul caso che riguarda il difensore dell’Inter, autore di un presunto insulto razziale nei confronti di Juan Jesus nella gara di domenica scorsa contro il Napoli. L’attaccante francese, figlio di Lilian campione in campo e sul terreno della lotta al razzismo, non entra nel merito della vicenda, rispondendo durante la conferenza stampa dal ritiro della nazionale francese a una domanda sul caso, ma sottolinea con forza la sua posizione sul tema del razzismo. “Razzismo in campo? Sono d’accordo con Maignan quando dice che bisogna uscire dal campo (dopo il caso nell’ultimo Udinese-Milan, ndr). Bisogna sbattere il pugno sul tavolo per far capire a tutti che il razzismo è inammissibile”, ha concluso Thuram. 

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Inter-Napoli, divampa la polemica per una frase di Acerbi a Juan Jesus: “Mi ha dato del negro”

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Ha scatenato non poche polemiche la presunta offesa rivolta dal difensore dell’Inter Francesco Acerbi a quello del Napoli Juan Jesus, secondo cui il collega nerazzurro avrebbe offeso il colore della sua pelle.

Eloquenti in tal senso le parole pronunciate ieri sera dallo stesso Juan Jesus all’arbitro La Penna durante la partita: “Mi ha dato del negro e questo a me non va bene”.

Un labiale chiarissimo quello del difensore brasiliano, che davanti alle telecamere ha voluto però minimizzare quanto accaduto: “Quel che succede in campo resta in campo, ha ecceduto nelle parole e poi si è scusato. Siamo adulti, siamo andati avanti e quando la gara finisce, finisce tutto lì”.

Ciò nonostante il difensore nerazzurro rischia ora gravi sanzioni, poiché avrebbe violato l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva, relativo ai ‘Comportamenti discriminatori’, in cui al Comma 1 e al Comma 2 si riassume praticamente lo scenario avvenuto in campo:

“Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera G nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00”.

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Champions League, Napoli eliminato dal Barcellona

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Un Napoli volenteroso non è riuscito nell’impresa di eliminare il Barcellona dalla Champions League, visto che nella serata di ieri gli uomini di Xavi si sono imposti con un perentorio 3-1.

Eppure gli azzurri, dopo un primo quarto d’ora da dimenticare nel quale hanno subito i gol di Fermin Lopez e Joao Cancelo, ci avevano pure creduto. Prima con il sinistro di Rrhamani che ha accorciato le distanze e poi con la traversa colpita da capitan Di Lorenzo, che aveva fatto tremare i 35mila dello stadio Montjuic.

Primo tempo che termina con il vantaggio blaugrana, mentre il secondo si apre con l’atteggiamento aggressivo degli uomini di Calzona, che provano a mettere paura ai padroni di casa e lamentano anche un fallo da rigore non fischiato su Osimhen, un po’ in ombra ieri sera e annullato dal 17enne Pau Cubarsì, man of the match dell’incontro.

I cambi cambiano nel bene e nel male il volto al match: da una parte Lindstrom si divora di testa il gol del pareggio, mentre Sergi Roberto subentrato a Lopez rifinisce per Lewandowski al termine di un’azione spettacolare, con il bomber polacco che deve solo depositare in rete il pallone che chiude di fatto la partita. Napoli quindi eliminato e che consegna alla Juventus la qualificazione al prossimo Mondiale per Club.

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