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⚽ Mondiali 2018, la Francia batte l’Uruguay 2-0 e diventa la prima semifinalista. Decisivi Varane e…Muslera

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ROMA – Già il destino ti ha messo in grande difficoltà, tenendo per il polpaccio Cavani; poi ti fai sorprendere proprio sulla tua specialità, i gol di testa su calcio piazzato; infine, già ferito e azzoppato, il tuo portiere ti dà il colpo di grazia alla Karius regalando il raddoppio e la semifinale all’avversario. All’Uruguay del Maestro Tabarez va storto tutto il possibile, i sudamericani salutano la Russia lasciando campo a una Francia che non ruba gli occhi – con Mbappé, senza spazi, deludente e imbarazzante nella sua sceneggiata – ma che torna tra le prime quattro del mondo dopo dodici anni.

CAVANI OUT. C’E’ STUANI. MBAPPE’ SPRECA – Gimenez a palla lontana fa sentire i tacchetti sulla caviglia di Giroud, niente da segnalare né in campo né con il Var. Primo sussulto Uruguay, Laxalt fa fuori Pavard e mette al centro, dove prima Suarez e poi Stuani (sostituto di Cavani, in panchina ancora ko) non trovano il tempo di concludere. Replica Francia con un tiro cross di Hernandez rimbalzato dalla difesa con qualche difficoltà e poi con la prima palla gol pulita dell’incontro, al quarto d’ora: una palla sporcata in area sudamericana finisce la sua corsa proprio sulla zona di Mbappé, dimenticato dagli avversari, ma il numero 10 dei bleus spreca in maniera ingenua mandando alto di testa.

BENTANCUR, GIALLO E 1-0 FRANCIA. LLORIS SALVA – Lo spavento fa arretrare l’Uruguay, la Francia continua a spingere ma senza creare grossi pericoli. Alla mezz’ora Nandez ruba palla a Hernandez, anello debole della difesa francese: trattenuta, maglia strappata e primo ammonito. Subito dopo Vecino trova lo spiraglio per concludere verso Lloris, che controlla a terra con qualche difficoltà. Anche l’Uruguay ha il suo primo giallo, è del diffidato Bentancur che stende Tolisso (in campo al posto di Matuidi squalificato) e si vede negare una possibile semifinale: è il 40′, è la prima svolta del match. Punizione dalla trequarti di Griezmann, palla dolce sul primo palo dove Varane va a staccare in anticipo su Vecino e a infilare Muslera: primo gol del difensore ad un mondiale e 1-0 Francia a cinque minuti dall’intervallo. L’Uruguay ha subito l’occasione del pari con il colpo di testa di Caceres, Lloris è reattivo e salva il vantaggio con un intervento prodigioso, venendo poi graziato da Godin sulla ribattuta.

MUSLERA ALLA KARIUS: 2-0 GRIEZMANN –  Senza cambi nella ripresa, si riparte con il brivido Muslera che tenta il dribbling sul pressing di Griezmann, palla che si perde sul fondo. Senza il Matador, la Celeste fa fatica davanti ma alza comunque il baricentro, spingendo più col cuore che con la tecnica. Tabarez muove le pedine dopo un’ora di gioco, entrano Gomez e l’ex Parma Cristian Rodriguez per Stuani e Bentancur, ma la sorte ha in serbo un brutto tiro per il Maestro: è il 61′, Griezmann prova un sinistro senza velleità da fuori area, Muslera sbaglia clamorosamente l’intervento e regala il raddoppio ai francesi.

MBAPPE’ ALLA NEYMAR, FURIA URUGUAY – Brutto episodio al 67′, che blocca il gioco per quattro minuti. Mbappé va a terra, accentuando in maniera evidente un contatto proprio con Rodriguez dopo un giochetto a irridere un avversario: ammoniti entrambi, dopo la mezza rissa innescata dalla sceneggiata del francese con Godin furioso a rialzarlo e Pogba a mettere le mani addosso a Nandez, mentre Suarez va a caccia del numero 10 senza esito.

FRANCIA IN SEMIFINALE – Si riprende finalmente a giocare, Tolisso sfiora il tris da fuori area prima di lasciare il posto a N’Zonzi, poi nel finale entra anche Dembelé per il deludente Mbappé – abbracciato e rincuorato da Deschamps – e Fekir per Griezmann. L’Uruguay si rassegna, la Francia festeggia prima sugli spalti e poi in campo: è semifinale, in attesa di sapere chi tra Brasile e Belgio sarà l’avversaria.

https://www.youtube.com/watch?v=nbQd_375o24

Fonte: Corriere dello Sport.it

 

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Offese a Juan Jesus, il compagno Thuram: “Il razzismo è inammissibile”

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Ripresa degli allenamenti per l’Inter che, senza i nerazzurri convocati in Nazionale, si è ritrovata al Centro Sportivo Suning per iniziare la preparazione in vista di Inter-Empoli, match valido per la 30esima giornata di Campionato che si giocherà lunedì 1 aprile alle 20:45 a San Siro. Tra i giocatori presenti oggi ad Appiano c’era anche Francesco Acerbi, escluso dalla Nazionale dopo il caso delle presunte offese razziste a Juan Jesus durante Inter-Napoli. Il difensore sarà ascoltato oggi dalla Procura Federale dopo la richieste di ulteriori indagini da parte del Giudice Sportivo. La decisione sul caso dovrebbe arrivare la prossima settimana con Acerbi che rischia una maxi squalifica che lo costringerebbe a chiudere anzitempo la sua stagione.

“Quando c’è una procedura così grave in corso, il giocatore deve rimanere al club per difendersi o per dire ciò che è successo. Non è il momento di andare in nazionale in tali situazioni”. Marcus Thuram è il primo compagno di squadra di Francesco Acerbi a intervenire sul caso che riguarda il difensore dell’Inter, autore di un presunto insulto razziale nei confronti di Juan Jesus nella gara di domenica scorsa contro il Napoli. L’attaccante francese, figlio di Lilian campione in campo e sul terreno della lotta al razzismo, non entra nel merito della vicenda, rispondendo durante la conferenza stampa dal ritiro della nazionale francese a una domanda sul caso, ma sottolinea con forza la sua posizione sul tema del razzismo. “Razzismo in campo? Sono d’accordo con Maignan quando dice che bisogna uscire dal campo (dopo il caso nell’ultimo Udinese-Milan, ndr). Bisogna sbattere il pugno sul tavolo per far capire a tutti che il razzismo è inammissibile”, ha concluso Thuram. 

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Inter-Napoli, divampa la polemica per una frase di Acerbi a Juan Jesus: “Mi ha dato del negro”

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Ha scatenato non poche polemiche la presunta offesa rivolta dal difensore dell’Inter Francesco Acerbi a quello del Napoli Juan Jesus, secondo cui il collega nerazzurro avrebbe offeso il colore della sua pelle.

Eloquenti in tal senso le parole pronunciate ieri sera dallo stesso Juan Jesus all’arbitro La Penna durante la partita: “Mi ha dato del negro e questo a me non va bene”.

Un labiale chiarissimo quello del difensore brasiliano, che davanti alle telecamere ha voluto però minimizzare quanto accaduto: “Quel che succede in campo resta in campo, ha ecceduto nelle parole e poi si è scusato. Siamo adulti, siamo andati avanti e quando la gara finisce, finisce tutto lì”.

Ciò nonostante il difensore nerazzurro rischia ora gravi sanzioni, poiché avrebbe violato l’articolo 28 del Codice di Giustizia Sportiva, relativo ai ‘Comportamenti discriminatori’, in cui al Comma 1 e al Comma 2 si riassume praticamente lo scenario avvenuto in campo:

“Il calciatore che commette una violazione di cui al comma 1 è punito con la squalifica per almeno dieci giornate di gara o, nei casi più gravi, con una squalifica a tempo determinato e con la sanzione prevista dall’art. 9, comma 1, lettera G nonché, per il settore professionistico, con l’ammenda da euro 10.000,00 ad euro 20.000,00”.

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Champions League, Napoli eliminato dal Barcellona

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Un Napoli volenteroso non è riuscito nell’impresa di eliminare il Barcellona dalla Champions League, visto che nella serata di ieri gli uomini di Xavi si sono imposti con un perentorio 3-1.

Eppure gli azzurri, dopo un primo quarto d’ora da dimenticare nel quale hanno subito i gol di Fermin Lopez e Joao Cancelo, ci avevano pure creduto. Prima con il sinistro di Rrhamani che ha accorciato le distanze e poi con la traversa colpita da capitan Di Lorenzo, che aveva fatto tremare i 35mila dello stadio Montjuic.

Primo tempo che termina con il vantaggio blaugrana, mentre il secondo si apre con l’atteggiamento aggressivo degli uomini di Calzona, che provano a mettere paura ai padroni di casa e lamentano anche un fallo da rigore non fischiato su Osimhen, un po’ in ombra ieri sera e annullato dal 17enne Pau Cubarsì, man of the match dell’incontro.

I cambi cambiano nel bene e nel male il volto al match: da una parte Lindstrom si divora di testa il gol del pareggio, mentre Sergi Roberto subentrato a Lopez rifinisce per Lewandowski al termine di un’azione spettacolare, con il bomber polacco che deve solo depositare in rete il pallone che chiude di fatto la partita. Napoli quindi eliminato e che consegna alla Juventus la qualificazione al prossimo Mondiale per Club.

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