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Calcio

⚽ Serie C pronta ad un mega-sciopero per bloccare il campionato

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Nella serata di ieri si è creata una frattura profonda nel calcio italiano, ancor più profonda di quella che ha condizionato tutta l’estate pallonara delle categorie inferiori, non senza qualche intrusione nel calcio maggiore della Serie A abbagliata dall’arrivo di Cristiano Ronaldo e dal possibile sbarco di Luka Modric.

La Serie B l’ha avuta vinta, con la FIGC che ha cambiato in corsa le regole, e ha dato il via alla nascita della stagione 2018/19 con il sorteggio dei calendari di un campionato anomalo a 19 squadre con blocco dei ripescaggi e al massimo uno spiraglio aperto per la Virtus Entella, fra le capofila della rivolta di cui parleremo a breve, qualora la penalizzazione di 15 punti inflitta al Cesena fallito venga confermata e fatta scontare nel 2017/18 e non nel campionato successivo (dove nessuno subirebbe penalità visto che il nuovo Cesena ha matricola diversa da quello appena fallito).

Una forzatura che comporterà ora una nuova serie di ricorsi che andranno a sommarsi a quelli che giù il Tribunale Nazionale Federale e il Collegio di Garanzia dello Sport dovranno esaminare dopo la pausa estiva.

Ternana e Pro Vercelli hanno già presentato il loro, il Catania e la Robur Siena hanno già fatto sapere che ricorreranno in tutte le sedi opportune con l’ad etneo Pietro Lo Monaco pronto a “togliere anche i pantaloni alla FIGC” dopo questo cambio in corsa delle regole in barba agli statuti, mentre la Virtus Entella è addirittura pronta a creare un’associazione che tuteli le squadre rispettose dei regolamenti e si batta per un calcio più giusto. Ma non solo.

La Lega Pro, per voce del suo presidente Gabriele Gravina, è pronta a bloccare il calcio con uno sciopero a cui sono pronti ad aderire anche i calciatori come ribadito sia da Damiano Tommasi che da Marco Biagianti. Una situazione ai limiti dell’assurdo che mette in luce tutte le storture e le falle di un sistema calcio che naviga a vista senza una prospettiva comune e in cui ognuno tira acqua al suo mulino col rischio di prosciugare le risorse e far crollare tutto il mondo che gravita attorno al pallone. Lo si apprende dal portale Tuttomercatoweb. 

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Calcio

Il Napoli pronto a chiudere per l’erede di Osimhen: è il canadese Jonathan David

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Il Napoli sembra aver trovato l’erede di Victor Osimhen. Almeno questo è quanto trapela da ambienti vicini al club partenopeo, con il futuro Ds Manna già operativo e pronto a chiudere il primo colpo della sua gestione.

Si tratta dell’attaccante canadese del Lille Jonathan David, per il quale il club francese chiede non meno di 50 milioni, vista anche la folta concorrenza sul classe 2000, che però avrebbe già detto sì al progetto del Napoli.

Infatti il presidente De Laurentiis è pronto a triplicargli l’ingaggio per le prossime 5 stagioni, mettendo a disposizione dei suoi uomini mercato la cifra di 35 milioni di euro più bonus per convincere i francesi a farlo partire, contando anche sui buoni rapporti che intercorrono tra le due società.

Tuttavia bisognerà prima cedere Osimhen al miglior offerente, ma questo non sembra essere un problema poiché il bomber nigeriano è già conteso da alcuni club di premier e dal Psg, pronti a tutto per assicurarsi le sue prestazioni.

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Calcio

Morte Mattia Giani, aperta inchiesta per omicidio colposo

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La Procura della Repubblica di Firenze indaga sul reato di omicidio colposo per la morte di Mattia Giani, il ventiseienne deceduto lunedì scorso dopo aver accusato, domenica 14 aprile, un malore durante la partita del suo Castelfiorentino contro il Lanciotto.
Il registro degli indagati è al momento vuoto.
Il Pubblico Ministero Giuseppe Ledda ha disposto l’autopsia entro venerdì 19.

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Attualità

Piazza Mercato: al via il primo torneo di “Calcio di Strada”

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È stato inaugurato il primo torneo di “Calcio di Strada” a Napoli, in quel di piazza del Carmine. Luogo non casuale visti i precedenti: per anni, palcoscenico di partite notturne tra quartieri, con tanto di scommesse clandestine.
A dare il via al primo giro di palla sul manto asfaltato è stato l’arbitro internazionale Fabio Maresca. A promuovere l’evento dall’associazione ASSO.GIO.CA., i cui membri – perlopiù ragazzi – hanno sventolato una mastodontica bandiera della pace.
“Siamo da sempre accanto ai minori a rischio per prevenire illegalità e criminalità giovanile. Pensiamo che giocare per strada possa essere il modo migliore per far comprendere che si vince solo giocando di squadra: vale nello sport come nella vita.”, spiega Gianfranco Wurzburger, presidente di ASSO.GIO.CA.

L’evento è nato d’intesa con l’Arcidiocesi di Napoli, “l’Altra Napoli” e “Noi oratori Napoli”, e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli, del Coni Campania e della II Municipalità.

Il campetto (smontabile) resterà in dotazione all’ASSO.GIO.CA. e sarà utilizzato per eventi itineranti lungo tutta la città di Napoli, così come annunciato dal Wurzburger.

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