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Lettera al Ministro Luigi Di Maio

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Il web è un formidabile veicolo d’informazione, un gruppo di face book: “EX LSU ATA ed APPALTI STORICI i fantasmi della scuola”, composto da alcune migliaia di lavoratori socialmente utili impegnati nelle Scuole , ha pubblicato sulla loro pagina una lettera indirizzata al Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Il contenuto non lo riassumo ma lo pubblico così com’è stato scritto da Carmen D’Agostino. Un reddito di cittadinanza credo sia giusto destinarlo a chi è senza lavoro ma la garanzia a coloro che un lavoro lo vivono anche se sotto forma di eterno precariato come gli Lsu napoletani, insieme con coloro che un lavoro lo hanno perso e non sono protetti da ammortizzatori sociali, di nessun genere. Speriamo legga e soprattutto sostenga le attese di questi lavoratori, in tanti hanno creduto nel cambiamento e tra loro sicuramente molti hanno votato M5s.

 “COMUNICATO STAMPA E LETTERA AL MINISTRO DEL LAVORO LUIGI DI MAIO DA PARTE DEI LAVORATORI/TRICI DEGLI APPALTI STORICI EX LSU DELLE SCUOLE.

Carissimo ministro del lavoro carissimo Luigi Di Maio, parlo a nome di 17000 lavoratori i cosi detti ex LSU e appalti storici, per descrivere la nostra situazione lavorativa, penso che in molti territori le avranno già descritto la nostra situazione, una situazione lavorativa al limite della decenza umana ,una situazione lavorativa che ci sta portando alla soglia dello schiavismo ,persone di 50 anni 60/ 63 anni che da oltre vent’anni lavora dentro le scuole con le mansioni equiparate alle mansioni dei collaboratore scolastico ATA.

Noi ex lsu da diversi anni siamo in mano di cooperative e in mano ad un sistema di gare Consip al massimo ribasso dove i lavoratori sono diventati schiavi succubi di decisioni unilaterali prese da parte delle aziende nei confronti di lavoratori .

Stiamo parlando di lavoratori che per svolgere i servizi e assicurare l’igiene nelle nostre scuole statati prendono stipendi che non raggiungono i €1000 lavoratori con contratti a tempo indeterminati a 35 ore settimanali secondo livello un contratto di Servizi e Multiservizi.

Lavoratori che hanno passato la propria vita lavorativa dentro le scuole, dopo le crisi degli anni 90 e le chiusure delle varie industrie i comuni le province e le regioni hanno utilizzato diversi lavoratori in mobilità nei vari progetti

Cosi vengono assunti molte categorie di lavoratori nella pubblica amministrazione e vengono chiamati LAVORI SOCIALMENTE UTILI “LSU”

Chiaramente questa doveva essere una situazione momentanea mentre invece è diventato l’incubo per circa 24000 lavoratori chiamati a svolgere i sevizi di pulizia e ausiliariato e sorveglianza presso le scuole.

successivamente per la cosi detta stabilizzazione questo bacino di lavoratori viene ceduto alle coop di servizi e li intorno al 2000 che inizia un vero e proprio calvario per tutti questi uomini e donne .

Vorrei descrivere la nostra situazione a partire dal 2014 quando la gara Consip non dava più la copertura e garanzia al reddito e occupazione dei 24000 lavoratori coinvolti .

Visto la gara a 12 lotti Consip al massimo ribasso e l’assenza di copertura finanziaria per tutti gli ex Lsu e appalti storici venne creato un fondo per i successivi tre anni di 450 milioni di euro di fondi dello stato quel fondo gli venne dato il nome di “scuole belle “.

Non fu affatto semplice e anzi affatto incomprensibile cercare di capire perchè lo stato preferì stanziare i soldi ,anziché per garantire l’igiene la pulizia la sorveglianza ,per effettuare piccola manutenzione e ripristino del decoro che si e di fatto tradotto in tinteggiatura delle pareti da terra fino a m 1,60.

Ricordo che si facevano assemblee anche per strada per poter capire il meccanismo e che nelle scuole giravano gli accordi ministeriali che descrivevano questo nuovo modo di essere lavoratori.

Lavoratori che avrebbero dovuto lavorare per 20-30 40% delle ore nella scuola per le pulizie sorveglianza e le rimanenti ore le sarebbero state messe da parte (una sorta di banca ore in negativo ) e poi sarebbero state recuperate in un secondo momento andando a svolgere altri tipi di lavori in altre scuole in altre zone della provincia in alcuni casi anche fuori provincia pur di poter raggiungere il proprio parametro contrattuale quello originario di 35 ore settimanali non era una cosa facile ma la maggior parte dei Lavoratori capirono che non c’erano alternative ,che quello per i prossimi 4 anni sarebbe stato il proprio destino divenne ben presto uno strazio quando ci rendemmo conto che poi effettivamente i lavori di pulizia dentro le scuole non erano diminuiti in base all’orario ma anzi ,le pretese iniziarono a diventare

sempre più insostenibili anche perché fu messo un vincolo da parte del Miur e del governo affinché le persone che uscivano dal lavoro per forza maggiore pensioni ,decessi oppure licenziamenti non venissero sostituite questo ha fatto sì che nelle scuole La maggior parte dei Lavoratori si sono trovati ad avere addirittura carichi di lavoro superiori In alcuni casi anche del 50 % in più con però il 60% in meno del orario di lavoro giornaliero ,ovviamente questo era solo la parte che riguarda le pulizie dentro la scuola di appartenenza,

poi rimaneva sempre quella parte accantonata da dover recuperare quindi, pretese nell’ambito scolastico da parte di chiunque segreteria dirigenti e addirittura collaboratori scolastici i quali hanno dato per scontato che li dove sono presenti gli ex Lsu le mansioni del contratto di collaborare scolastico sia congelato con il benestare dei D.S. e Dsga .

Abbiamo testimonianze in ogni scuola di ex Lsu con carichi di lavoro che superano di gran lunga la dignità umana e allo stesso momento nello stesso luogo collaboratori Ata seduti a guardare senza alcun servizi di pulizia affidato a loro .

Tutto questo è stato urlato al massimo dai lavoratori ex Lsu e appalti storici in ogni forma di protesta e diverse iniziative consentite dalla legge, i lavoratori hanno in questi anni cercato di ribellarsi a questo sistema corrotto e purtroppo questo continuo abuso su questi lavoratori ha portato solo scarsa igiene nelle scuole pitture fatte in scuole piene di crepe sui muri o scuole dove le pitture sono state fatte anche due o tre volte oppure lavori svolti senza alcuna esperienza di edilizia per tanto in risultato è quello dello sperpero di denaro pubblico che per giunta non arriva nemmeno ai diretti interessati.

Cerco di spiegare meglio. I lavori di scuole belle dovevano essere lavori che noi ex lsu e appalti storici avremmo dovuto svolgere per raggiungere il parametro contrattuale quindi rapportato a un secondo livello per intenderci stese condizioni lavorative quindi attenzione alla sicurezza e alla richiesta poiché le richieste non potevano essere al di fuori di quelle mansioni che può svolgere un semplice operaio di secondo livello .

Indovinate abbiamo saputo di scuole che hanno chiesto l’impianto di riscaldamento nuovo ,altre si sono fatte montare i condizionatori altre il rifacimento di facciate tetti e ovvio e vien da se che questi lavori non sono stati eseguiti dai lavoratori destinatari del fondo.

Ed ecco perchè ci troviamo a luglio a ricevere messaggi da parte delle aziende che danno sospensione per due mesi ai lavoratori nonostante i contratti a 12 mesi, oppure, messaggi di scoraggiamento ad andare a lavorare in certe scuole distanti anche 170km dl luogo di residenza oppure mandare lavoratori a 100 km da casa per arrivare in una scuola e trovarla completamente chiusa.

Nonostante il Miur comunque continua a destinare lavori di scuole belle per la copertura dei parametri contrattuali e delle mensilità di luglio e agosto.

Il finto programma da parte delle imprese per dare la possibilità ai lavoratori di recuperare la Banca delle ore accumula durante l’inverno, altro non è che un modo per scoraggiare i lavoratori e lasciarli a casa per i mesi estivi senza salario e inoltre con un debito nei confronti dell’impresa

.capisce il paradosso?

Si perche comunque noi ex Lsu ed appalti storici nonostante tutto questo schifo ogni mese abbiamo qualche sorpresa ,aziende che non pagano, aziende che pagano quando ne hanno voglia ,aziende che pagano  qanto vogliono aziende che hanno diviso il contratto in due esattamente come il fondo “cosip” e “Scuole belle”.

Questo è il vero utilizzo dei soldi pubblici destinati a copertura dei parametri contrattuali dei Lavoratori ex LSU e appalti storici tutto questo porta a una miseria a uno stato d’animo e a un livello di schiavismo sicuramente non piu tollerabile in un paese civile come il nostro

io spero caro ministro che lei voglia veramente mettere mano su questa grandissima vergognosa indecenza spero che lei voglia mettere mano su questo abuso che da ormai da troppi anni sta massacrando una categoria di lavoratori, di un gran numero di lavoratori,
stiamo parlando infatti di 17 mila persone.

Mi dispiace per tutti i lavoratori delle imprese private di cui lei si sta giustamente occupando o delle nuove categorie dei riders ,nuovi lavoratori a cui lei sta dando tanta visibilità evitando loro forse un futuro pressappoco come il nostro, sento di imprese che hanno problemi ma che raggiungono le 1000 unità 2000 3000 unità e vengono considerate come situazioni gravi, Beh, mio caro ministro le garantisco che la nostra situazione è grave anzi gravissima ed che oltretutto è vecchia di oltre 20 anni .

Siamo stanchi e delusi dal trattamento che ci è stato riservato noi persone oneste mamme papà nonne e nonni di famiglie per bene chiediamo con dignità, chiediamo solo ciò che ci è dovuto il nostro umile stipendio che ci spetta perchè sudato con tanta fatica ma che spesso passa come fosse un assistenzialismo è ,questa, è un ulteriore beffa ,le garantisco che l’ingiustizia di vivere tutti i giorni questo sopruso è veramente umiliante è veramente incivile .

Vorrei che lei provasse a guardare la nostra situazione che provasse a sistemarla una volta per tutte le posso garantire che nella nostra categoria non ci sono persone che non hanno voglia di lavorare ma ci sono uomini e donne ,lavoratori che hanno voglia di giustizia che hanno voglia di dignità e non vogliono un’assistenza hanno voglia di rivincita dopo oltre 20 anni vogliono essere considerati lavoratori di primo livello per l’importanza della propria attività che spesso hanno svolto anche senza salario pur di garantire pulizia e igiene nelle scuole, soprattutto materne e primarie .

non vogliamo più essere chiamati i FANTASMI della scuola, non vogliamo più sentirci lavoratori di serie B come siamo considerati oggi .

Io credo signor Ministro che sia giusto e che sia tempo di .cambiare questa gravissima situazione

Dopo anni di promesse abbiamo tutti insieme deciso e riposto tutta la nostra fiducia in una classe politica diversa onesta e con uno sguardo rivolto al popolo .

Spero che lei almeno legga questa mia mail e aspetterò con pazienza una sua risposta .

La ringrazio infinitamente a nome di tutti e 17000 lavoratori ex LSU e appalti storici schiavi di questo nuovo millennio e buon lavoro !”

Carmen D’Agostino

 

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Covid-19 in Italia. I dati del giorno: più di 450 i decessi nelle ultime 24 ore

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Sono 23.987 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia quest’oggi, venerdì 26 marzo, a fronte di 354.982 tamponi eseguiti.

Il tasso di positività, secondo il bollettino del Ministero della Salute e della Protezione Civile, si attesta come giovedì al 6,8%.

Nelle ultime 24 ore i decessi sono stati 457, per un totale di 107.256 dall’inizio della pandemia.

Aumentano di 8 unità le terapie intensive (3.628 in tutto), mentre sono 48 in più i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid.

I guariti odierni sono 19.764.

Sono 3.628 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 8 più rispetto a giovedì nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 288.

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.472 persone per coronavirus, in aumento di 48 unità rispetto alle 24 ore precedenti.

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Coronavirus. La situazione in Campania: il bollettino dell’Unità di Crisi

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Quest’oggi, venerdì 26 marzo, come di consueto, l’Unità di Crisi della Regione Campania ha comunicato il consueto bollettino quotidiano relativo alla situazione del Coronavirus in Campania.

Questi i dati del giorno:

Positivi del giorno: 1.947 (*)
di cui
Asintomatici: 1.250 (*)
Sintomatici: 697 (*)
* (Positivi, Sintomatici e Asintomatici si riferiscono ai tamponi molecolari)
Tamponi molecolari del giorno: 18.599
Tamponi antigenici del giorno: 3.394
Deceduti: 42 (24 deceduti nelle ultime 48 ore, 18 deceduti in precedenza ma registrati ieri)
Totale deceduti: 5.158
Guariti: 2.894
Totale guariti: 226.818
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 181
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 1.586
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CAMPANIA. Nuova ordinanza pronta: riaperti mercati con percorsi separati

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Il Governatore De Luca sta limando gli ultimi dettagli prima di annunciare e, pubblicare, probabilmente in giornata, una nuova ordinanza.

Con quest’ultima, sulla base degli ultimi dati acquisiti in relazione alla situazione epidemiologica, a modifica della precedente ordinanza numero 10, la Regione Campania dispone che le attività mercatali relative ai generi alimentari, agricoli e florovivaistici sono consentite.

Le attività saranno, però, subordinate all’adozione da parte dei Comuni di piani di sicurezza finalizzati a regolare gli accessi alle aree mercatali, con percorsi separati, a evitare assembramenti e comunque nel rispetto dei protocolli di sicurezza

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