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⚽ Napoli, Ancelotti si è presentato: “Sono ambizioso, CR7 uno stimolo in più. Su Mertens, Hamsik e Meret…”

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DIMARO FOLGARIDA (Trento) – “Perché ho accettato il Napoli? In primis perchè il Napoli ha creduto nelle mie capacità, poi la voglia di tornare in Italia e soprattutto perché ho trovato una società che ha voglia di crescere, di migliorare e da un punto di vista tecnico una squadra che mi soddisfa, che ha una filosofia di gioco molto interessante e molto vicina alle mie idee. Accetto questa sfida con molto entusiasmo. Obiettivo? Rendere la squadra competitiva in tutte le competizioni e su tutti i fronti il più a lungo possibile. Se siamo dentro a tutte le competizioni a marzo/aprile poi faremo i conti”. Carlo Ancelotti si presenta così a Dimaro nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Napoli. Accompagnato dal presidente, Aurelio De Laurentiis, ha spiegato come giocherà il suo Napoli (4-3-3, 4-3-2-1 o 4-2-3-1), parlato di mercato, ma anche dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus.

L’ARRIVO DI CR7 – “Conosco molto bene Cristiano, è forse il migliore giocatore al mondo. Casualmente arrivo in Italia nell’anno in cui arriva anche lui, ma il calcio italiano trae sicuramente vantaggio da questo, e non solo la Juventus, ma tutte le squadre. Per noi sarà una motivazione in più rivaleggiare con loro fino alla fine”.

TOP PLAYER – “Non sono sempre quelli che guadagnano di più, bensì quelli più bravi e funzionali al nostro progetto. Chiunque è arrivato qui a Napoli ha le qualità giuste per migliorare questa rosa, che ribadisco era già competitiva di per sé. Non a caso la prima cosa che ho detto al presidente è stata quella di tenere la struttura portante di questa squadra che tanto bene ha fatto lo scorso anno”.

HAMSIK, MERTENS, MA NON SOLO – “Non ho mai imposto giocatori a nessuno e mai lo farò. Il ruolo di Hamsik? Sicuramente andremo a lavorare molto con lui per la sua posizione in campo. Sono convinto che Marek possa fare il regista proprio nel ruolo di Jorginho. Mertens? Non credo possa fare l’ala, ma ha qualità per giocare anche tra le linee senza problemi”. 

SE TELEFONANDO… – Negli ultimi tempi è stato scritto di tutto: che ho parlato con Cristiano Ronaldo, con Cavani, Benzema, Di Maria, David Luiz, Vidal…Non ho mai parlato con nessuno di loro, in queste settimane ho parlato molto col ds Giuntoli e un pochino con il presidente. Non ho mai imposto giocatori a nessuno e mai lo farò, ogni società ha le sue caratteristiche, i suoi obiettivi, e se io sono venuto a Napoli è perché ho visto una squadra molto competitiva”.

COSA SERVE – “Il reparto difensivo? Siamo alla ricerca di un laterale destro, come sapete, poi bisogna valutare le condizioni di Ghoulam. Dovrà fare un breve periodo di rieducazione, contiamo di averlo per l’inizio del campionato. Con piacere di tutti Albiol ha deciso di rimanere, poi abbiamo Chiriches, Maksimovic, Tonelli, Luperto che ha fatto molto bene con l’Empoli l’anno scorso e che in questi giorni stiamo valutando. Siamo alla ricerca solo di un laterale destro”.

IL VAR –  “Ottima innovazione, lo sta dimostrando anche il Mondiale. Ne va migliorata l’applicazione ma in linea di massima è una soluzione positiva per tutto il calcio. Evita polemiche e discussioni”.

L’ATTACCO – “Milik è una garanzia quando sta bene. L’infortunio è alle spalle, ora deve trovare continuità. Con lui, Inglese e Mertens il reparto offensivo sta a posto”.

PASSIONE – Io voglio rendere felice la gente di Napoli, so quanta passione c’è, questo è il mio obiettivo. La loro passione può rappresentare per noi un vantaggio. L’ambiente – se si considera sotto l’aspetto positivo della passione – sicuramente ci stimolerà.

CT? NO, GRAZIE – Se ho preferito il Napoli alla Nazionale? In tutti i colloqui avuti con la Figc il mio desiderio era quello di continuare ad allenare un club. Mi diverto molto a fare quello che faccio, a stare sul campo tutto i giorni, a preparare gli allenamenti. Fino a che non cambio il “chip” cerco sempre una squadra di club”.

IL PORTIERE? DEVE PARARE – “Meret? E’ il mio portiere ideale. Il calcio sta cambiando molto e anche il ruolo del portiere. Per me il portiere ideale è quello che para. Punto. Che abbia due mani che possano parare”.

IL RAPPORTO CON ADL – “Come si può rendere felice De Laurentiis? Al momento lui ha reso felice me, mi ha invitato a Capri… Io credo che la felicità si raggiunga insieme. Per un allenatore il rapporto con la società è la cosa più importante, in base a quello diventa più facile il rapporto con la squadra. Non mi ha chiesto nulla in particolare, so che è ambizioso, ma lo sono anch’io”.

IL MONDIALE – “Mi è piaciuto. La qualità del gioco è stata interessante, a tratti sorprendente. Tutti si aspettavano il Brasile, me compreso. Ci si aspettava che i top facessero la differenza, ma il calcio è cambiato. Conta il gruppo”.

Fonte: Corriere dello Sport.it
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Il Napoli pronto a chiudere per l’erede di Osimhen: è il canadese Jonathan David

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Il Napoli sembra aver trovato l’erede di Victor Osimhen. Almeno questo è quanto trapela da ambienti vicini al club partenopeo, con il futuro Ds Manna già operativo e pronto a chiudere il primo colpo della sua gestione.

Si tratta dell’attaccante canadese del Lille Jonathan David, per il quale il club francese chiede non meno di 50 milioni, vista anche la folta concorrenza sul classe 2000, che però avrebbe già detto sì al progetto del Napoli.

Infatti il presidente De Laurentiis è pronto a triplicargli l’ingaggio per le prossime 5 stagioni, mettendo a disposizione dei suoi uomini mercato la cifra di 35 milioni di euro più bonus per convincere i francesi a farlo partire, contando anche sui buoni rapporti che intercorrono tra le due società.

Tuttavia bisognerà prima cedere Osimhen al miglior offerente, ma questo non sembra essere un problema poiché il bomber nigeriano è già conteso da alcuni club di premier e dal Psg, pronti a tutto per assicurarsi le sue prestazioni.

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Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Piazza Mercato: al via il primo torneo di “Calcio di Strada”

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È stato inaugurato il primo torneo di “Calcio di Strada” a Napoli, in quel di piazza del Carmine. Luogo non casuale visti i precedenti: per anni, palcoscenico di partite notturne tra quartieri, con tanto di scommesse clandestine.
A dare il via al primo giro di palla sul manto asfaltato è stato l’arbitro internazionale Fabio Maresca. A promuovere l’evento dall’associazione ASSO.GIO.CA., i cui membri – perlopiù ragazzi – hanno sventolato una mastodontica bandiera della pace.
“Siamo da sempre accanto ai minori a rischio per prevenire illegalità e criminalità giovanile. Pensiamo che giocare per strada possa essere il modo migliore per far comprendere che si vince solo giocando di squadra: vale nello sport come nella vita.”, spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di ASSO.GIO.CA.

L’evento è nato d’intesa con l’Arcidiocesi di Napoli, “l’Altra Napoli” e “Noi oratori Napoli”, e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli, del Coni Campania e della II Municipalità.

Il campetto (smontabile) resterà in dotazione all’ASSO.GIO.CA. e sarà utilizzato per eventi itineranti lungo tutta la città di Napoli, così come annunciato dal Wurzburger.

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